Pubblichiamo alcuni articoli sulle assunzioni, il piano è fallito: alla fine saranno immessi in ruolo 80mila precari su 150mila iniziali. E la metà dovrà pure spostarsi di regione.
ANSA - Scuola: Anief, alla fine in ruolo 80mila precari su 150mila
(ANSA) - ROMA, 3 SET - "Il piano di assunzioni della riforma è fallito: quando saranno portate a termine anche le 55mila assunzioni della fase C (potenziamento), il Ministero dell'Istruzione avrà immesso in ruolo circa 80mila precari rispetto alle 103mila assunzioni previste e alle 150mila iniziali, ma soprattutto la metà di loro dovrà trasferirsi di regione, in gran parte ancora dal Sud al Nord". A dirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente Anief, nel corso del primo dei seminari sugli effetti della riforma organizzato a Roma dal sindacato. "In pratica - ha detto Pacifico - a oggi sono 7mila su 38mila i precari costretti a fare le valigie. Ma con l'organico di potenziamento, che i collegi dei docenti dovranno proporre nelle prossime settimane, secondo le nostre previsioni ne arriveranno almeno altri 30mila. Con il risultato che un docente su due neo-assunto, quasi la metà degli 80mila complessivi, sarà trasferito d'ufficio: il ministro si è piccato perché abbiamo utilizzato il termine 'deportazione' dei precari, ma di fatto questo sta avvenendo". "C'è però dell'altro: il precariato doveva scomparire, ci ha detto per un anno il Governo. Invece - ha continuato il presidente Anief - rimarrà vivo e vegeto: nelle GaE rimarranno ben 70mila precari e nelle graduatorie d'Istituto altri 100mila abilitati. Ribadiamo che tutto ciò è assurdo, dal momento che dalle fasi finali del piano sono stati di fatto esclusi i docenti della scuola dell'infanzia delle stesse GaE, per i quali ci sono decine di migliaia di posti vacanti e altrettanti abilitati. Con il risultato che le graduatorie a esaurimento non saranno affatto svuotate. Per non parlare di quelle d'istituto, clamorosamente ignorate dal piano di assunzione delle Legge 107 del 2015". (ANSA).
ANSA - Scuola: assunzioni,day after tra primi sì e polemiche
Alle 18 di oggi 1.353 i prof che hanno accettato la proposta
(ANSA) - ROMA, 3 SET - Mentre a viale Trastevere cominciano ad arrivare i primi sì degli insegnanti alle proposte di assunzione ricevute la scorsa notte, sul fronte sindacale persistono critiche e perplessità. Alle 18 di oggi sono 1.353 (su 9.000 interessati) gli insegnanti che hanno accettato nomina e destinazione comunicate loro dal ministero dell'Istruzione. C'è tempo fino alle ore 24 dell'11 settembre per decidere. Chi non accetterà la proposta di assunzione non parteciperà alle fasi successive del piano di assunzioni e sarà definitivamente espunto dalle graduatorie di merito e a esaurimento in cui è iscritto. Il sottosegretario Faraone da Torino non ha esitato a parlare di "grande festa per il Paese, la festa di 160 mila contratti, di persone che finalmente potranno far partire il contagiri della pensione o chiedere un mutuo, e di una didattica migliore, non certo una tragedia della deportazione". Ma non tutti la pensano come lui. "Certo le assunzioni sono apprezzabili, ma stiamo instaurando - ha dichiarato oggi il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo - un'altra fase di esodi nel mercato del lavoro, a partire proprio dalla scuola, in particolare di insegnanti dal Sud al Nord. Bisogna intervenire per correggere alcuni punti, perché sono state commesse delle iniquità. Occorre restituire ruolo a chi di scuola se ne intende: ai lavoratori interessati e alle Organizzazioni sindacali che si occupano di tali complesse e delicate questioni". Di "proclami e bugie" parla il segretario generale dell'Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo. "Stiamo assistendo a un esodo forzato di lavoratori, senza alcuna possibilità di garantire continuità didattica, anche a causa della difficoltà nel trovare una sistemazione che tanti docenti stanno riscontrando in alcune zone del Nord. Il governo - aggiunge - ammetta gli errori commessi perché con questa riforma non valorizzeremo la scuola italiana ma la distruggeremo". Non demorde l'Anief secondo cui "quando saranno portate a termine anche le 55mila assunzioni della fase C (potenziamento), il Ministero dell'Istruzione avrà immesso in ruolo circa 80 mila precari rispetto alle 103 mila assunzioni previste e alle 150mila iniziali, ma soprattutto la metà di loro dovrà trasferirsi di regione, in gran parte ancora dal Sud al Nord". Un tema, quello delle "cattedre", che, secondo la rivista dei Gesuiti, Civiltà Cattolica, non deve escludere altre riflessioni fondamentali. "Oltre al tema delle assunzioni e della manutenzione degli istituti, la riforma avrebbe dovuto includere - scrive padre Francesco Occhetta - anche la riflessione sul cosa e come educare. Valga come insegnamento il detto popolare: 'Presto e bene non stanno insieme'". (ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF "PIANO ASSUNZIONI E' FALLITO"
ROMA (ITALPRESS) - "Il piano di assunzioni della riforma e' fallito: quando saranno portate a termine anche le 55mila assunzioni della fase C, riguardante il cosiddetto potenziamento degli organici d'istituto, il Ministero dell'Istruzione avra' immesso in ruolo circa 80 mila precari rispetto alle 103mila previste e alle 150 mila iniziali, ma soprattutto la meta' di loro dovra' trasferirsi di regione, in gran parte ancora dal Sud al Nord". A dirlo e' stato oggi Marcello Pacifico, presidente Anief, nel corso del primo dei seminari sugli effetti riforma sul personale scolastico, organizzato a Roma dal sindacato autonomo all'interno dell'istituto comprensivo Bagnera. "In pratica - ha detto Pacifico -, ad oggi sono 7 mila su 38 mila i precari costretti a fare le valigie. Ma con l'organico di potenziamento, che i collegi dei docenti dovranno proporre nelle prossime settimane, secondo le nostre previsioni, ne arriveranno almeno altri 30mila. Con il risultato che un docente su due neo-assunto, quasi la meta' degli 80mila complessivi, sara' trasferito d'ufficio: il ministro si e' piccato perche' abbiamo utilizzato il termine 'deportazione' dei precari, ma di fatto questo sta avvenendo". "C'e' pero' dell'altro: il precariato doveva scomparire, ci ha detto per un anno il Governo. Invece - ha continuato il presidente Anief - rimarra' vivo e vegeto: nelle GaE rimarranno ben 70mila precari e nelle graduatorie d'Istituto altri 100mila abilitati. Ribadiamo che tutto cio' e' assurdo, dal momento che dalle fasi finali del piano sono stati di fatto esclusi i docenti della scuola dell'infanzia delle stesse GaE, per i quali ci sono decine di migliaia di posti vacanti e altrettanti abilitati, anche altre discipline. Con il risultato che le graduatorie ad esaurimento non saranno affatto svuotate. Per non parlare di quelle d'istituto, clamorosamente ignorate dal piano di assunzione delle Legge 107 del 2015".
L’Unità: Scuola, i no dei sindacati e i si dei nuovi docenti assunti
Avvenire: Assunzioni, 1353 hanno accettato. Ma I sindacati tornano alla carica per gli “esodi”
Gazzetta del Sud : Arriva il si dei primi insegnanti ma i sindacati non demordono
IMG press : Assunzioni, il piano è fallito
Il Manifesto : Autoritarismo Renziano
Giornale di Sicilia: Meno assunti del previsto, insegnanti in bilico
Corriere del Web : Assunzioni, il piano è fallito: alla fine saranno immessi in ruolo 80mila precari su 150mila iniziali. E la metà dovrà pure spostarsi di regione
Orizzonte Scuola :Assunzioni, il piano è fallito: alla fine saranno immessi in ruolo 80mila precari su 150mila iniziali. E la metà dovrà pure spostarsi di regione
Blog Sicilia : Dalla sicilia al continente, la carica dei prof che lasciano per una cattedra
Teleborsa : Anief risponde al ministro Giannini
Agenparl : Anief, il piano è fallito, alla fine saranno immessi in ruolo 80.000