Pubblichiamo alcuni articoli sulla riforma incostituzionale che porta verso la Consulta e sugli uffici scolastici che non riescono a assegnare le supplenze.
Rassegna stampa su riforma incostituzionale è corsa alla Consulta
ANSA - Scuola: Anief, riforma incostituzionale, ora corsa a Consulta
(ANSA) - ROMA, 10 SET - La riforma della scuola è "incostituzionale, il Parlamento non ha voluto ascoltare e ora è corsa alla Consulta. Lombardia, Calabria e Puglia stanno vagliando la possibilità di seguire l'iniziativa del Veneto, che ha impugnato la Legge 107/15 alla Corte Costituzionale perché la regione viene scavalcata su competenze esclusive come formazione professionale e dimensionamento della rete scolastica". Lo evidenzia l'Anief, secondo cui stanno anche prendendo quota le iniziative popolari di raccolta firme per arrivare al referendum, su cui si vorrebbero far esprimere i cittadini italiani in primavera. L'associazione ricorda di aver sostenuto da tempo l'incostituzionalità della "Buona scuola" anche in occasione delle audizioni davanti alle Commissioni parlamentari. Sono in particolare "ad alto rischio" di una bocciatura da parte della Consulta "la chiamata diretta dei docenti, la nuova figura del preside-sceriffo, il blocco degli stipendi e il piano straordinario di immissioni in ruolo che lascia vivo il precariato e costringe migliaia di precari ad essere assunti fuori regione oppure a non presentare domanda per non rischiare l'epurazione". "Dello stesso avviso - fa notare l'Anief- sono diversi giuristi ed esperti. E tutto ciò era stato ben evidenziato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato che, a giugno, nel corso dell'esame della legge, mandò pure sotto la maggioranza".(ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF "RIFORMA E' INCOSTITUZIONALE"
ROMA (ITALPRESS) - "Si allunga la lista di richieste di riesame della riforma della scuola: la Regione Veneto ha deciso di presentare ricorso alla Consulta contro la Legge 107/15 perche' sarebbe lesiva dell'autonomia amministrativa della Regione, in particolare perche' la scavalcherebbe su competenze esclusive come formazione professionale e dimensionamento della rete scolastica. Nelle prossime ore potrebbero fare altrettanto anche altre regioni, ad iniziare dalla Lombardia. Ma anche la Calabria e la Puglia sarebbero in procinto di presentare ricorso. Intanto, prendono quota le iniziative popolari di raccolta firme per arrivare al referendum, sempre per incompatibilita' analoghe, su cui i comitati promotori vorrebbero far esprimere i cittadini italiani nella prossima primavera". Lo afferma in una nota l'Anief. "La presenza di piu' punti anticostituzionali nella riforma non e' una novita': Anief lo sostiene da tempo e lo ha ribadito nel corso delle audizioni tenute dal suo presidente, Marcello Pacifico, prima a Montecitorio e poi a Palazzo Madama, davanti alle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato congiunte - prosegue il sindacato -. In particolare, risultano in evidente contrasto con la madre delle nostre leggi, la chiamata diretta dei docenti, gia' in passato reputata incostituzionale, e l'allargamento delle competenze del preside, avvicinato al profilo del dirigente d'azienda; ancora, il blocco degli stipendi e il nodo del precariato, che il piano straordinario di assunzioni non ha risolto perche' anche quest'anno continueranno ad esserci 100mila supplenze annuali, dopo che il Parlamento non ha permesso di far partecipare alle immissioni in ruolo gli abilitati delle graduatorie d'Istituto, e contro cui il giovane sindacato ha presentato una serie di ricorsi".
ANSA - Scuola:ancora 24 ore per assunzioni,93,4% prof accetta. Finora oltre 8200 sì, solo 16 rinunciano
(ANSA) - ROMA, 10 SET - Ancora poche ore a disposizione, poi anche la fase B del piano straordinario di assunzione previsto dalla "Buona scuola" sarà completata. I docenti precari che hanno ricevuto una proposta di assunzione in questa fase dovranno comunicare la loro decisione entro domani, 11 settembre, alle 23.59. Finora, su 8.776 proposte inviate dal Ministero dell'Istruzione, oltre circa 8200 sono state accettate (pari al 93,4%). Solo in 16 hanno detto no. Un passaggio delicato, la fase B, che in queste ultime settimane ha sollevato diverse polemiche da parte di docenti precari e sigle sindacali. "Casus belli" l'obbligo, da parte del candidato, di elencare, in ordine di preferenza, tutte le provincie italiane come possibile destinazione lavorativa. Si è parlato quindi di "deportazione" di insegnanti, definizione in seguito stigmatizzata dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che ha dimostrato anche come la mobilità per quest'anno scolastico fosse inferiore a quella dell'anno passato e comunque finalizzata a un posto fisso e non a supplenze. Nella fase B sono circa 7 mila i candidati a cui è stato proposto un lavoro "lontano da casa": chi accetta per un po' dovrà abbandonare figli e famiglie e trasferirsi. Il grosso degli spostamenti avverrà dal Sud-Isole a Centro-Nord. Intanto il nuovo anno scolastico sta ripartendo. Dopo le campanelle suonate in questi giorni a Bolzano, in Molise e a Trento, tra lunedì, martedì e mercoledì tutta Italia sarà di nuovo sui banchi. Tra il caos supplenti, hanno denunciato ieri i presidi ("urgono correttivi per la nomina delle supplenze"), e le nuove immissioni in ruolo. Dopo la fase B, infatti, è attesa anche una fase C, quella destinata al potenziamento. Oltre 55 mila i posti a disposizione in quel frangente, dopo i 38 mila individuati nel corso delle prime tre fasi. Ma, stabilizzazioni a parte, la "Buona scuola" è ancora al centro della polemica. Il Movimento 5 stelle oggi si è appellato nuovamente ai presidenti di Regione i cui consigli hanno approvato una mozione che impegna la giunta a ricorrere alla Corte Costituzionale contro la legge 107. C'è tempo, ricordano i pentastellati, fino al 13 settembre. Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha già avanzato il suo ricorso e oggi i 5 stelle si sono mobilitati su Twitter e con un presidio a Bari per chiedere a Michele Emiliano di fare lo stesso. Anche l'Anief ribadisce l'incostituzionalità del provvedimento: "ad alto rischio" di una bocciatura da parte della Consulta sono - secondo il sindacato - in particolare "la chiamata diretta dei docenti, la nuova figura del preside-sceriffo, il blocco degli stipendi e il piano straordinario di immissioni in ruolo che lascia vivo il precariato e costringe migliaia di precari ad essere assunti fuori regione oppure a non presentare domanda per non rischiare l'epurazione". (ANSA).
ANSA
Scuola: Giannini, referendum Buona Scuola? Non ci riguarda
(ANSA) - ISERNIA, 14 SET - Il referendum contro la Buona Scuola "non riguarda noi, ma quelli che lo stanno facendo": così il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini ha risposto a Isernia, dove è arrivata a inaugurare l'anno scolastico, ai giornalisti che le chiedevano un parere. Contro la "Buona Scuola" si stanno mobilitando Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza e Link-Coordinamento Universitario per lanciare un percorso referendario, Anief ne sostiene l'incostituzionalità. La Regione Veneto ha impugnato la Legge 107/15 perché l'ente Regione viene scavalcato su competenze esclusive come formazione professionale e dimensionamento della rete scolastica. (ANSA).
Il Giornale d’Italia: "Buona scuola", pioggia di ricorsi
Corriere della Calabria: Sindacato con i docenti calabresi: «La "Buona scuola" è incostituzionale»
Agenparl: Anief, Scuola: La riforma è incostituzionale, Parlamento non ha voluto ascoltare
Repubblica.it: Scuola, la riforma è incostituzionale e presto scatterà la corsa alla Consulta
Jobsnews: Scuola, proteste contro la riforma e assemblea nazionale Rsu
Contro la crisi: Incostituzionalità e referendum, il fronte del No alla Buona scuola affila le armi
La Discussione: SCUOLA: ANIEF "RIFORMA E' INCOSTITUZIONALE"
Teleborsa: Scuola, la riforma è incostituzionale e presto scatterà la corsa alla Consulta
Corriere della Sera: Prof, ancora poche ore per dire sì alle assunzioni della «Buona scuola»
Radio Cora: SCUOLA: Anief, riforma incostituzionale,ora ricorso alla Consulta
Rassegna stampa su caccia al supplente
Italpress - SCUOLA: ANIEF "UFFICI SCOLASTICI NON RIESCONO AD ASSEGNARE SUPPLENZE"
ROMA (ITALPRESS) - L'Anief sottolinea come gli uffici scolastici territoriali stanno riscontrando grosse difficolta' a conferire le supplenze annuali su posti vacanti, con durata continuativa sino al 30 giugno o al 31 agosto 2016. Inoltre, quest'anno anche le supplenze di lunga durata sottoscritte con i supplenti "pescati" dalle graduatorie ad esaurimento, sono diventate soggette a decadere in corso d'anno. Perche' nel contratto di lavoro, predisposto degli uffici periferici del Miur, e' appara la dicitura "fino all'avente diritto". Cio' perche' quello stesso posto, oggi affidato ad un precario, potrebbe essere ricoperto, fino alle 23,59 di venerdi' prossimo, da un insegnante immesso in ruolo attraverso la fase B del piano di riforma. Con 4mila docenti che pero' attenderanno solo le ultime ore per prendere la fatidica decisione se essere assunti a centinaia di chilometri da casa. "Quanto sta accadendo e' davvero paradossale - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief - perche' si e' creato un sistema altamente burocratizzato e di difficile attuazione, con effetti che si ripercuoteranno inevitabilmente sulla didattica, quando la soluzione era a portata di mano: collocare tutti i docenti abilitati all'insegnamento tra gli aventi diritto al piano di assunzioni. L'assurdo e' che aver negato questa procedura ha comportato che, comunque, quei posti verranno assegnati agli stessi docenti. Solo che non saranno stati immessi in ruolo, con decine di migliaia di posti destinati alle assunzioni che andranno persi, e arriveranno a ricoprire la cattedra dopo la nomina di piu' supplenti. Intanto, in 7mila sono stati spediti illegittimamente fuori regione. Mentre altri 40mila precari hanno detto no al ricatto del ruolo a distanza. E la chiamano La Buona Scuola...", conclude amaramente Pacifico.
Roma Daily news: SCUOLA | È CACCIA AL SUPPLENTESCUOLA | È CACCIA AL SUPPLENTE
Scuola Press: Scuola, è caccia al supplente
Mnews: SCUOLA – È caccia al supplente
Qui Finanza: Scuola, è caccia al supplente
Orizzonte Scuola: E' caccia al supplente
Teleborsa: Scuola, è caccia al supplente
Repubblica.it: Scuola, è caccia al supplente
Blasting News: MIUR E PRECARI: AUMENTANO LE SUPPLENZE NEL 2015/6, SCUOLA NEL CAOS