Pubblichiamo alcuni articoli su La Funzione Pubblica che dà il via libera ai Comuni per l’assunzione annuale di migliaia di educatori e maestri precari storici, ma di stabilizzarli per legge non se ne parla; l'assurda norma sui trasferimenti coatti dei docenti soprannumerari e Mattarella che vede il riscatto del Sud, con il doppio degli abbandoni in Sardegna e Sicilia.
Rassegna stampa su La Funzione Pubblica dà il via libera ai Comuni per l’assunzione annuale di migliaia di educatori e maestri precari storici, ma di stabilizzarli per legge non se ne parla
Italpress - SCUOLA: ANIEF "CIRCOLARE FP A COMUNI SU EDUCATORI,MA NO STABILIZZAZIONE"
ROMA (ITALPRESS) - "Sulla stabilizzazione del personale precario di lunga data, lo Stato italiano continua a rimanere nel limbo. Anche a livello di enti locali. Perche' pur ammettendo di conoscere la giusta strada da percorrere per allinearsi ai tutti i paesi moderni, come indicato dalla Corte di Giustizia europea, stavolta e' la Funzione Pubblica a fornire delle risposte equivoche e davvero poco convincenti: sollecitato in piu' occasioni dall'Anci, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, non riesce ad andare oltre alla pubblicazione di una Circolare che sul fronte del trattamento dei lavoratori precari dei Comuni, in particolare gli educatori dei nidi e i maestri delle scuole dell'infanzia, in larga prevalenza donne, conferma sostanzialmente lo status quo. Con dei professionisti impegnati da anni e anni a coprire un servizio sociale, fondamentale per la cittadinanza, che continuano ad essere trattati senza alcuna prospettiva di stabilizzazione". Lo afferma in una nota l'Anief. "Nella Circolare n. 3, indirizzata agli stessi Comuni, in pratica Madia autorizza i Comuni, in presenza di 'ragioni oggettive' e 'improcrastinabili legate all'inizio del presente anno scolastico', di reiterare i contratti a tempo determinato anche oltre i 36 mesi di servizio svolto - prosegue il sindacato -. Dopo aver preso le distanze dal piano straordinario di assunzioni previsto dalla Legge 107/15 e delle sentenze della curia europea tese a bloccare l'abuso di precariato, come se i lavoratori degli enti locali appartenessero ad un altro Stato, il titolare della Funzione Pubblica invita i Comuni a tenere conto di tali indicazioni, predisponendo adeguate misure di stabilizzazione 'nei limiti della disponibilita' finanziaria'".
Scuola press: Il Ministero ha deciso: niente stabilizzazione per i precari dei Comuni
Teleborsa: Il Ministero ha deciso: niente stabilizzazione per i precari dei Comuni
Repubblica.it: Il Ministero ha deciso: niente stabilizzazione per i precari dei Comuni
Qui Finanza: Il Ministero ha deciso: niente stabilizzazione per i precari dei Comuni
Rassegna stampa su spunta un’assurda norma sui trasferimenti coatti dei docenti soprannumerari
IMG PRESS: Spunta assurda norma sui trasferimenti coatti dei docenti soprannumerari
Teleborsa: Scuola, fa discutere la norma sui trasferimenti coatti dei docenti
Virgilio: Scuola, fa discutere la norma sui trasferimenti coatti dei docenti
Repubblica.it: Scuola, fa discutere la norma sui trasferimenti coatti dei docenti
Rassegna stampa su riscatto del Sud, Mattarella ha ragione: in Sardegna e Sicilia il doppio degli abbandoni
Italpress - SCUOLA: ANIEF "BENE MATTARELLA SU RISCATTO SUD"
ROMA (ITALPRESS) - "Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha ragione: la scuola e' l'opportunita' piu' grande di sviluppo del Mezzogiorno. Ma per renderla tale, per compire quel riscatto sociale di cui ha parlatooggiil presidente della Repubblica a Napoli, occorre invertire al piu' presto l'altissimo numero di abbandoni scolastici che al Sud raggiungono picchi preoccupanti". Cosi' Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, commenta la decisione del presidente della Repubblica di spostare dal Quirinale a Napoli la sede d'inaugurazione del nuovo anno scolastico e di incentrare il suo intervento sul miglioramento delle competenze dei giovani studenti meridionali come condizione indispensabile per il rilancio del Paese e del Sud. Anief ricorda che "ogginel Meridione il numero di giovani che lascia gli studi in eta' di obbligo formativo, avendo solo conseguito la licenza media, rimane altissimo: la Sardegna detiene il record nazionale di giovani che abbandonano la scuola prima del tempo, con punte del 40%; ci sono delle province, come Palermo e Caltanissetta, dove il tasso di abbandono scolastico e' oltre il doppio della media nazionale e quattro volte maggiore rispetto a quello massimo, del 10%, indicato dall'Unione Europea. Sempre al Sud e nelle Isole, i Neet - i giovani che non studiano e non lavorano - sono presenti in media per il 32%, mentre al Nord sono meno della meta'". "A dir poco sconfortanti sono anche gli ultimi dati sul conseguimento del diploma di scuola media superiore – sottolinea il sindacato -: se sopra Roma e' pari al 59%, al Sud si ferma al 48,7%. E' inevitabile, poi, che anche sul fronte delle competenze degli alunni, rilevate dai test OCSE-Pisa, gli studenti del Meridione siano indietro: del resto, come potrebbe andare diversamente in quelle aree del Paese dove il tasso di disoccupazione e' alto, la produzione industriale e' modesta e i servizi socio-culturali sono da sempre un miraggio? E non bisogna dimenticare che gli studenti che non arrivano al diploma sono molti di piu' del 17% ufficiale, perche' nelle stime nazionali mancano gli esiti dei percorsi di formazione professionale regionale".
Repubblica.it: Scuola, è record di abbandoni al Sud
Agenparl: Napoli, Riscatto del Sud, Mattarella: Sardegna e Sicilia il doppio degli abbandoni
Scuola Press: E' record di abbandoni al Sud
Img press: Riscatto del Sud, Mattarella ha ragione: in Sardegna e Sicilia il doppio degli abbandoni
Teleborsa: Scuola, è record di abbandoni al Sud
Agenparl: Caltanissetta, Scuola: in Sardegna e Sicilia il doppio degli abbandoni