Pubblichiamo alcuni articoli su il Miur che conferma lo stop alle supplenze per il primo giorno d’assenza dei docenti e per la prima settimana di amministrativi e tecnici; pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti: Miur non dimentichi di riservare il 40% dei posti a chi ha svolto oltre 36 mesi.
Rassegna stampa su Il Miur conferma lo stop alle supplenze per il primo giorno d’assenza dei docenti e per la prima settimana di amministrativi e tecnici
ANSA - Scuola: Anief, istituti a collasso con norme su supplenze
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "Così si portano le scuole al collasso". Lo afferma l'Anief riferendosi al fatto che il Miur ha confermato lo stop alle supplenze per il primo giorno d'assenza dei docenti e per la prima settimana di amministrativi e tecnici. "La nota n. 2116 del 30 settembre 2015 ha previsto una deroga solo - aggiunge il sindacato - per il 'profilo di collaboratore scolastico'. Lasciando completamente scoperto il servizio in tutti i casi di assenza di assistenti amministrativi e tecnici. La scuola dell'autonomia avrebbe invece bisogno di maggiori risorse umane. Non va meglio per infanzia e primaria, dove quando manca il docente titolare si uniscono più gruppi-classe, comportando la formazione estemporanea di classi-pollaio. E di moltiplicazione dei rischi di culpa in vigilando. Alle medie e superiori si calpesta anche il diritto allo studio". Per Marcello Pacifico (presidente Anief), l'amministrazione "farebbe bene a estendere a tutte le categorie professionali la possibilità di sostituire il personale assente, altrimenti passeremo un anno con l'attività didattica perennemente bloccata". "Presto, con i primi malanni autunnali, la situazione - fa notare - sarà già critica. Perché nello stesso periodo entrerà nel vivo il piano triennale delle scuole autonome previsto dalla riforma 107/15".
Italpress - SCUOLA: ANIEF "CON STOP SUPPLENZE PRIMO GIORNO ASSENZA RISCHIO COLLASSO"
ROMA (ITALPRESS) - Se il Miur non dara' in fretta facolta' ai presidi di nominare i supplenti "per i primi sette giorni di assenza" su tutte le figure professionali che operano nelle scuole, presto si rischiera' il blocco dell'attivita' didattica e organizzativa. La denuncia arriva dall'Anief, secondo cui nel corso del primo mese di inizio dalle lezioni, ai sindacati sono pervenuti gia' diversi casi di scuole costrette a non fare lezione, proprio a causa dell'impossibilita' per i dirigenti scolastici di convocare docenti supplenti in coincidenza del primo giorno di assenza del titolare di cattedra. E anche il vincolo di chiamare supplenti per i primi sette giorni di assenza di amministrativi e tecnici di ruolo ha comportato diversi disservizi. "Speravamo che la Legge di Stabilita' 2016 contenesse una soluzione - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief - invece tutto e' rimasto immutato. Lasciando in piedi disservizi e rischi. Perche' da quando, con la riforma Gelmini, si e' perso l'insegnamento cosiddetto a "modulo" nel primo ciclo, cancellando le copresenze, le scuole dell'infanzia e primarie sono state costrette a ricorrere al supplente anche in occasione di un solo giorno di assenza del docente titolare. Ora, eliminare anche questa possibilita' comporta gravi conseguenze. Di cui lo Stato dovra' farsi carico. A meno che il Miur non intervenga con una nota analoga a quella gia' saggiamente presentata per salvare le supplenze dal primo giorno dei collaboratori scolastici. Lo auspichiamo. In caso contrario - conclude Pacifico - gia' con i primi malanni di stagione e la maggiorazione di lavoro dovuta alla Buona Scuola, la situazione diventera' presto critica".
Il Messaggero: Se manca il docente non viene sostituito
Orizzonte Scuola: Divieto supplenza primo giorno assenza, Anief: istituti al collasso
Free news pos: Chiedilo a Lalla
Rassegna stampa su quasi pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti: Miur non dimentichi di riservare il 40% dei posti a chi ha svolto oltre 36 mesi
ANSA - Scuola: quasi pronto bando nuovo concorso per 80mila prof. Anief, Miur riservi 40% posti a chi ha lavorato 36 mesi
(ANSA) - ROMA, 15 OTT - E' quasi pronto il bando di concorso per circa 80 mila nuovi docenti. E a ridosso del varo del provvedimento l'Anief chiede al ministero dell'Istruzione di "non dimenticare di riservare il 40% dei posti a chi ha svolto oltre 36 mesi" di servizio, "salvaguardando così i precari storici. E pure chi è rimasto nelle graduatorie a esaurimento (GaE) anche dopo il fallimentare piano di assunzioni legato alla riforma: questi docenti non possono rimanere supplenti a vita". "La riserva, tra l'altro, è un'applicazione del decreto legislativo 165/2001, che riconosce la possibilità di indire un concorso pubblico con riserva, nel limite del 40% dei posti banditi, ai dipendenti a tempo determinato che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano maturato almeno tre anni di servizio presso l'amministrazione pubblica che emana il bando di concorso. Una norma ribadita dalla Funzione pubblica, con la Circolare 5/2013, che ha disegnato il quadro normativo entro il quale le PA si devono muovere dal 2014 per l'assunzione di personale, alla luce delle novità introdotte dal Dl 101/2013", prosegue la nota. Per Marcello Pacifico, presidente Anief, "la Legge 107/15 alla fine porterà in ruolo meno di 70 mila precari, gli stessi decisi dalla Gelmini nel 2011, abbandonando al loro destino almeno 70 mila precari delle GaE. Che ora vanno tutelati, stabilizzandoli. E anche permettendo loro di partecipare al concorso a preside". Secondo il sito specializzato della Tecnica della scuola, entro sei settimane il Miur emanerà il bando riservato ai soli abilitati. "Ma probabilmente non tutti potranno accedervi: i gruppi di lavoro che al Miur stanno predisponendo la bozza selettiva - spiega il sito - hanno espresso qualche dubbio sull'accesso indistinto a tutti gli abilitati. Le perplessità persistono per tutte quelle classi di concorso dove non solo non risultano posti vacanti, ma esistono decine di docenti di ruolo soprannumerari. In questi casi, sostengono gli esperti, fare un concorso per selezionare dei docenti che non hanno alcuna possibilità, nel triennio successivo, di entrare in ruolo, non ha senso. Non solo, costituisce una spesa per lo Stato, che potrebbe essere configurata anche come danno all'erario". Nella pratica, "essendo le selezioni regionali, significa che ad essere penalizzati saranno quei docenti abilitati le cui classi di concorso abbondano di docenti della disciplina e scarseggiano di posti liberi in tutte le province della Regione", come ad esempio, tutti i docenti della A019 (discipline Giuridiche ed economiche) dell'Abruzzo. Secondo il sito rischiano di rimanere fuori anche i tecnico-pratici, sempre alle superiori nelle Marche. "L'esclusione - precisa La Tecnica della Scuola - riguarderà quasi esclusivamente gli abilitati aspiranti docenti delle superiori. Alle medie il fenomeno è infatti molto più limitato. E i maestri della primaria e della scuola dell'infanzia non sono coinvolti in queste problematiche, perché in tutte le regioni non ci sono colleghi di ruolo senza titolarità".
Italpress - SCUOLA: ANIEF "QUASI PRONTO BANDO DI CONCORSO PER 90 MILA NUOVI DOCENTI"
ROMA (ITALPRESS) - "E' davvero questione di giorni, poi la pubblicazione del bando di concorso per selezionare tra gli 80mila e i 90mila nuovi docenti sara' realta': la nuova selezione, che come prevede il comma 114 della Legge 107/2015 dovra' vedere la luce entro il 1° dicembre 2015, prevede che, dopo 20 anni di apertura indistinta ai laureati, possano prendervi parte solo gli abilitati all'insegnamento. Ma, in base a quanto trapela, non dovrebbe considerare il 40 per cento dei posti riservati al personale precario che ha svolto almeno 36 mesi di servizio". Lo afferma l'Anief in una nota. "La norma e' gia' in vigore: e' stata approvata con l'articolo 35, comma 3-bis, lettera a del decreto legislativo 165/2001, che riconosce la possibilita' di indire un concorso pubblico con riserva, nel limite del 40% dei posti banditi, ai dipendenti a tempo determinato che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano maturato almeno tre anni di servizio presso l'amministrazione pubblica che emana il bando di concorso - sottolinea il sindacato -. Ed e' stata ribadita dalla Funzione pubblica, con la Circolare 5/2013, che ha disegnato il quadro normativo entro il quale le PA si devono muovere dal 2014 per l'assunzione di personale, alla luce delle novita' introdotte dal Dl 101/2013. Pertanto, e' bene che nel prossimo bando di concorso per docenti si provveda a rispettare tale norma. E cio' esula dalla stabilizzazione, di cui comunque hanno diritto i precari con oltre tre anni di servizio anche non continuativo, come stabilito dalla Corte di Giustizia europea, e per il quale l'Anief ha presentato apposito ricorso".
Educazione & Scuola: Quasi pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti
Qui Finanza: Scuola, presto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti sarà realtà
Img press: Quasi pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti
Teleborsa: Scuola, presto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti sarà realtà
Agenparl: Napoli, Scuola: Quasi pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti
Repubblica.it: Scuola, presto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti sarà realtà
Blasting news: SCUOLA, CONCORSO ASSUNZIONI DOCENTI 2015 ECCO CHI POTREBBE PARTECIPARE E CHI NO
Blasting news: CONCORSO SCUOLA, CHI PUÒ PARTECIPARE? TANTI GLI ESCLUSI E I RICORSI IN VISTA
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