Pubblichiamo alcuni articoli sulle 350mila ricostruzioni di carriera sbagliate: in arrivo mega-ricorso Anief.
ANSA - Scuola: Anief prepara megaricorso per 350 mila prof e Ata
'Sbagliata la ricostruzione di carriera'
(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Tutto il personale docente e Ata già immesso in ruolo ha pieno diritto a ricorrere contro il Ministero dell'Istruzione per la mancata ricostruzione di carriera, per vedersi riconoscere l'intero periodo svolto come supplente. E non solo i primi quattro anni. Il ricorso può essere presentato anche a più di 10 anni dall'immissione in ruolo, perché su questa materia non esiste alcuna prescrizione, quindi anche gli assunti prima del 2005. E può comportare arretrati corposi, fino a 30mila euro in caso di lungo precariato e incrementi stipendiali anche di 200 euro mensili. A questa conclusione sono giunti oggi gli avvocati del sindacato Anief, nel corso della XIII conferenza organizzativa dei legali. Il mega-ricorso avviato dall'Anief parte dal presupposto delle decisioni assunte negli ultimi mesi da alcuni giudici del lavoro, come accaduto di recente a Torino e a Genova, che hanno riconosciuto questo principio per il personale precario: applicando la parità di trattamento dei dipendenti - ragiona l'Anief - è venuta infatti meno la norma del Testo Unico della scuola che prevede la diversità di trattamento tra assunti a tempo indeterminato e determinato. Ora il sindacato chiederà, per analogia, di recuperare gli stessi arretrati e adeguamenti anche per tutto il personale di ruolo. "Abbiamo buoni motivi per avviare questo ricorso, che si preannuncia imponente - ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief - perché riguarda oltre 350 mila lavoratori della scuola potenziali, docenti e Ata: praticamente, sono tutti coloro che hanno svolto anni e anni, non di rado decenni, di precariato. Sempre percependo stipendi fermi all'inquadramento iniziale. Il problema è che una volta entrati in ruolo, Miur e ragioneria dello Stato con la ricostruzione di carriera hanno loro riconosciuto solo una parte di adeguamento stipendiale e di arretrati relativi a quel periodo. Violando in tal modo, palesemente, le norme comunitarie sulla parità di trattamento del personale, a partire dalla direttiva 1999/70/CE". (ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF"A 350 MILA DOCENTI E ATA SBAGLIATA RICOSTRUZIONE CARRIERA"
ROMA (ITALPRESS) - "Tutto il personale docente e Ata gia' immesso in ruolo ha pieno diritto a ricorrere contro il Miur per la mancata ricostruzione di carriera per vedersi riconoscere l'intero periodo svolto come supplente. E non solo i primi quattro anni. Il ricorso puo' essere presentato anche a piu' di 10 anni dall'immissione in ruolo, perche' su questa materia non esiste alcuna prescrizione, quindi anche gli assunti prima del 2005. E puo' comportare arretrati corposi, fino a 30mila euro in caso di lungo precariato, e incrementi stipendiali anche di 200 euro mensili, davvero preziosi visto lo stipendio bloccato dal 2009 e il rinnovo contrattuale che potrebbe produrre l'addio degli scatti di anzianita'". A questa conclusione sono giunti oggi gli avvocati del sindacato Anief, nel corso della XIII conferenza organizzativa dei legali.
"Il mega-ricorso avviato dal sindacato, parte dal presupposto delle decisione assunte negli ultimi mesi da piu' giudici del lavoro, come accaduto di recente a Torino e a Genova, che hanno riconosciuto questo principio per il personale precario - sottolinea l'Anief -: applicando la parita' di trattamento dei dipendenti, e' venuta infatti meno la norma del Testo Unico della scuola, l'articolo 485 del decreto legislativo 297/94, che prevede la diversita' di trattamento tra assunti a tempo indeterminato e determinato. Si tratta, tra l'altro, di riconoscimenti consistenti. Ora il sindacato chiedera', per analogia, di recuperare gli stessi arretrati e adeguamenti anche per tutto il personale di ruolo".
Scuola Press: Ricostruzione di carriera errata, il ricorso non va in prescrizione
Tecnica della Scuola: Ricostruzione di carriera, se è sbagliata dopo 10 anni non scatta la prescrizione
Radio Panorama - Cefalù (Palermo)