Pubblichiamo alcuni articoli sulla riforma del diritto allo studio in dirittura d’arrivo e Pd assicura i 90mila docenti della scuola d’infanzia non verranno declassati.
ANSA - Scuola: Anief, tempi record per ok riforma diritto studio
Ma servono più borse di studio
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - La riforma del diritto allo studio, sarà "approvata in tempi record ma servono più borse di studio". E' quanto afferma l'associazione sindacale Anief, spiegando in una nota che "il Governo ha intenzione di "licenziarla" come prima delle nove deleghe fornitegli dalla Legge 107/15: tra le novità in arrivo, dovrebbero esserci i livelli essenziali delle prestazioni che ciascuna scuola autonoma sarà obbligata a garantire; maggiori risorse per finanziare e rendere operativa la già esistente carta studentesca. L'esecutivo sta poi vagliano la richiesta delle associazioni studentesche di creare un apposito fondo perequativo nazionale a favore delle regioni italiane più povere". Secondo Marcello Pacifico (presidente Anief) "va assolutamente esteso il tempo pieno per la primaria e il tempo prolungato per la secondaria di primo grado, uniformando una volta per tutte l'offerta formativa del tempo scuola, senza più differenze al ribasso sul territorio nazionale. Oggi, invece, a fronte di una diffusione del tempo pieno nell'80% delle scuole in Lombardia, solo il 5% di quelle siciliane possono offrire tale servizio. È da queste pratiche che passa il successo formativo e la riduzione degli abbandoni, vera piaga del Sud Italia".(ANSA).
Italpress - SCUOLA: PER ANIEF DUBBI SU RIFORMA DEL DIRITTO ALLO STUDIO
ROMA (ITALPRESS) - La riforma del diritto allo studio sarebbe in dirittura d'arrivo: il Governo ha intenzione di "licenziarla" come prima delle nove deleghe fornitegli dalla Legge 107/15. In questi giorni si sta lavorando sugli ultimi dettagli. L'Anief, che sta partecipando ai tavoli di confronto con le parti sociali avviati dal Pd, ha espresso tutte le sue perplessita' sul modello che si sta configurando: il sindacato, infatti, reputa fondamentale dare impulso, necessariamente per via legislativa, a un forte incremento delle borse di studio legate al merito. Ma anche alla definizione di percorsi di studio all'estero obbligatori, da attuare anche durante le vacanze estive in orario didattico ed extrascolastico. Oltre che l'incremento di ore di didattica a tutti i livelli scolastici. In linea generale, l'organizzazione sindacale rivendica la qualificazione del diritto allo studio come diritto sociale riconosciuto in Costituzione. "Bisogna utilizzare l'occasione della delega per dare seguito a quanto stabilito dal comma 181 della Legge 107/15 per la definizione di una legge quadro nazionale che vada a definire i livelli essenziali delle prestazioni, i cosiddetti Lep, cui le singole regioni dovranno necessariamente attenersi", spiega Marcello Pacifico, presidente Anief. "E' altrettanto importante poi prevedere l'attivazione di un fondo perequativo, cui possano attingere le regioni piu' povere e cio' per ridurre non solo le sperequazioni di ordine economico ma anche, e soprattutto, sociali. Come va incremento di delle borse di studio legate al merito, la previsione di percorsi di studio all'estero per gli studenti".
Scuola Press: Presto la riforma sul diritto allo studio
Blasting News: ANTEPRIMA RIFORMA 0-6: COSA CAMBIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA
Rassegna stampa su Riforma, il Pd assicura: i 90mila docenti della scuola d’infanzia non verranno declassati
Italpress - SCUOLA: ANIEF "PD ASSICURA, 90MILA DOCENTI INFANZIA NON DECLASSATI"
ROMA (ITALPRESS) - Nessun declassamento per i 90mila docenti della scuola dell'infanzia: la delega sulla riforma del settore formativo che copre la fascia di eta' da 0 a 6 anni, sottolinea l'Anief, non comportera' alcun mescolamento dell'attuale personale insegnante in forza negli istituti statali con gli educatori dei nidi. Le rassicurazioni - dice l'Anief - giungono dai i rappresentanti del primo partito di maggioranza, nel corso dei tavoli di lavoro con le parti sociali, allestiti in questi giorni dal Pd sulle nove deleghe che la Buona Scuola fornisce al Governo per realizzari diversi "pezzi" della riforma ancora mancanti. "Si tratta di una conferma dell'attuale organico, che stona - spiega il presidente Anief, Marcello Pacifico - con la nostra richiesta ,anche espressa dal Ministro Giannini, di anticipare l'obbligo scolastico a 5 anni, attraverso l'introduzione di classi 'ponte' affidate a docenti dell'infanzia e primaria. Una scelta che avrebbe permesso a questi docenti di lavorare in compresenza, migliorando la formazione, oltre che comportando l'incremento di 75mila nuovi maestri. La cui assunzione si sarebbe potuta avviare gia' con le fasi B e C della Buona Scuola, attraverso la scelta dei docenti, da parte delle scuole, in base alle domande presentate. Inoltre, la stabilizzazione avrebbe riguardato anche coloro che non sono inseriti nelle GaE, ma hanno svolto oltre 36 mesi di servizio, piu' i prossimi vincitori di concorso".
Blasting news: SCUOLA, PROGETTO 0-6 INFANZIA: LE RASSICURAZIONI DEL PD E LE ULTIME NOTIZIE
All news 365: NOTIZIE: SCUOLA, IL PD ASSICURA: I 90MILA DOCENTI DEGLI ASILI NON VERRANNO DECLASSATI
Teleborsa: Scuola, il Pd assicura: i 90mila docenti degli asili non verranno declassati
Scuola Press: Scuola, il Pd assicura: i 90mila docenti degli asili non verranno declassati
Nati per lavorare: Anteprima riforma 0-6: cosa cambia per la scuola dell'infanzia