GAZZETTA DEL SUD - ED. COSENZA pag. 22 · 09-02-2016 |
ASSISTENZA A DISABILE CONDANNATO IL MIUR
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GAZZETTA DEL SUD pag. 6 · 11-02-2016 |
C'E' L'INTESA SULLE REGOLE PER I TRASFERIMENTI RELATIVI AGLI INSEGNANTI
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IMGPRESS.IT pag. · 10-02-2016 |
SCUOLA - CONCORSO DOCENTI, SARA' CONTESTATO NEI TRIBUNALI PER ESCLUSIONE GIOVANI LAUREATI E DOCENTI
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO pag. 23 · 11-02-2016 |
SUI TRASFERIMENTI DEGLI INSEGNANTI FIRMATA L'INTESA. GILDA SI DISSOCIA
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LA SICILIA pag. 1 · 11-02-2016 |
FIRMATA L'INTESA SU TRASFERIMENTO DEI DOCENTI
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LA SICILIA pag. 9 · 11-02-2016 |
TRASFERIMENTI PROF INTESA SENZA GILDA UNICOBAS E ANIEF ANNUNCIANO RICORSI
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NEWTUSCIA.IT pag. · 10-02-2016 |
ANIEF, SCUOLA: CONCORSO DOCENTI CONTESTATO
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NEWTUSCIA.IT pag. · 10-02-2016 |
SCUOLA, CONTRATTO SULLA MOBILITA', OGGI CHI HA FIRMATO DOVRA' DIFENDERE NEI TRIBUNALI LA CHIAMATA DI
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ORIZZONTESCUOLA.IT pag. · 10-02-2016 |
BLOCCO AGGIORNAMENTO GAE. PER ANIEF NORMA ILLEGITTIMA, CHIEDERA' MODIFICHE IN SENATO
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ORIZZONTESCUOLA.IT pag. · 10-02-2016 |
CONCORSO DOCENTI. ANIEF CONTESTERA' NEI TRIBUNALI ESCLUSIONE GIOVANI LAUREATI E DOCENTI LAUREATI
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ORIZZONTESCUOLA.IT pag. · 10-02-2016 |
MOBILITA'. ANIEF: CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA ANIEF AGIRA' NEI TRIBUNALI
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ORIZZONTESCUOLA.IT pag. · 10-02-2016 |
REINSERIMENTO IN GAE DI UNA DOCENTE CON DIRITTO PARTECIPAZIONE AL PIANO STRAORDINARIO DI IMMISSIONI
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QUIFINANZA.IT pag. · 10-02-2016 |
MILLEPROROGHE, LA CAMERA RICORRE ALLA FIDUCIA PER IL BLOCCO AGGIORNAMENTO GAE
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QUIFINANZA.IT pag. · 10-02-2016 |
SCUOLA, MOBILITA': LA CHIAMATA DIRETTA DOVRA' ESSERE DIFESA NEI TRIBUNALI
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REPUBBLICA.IT pag. · 10-02-2016 |
MILLEPROROGHE, LA CAMERA RICORRE ALLA FIDUCIA PER IL BLOCCO AGGIORNAMENTO GAE
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REPUBBLICA.IT pag. · 10-02-2016 |
SCUOLA, MOBILITA': LA CHIAMATA DIRETTA DOVRA' ESSERE DIFESA NEI TRIBUNALI
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TELEBORSA.IT pag. · 10-02-2016 |
MILLEPROROGHE, LA CAMERA RICORRE ALLA FIDUCIA PER IL BLOCCO AGGIORNAMENTO GAE
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TELEBORSA.IT pag. · 10-02-2016 |
SCUOLA, MOBILITA': LA CHIAMATA DIRETTA DOVRA' ESSERE DIFESA NEI TRIBUNALI
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ZAZOOM.IT pag. · 10-02-2016 |
CONCORSO DOCENTI E BLOCCO AGGIORNAMENTO GAE | E' BUFERA | IN ARRIVO UN NUOVO ' PASTICCIO'? [LINK al sito] [Apri PDF] |
ANSA - Scuola: su trasferimenti prof firmata intesa, no Gilda Unicobas e Anief annunciano ricorsi. Giannini, ora il concorso
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Definite le regole per i trasferimenti degli insegnanti nell'anno scolastico 2016-2017.I sindacati della scuola - Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals - hanno firmato oggi al Miur il contratto integrativo che le stabilisce, alla luce delle novità introdotte dalla Buona scuola. Si è dissociata la Gilda che non ha apposto la firma mentre Unicobas e Anief hanno già annunciato una valanga di ricorsi. Ha affidato la sua soddisfazione a un tweet Stefania Giannini che ora pensa al concorso a cattedra. In base all'accordo, gli assunti entro l'anno scolastico 2014-15 fanno domanda di mobilità tra scuole se entro la provincia di Titolarità, altrimenti tra ambiti. Se vanno fuori provincia, e c'è posto per loro proprio nel primo degli ambiti chiesti, allora sono assegnati alle scuole secondo graduatoria, altrimenti devono attendere una proposta di incarico da un dirigente scolastico dell'ambito. Inoltre, si rimuove per tutti l'obbligo di permanenza triennale nella provincia di assunzione - spiegano i sindacati secondo i quali si prospettano circa 250 mila domande di trasferimento. Ora il contratto passerà in visione alla Funzione Pubblica, il Miur predisporrà quindi l'ordinanza e i modelli di domanda. Procedure, modalità e criteri attuativi saranno comunque oggetto di un successivo accordo con le organizzazioni sindacali. Passaggio che, secondo i sindacati, dovrebbe scongiurare i pericoli paventati da alcuni: "Nessun avallo viene dato alla cosiddetta 'chiamata diretta' dei docenti", al contrario - spiegano - "il passaggio dagli ambiti alle scuole diventa oggetto di un'apposita sequenza contrattuale per regolare le procedure di assegnazione della sede legandole all'applicazione di criteri trasparenti e oggettivi, per titoli, escludendo che le stesse possano essere gestite in modo discrezionale e arbitrario". Ma non tutti sono convinti. "Inviteremo tutti - dichiara il presidente dell'Anief Marcello Pacifico - a presentare la domanda senza seguire le fasi della 'pazzia' pensate da Miur e Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals. Perché tutti gli insegnanti hanno firmato lo stesso contratto e hanno, di conseguenza, gli stessi diritti: non è possibile discernerli in base a criteri improvvisati. Non appena sarà pubblicato il contratto, faremo partire le istruzioni per ricorrere al giudice del lavoro". Sulla stessa lunghezza d'onda l'Unicobas:"avvieremo immediatamente una valanga di ricorsi che, a costo di dover giungere sino alla Suprema Corte di Strasburgo, ci daranno il modo di imporre alla Corte Costituzionale di esprimersi su una legge che Mattarella per primo non avrebbe mai dovuto avallare". Mentre si prospettano questi intralci, il ministro Giannini sta intanto sciogliendo il nodo dell'inglese al concorso. "Rimarrà la valutazione della competenza linguistica, tenendo conto anche della differente formazione delle diverse tipologie di candidati"; "la costruzione dei relativi quesiti non sarà necessariamente a riposta aperta e, soprattutto, questa competenza non sarà dirimente per ottenere il minimo del punteggio necessario per superare il concorso" ha anticipato oggi nel corso di un'audizione al Senato. (ANSA).
LABITALIA - SCUOLA: ANIEF, ACCORDO SU MOBILITA' DOCENTI TRADISCE LAVORATORI
Roma, 10 feb. (Labitalia) - "Quello che è stato appena sottoscritto è un accordo che tradisce gli oltre 600mila lavoratori che solo nove mesi fa hanno scioperato, anche su richiesta di quei sindacati che hanno firmato l'accordo". Così l'Anief commenta l'ipotesi di contratto per la mobilità dei docenti firmato oggi. ''E' un giorno triste per il sindacalismo italiano -spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief- e non perché ognuno non possa avere una propria visione della scuola, ma perché senza alcuna coerenza si è abbandonato un percorso comune condiviso da centinaia di migliaia di docenti e Ata''. ''Costoro -continua Pacifico- si erano espressi in modo netto contro diversi profili di incostituzionalità della legge numero 107 del 2015, in particolare del comma 108, che instrada verso la perdita di titolarità e la selezione del personale attraverso delle scelte soggettive formulate dal proprio dirigente scolastico. Creando, in tal modo, un primo pericolosissimo precedente all'interno di tutto il pubblico impiego''. ''Noi però, di certo, non ci rassegniamo -avverte- alla logica di chi ha creato questa sorta di patentino, assegnato solo a una cerchia di docenti e negato ad altri: inviteremo tutti i docenti a presentare la domanda senza seguire le fasi della pazzia pensate a viale Trastevere da Miur e Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals. Perché tutti i docenti hanno firmato lo stesso contratto e hanno, di conseguenza, gli stessi diritti: non è possibile discernerli in base a criteri improvvisati, legati all'anno, alla sede, alla fase di assunzione, alla selezione del dirigente scolastico, alla fortuna''. ''A questo punto -sottolinea Pacifico- nessuno si sogni di bloccare anche le assegnazioni provvisorie, visto che i trasferimenti avvengono in deroga al blocco triennale. Non appena sarà pubblicato il ccni, faremo partire le istruzioni per ricorrere al giudice del lavoro, presentare le domande e richiedere trasferimenti, passaggi e assegnazioni provvisorie". Anief annuncia sin d'ora, inoltre, che garantirà la consulenza al personale interessato alla mobilità in tutti gli sportelli territoriali del giovane sindacato, che saranno aperti straordinariamente.
ANSA - Scuola: mobilità; Anief, giorno triste per sindacalismo
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - "Oggi chi ha firmato dovrà difendere nei tribunali la chiamata diretta nei ricorsi dell'Anief: pericolosissimo precedente nella Pubblica amministrazione". Lo afferma l'Anief riferendosi all'intesa siglata oggi al Miur sui trasferimenti degli insegnanti. "Oggi - dice l'Anief - è un giorno triste per il sindacalismo italiano, perché senza alcuna coerenza si è abbandonato un percorso comune condiviso da centinaia di migliaia di docenti e Ata: l'accordo sottoscritto, infatti, instrada verso la perdita di titolarità e la selezione del personale attraverso delle scelte soggettive formulate dal proprio dirigente scolastico. È una modalità sinora mai adottata nel pubblico impiego". "Non ci rassegniamo alla logica di chi ha creato questa sorta di 'patentino', assegnato solo a una cerchia di docenti: inviteremo tutti - dichiara il presidente dell'Anief Marcello Pacifico - a presentare la domanda senza seguire le fasi della 'pazzia' pensate da Miur e Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals. Perché tutti gli insegnanti hanno firmato lo stesso contratto e hanno, di conseguenza, gli stessi diritti: non è possibile discernerli in base a criteri improvvisati. Non appena sarà pubblicato il contratto, faremo partire le istruzioni per ricorrere al giudice del lavoro, presentare le domande e richiedere trasferimenti, passaggi e assegnazioni provvisorie".
ANSA -Scuola: Anief critica norma su aggiornamento graduatorie
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - "Lascia a dir poco perplessi l'indifferenza del Governo di fronte alle esigenze dei tantissimi docenti precari della scuola rimasti al palo, anche dopo la riforma approvata a luglio: anziché legiferare per permetterne la stabilizzazione, come indicato dalla Corte di Giustizia europea, attraverso una serie di emendamenti presentati al decreto legge Milleproroghe, alla Camera si ricorre alla fiducia per approvare una norma attraverso cui si proroga di un anno, al 2018-2019, l'aggiornamento delle Graduatorie a esaurimento dove rimangono inseriti, a oggi, ancora circa 50mila supplenti abilitati all'insegnamento". Lo sottolinea l'Anief. "Nella relazione tecnica di Montecitorio, si spiega che la decisione è 'finalizzata a facilitare la pianificazione dei posti da bandire nel concorso previsto dalla L. 107/2015'. Il sindacato reputa un grave errore - afferma l'Anief – far slittare al 2018-19 l'aggiornamento delle Graduatorie a esaurimento. Perché gli elenchi da cui devono essere reclutati gli insegnanti per il 50% dei posti vacanti, nei prossimi anni, devono essere aggiornati e riaperti a tutto il personale abilitato". "Se nell'anno in corso il 75% delle supplenze al 30 giugno è stato assegnato ai precari della II e III fascia delle graduatorie d'istituto, c'è un motivo. È quello della chiusura delle GaE e il loro aggiornamento triennale. La scelta, quindi, di una proroga - afferma Marcello Pacifico (presidente Anief) - è insensata. L'unica motivazione legata ai posti da mettere a concorso resta soltanto una scusa, peraltro, incomprensibile. Anche perché, al momento, per i docenti della scuola dell'infanzia vi sono scarsissime possibilità di stabilizzazione. Per questo, presenteremo nei prossimi giorni nuove richieste emendative ai Senatori. E in assenza di una risposta positiva del Parlamento, saremo costretti a ritornare dai giudici per far dichiarare la norma incostituzionale".
ADNKRONOS - SCUOLA: ANIEF, ACCORDO SU MOBILITA' DOCENTI TRADISCE LAVORATORI
"Quello che è stato appena sottoscritto è un accordo che tradisce gli oltre 600mila lavoratori che solo nove mesi fa hanno scioperato, anche su richiesta di quei sindacati che hanno firmato l'accordo". Così l'Anief commenta l'ipotesi di contratto per la mobilità dei docenti firmato oggi. ''E' un giorno triste per il sindacalismo italiano -spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief- e non perché ognuno non possa avere una propria visione della scuola, ma perché senza alcuna coerenza si è abbandonato un percorso comune condiviso da centinaia di migliaia di docenti e Ata''. ''Costoro -continua Pacifico- si erano espressi in modo netto contro diversi profili di incostituzionalità della legge numero 107 del 2015, in particolare del comma 108, che instrada verso la perdita di titolarità e la selezione del personale attraverso delle scelte soggettive formulate dal proprio dirigente scolastico. Creando, in tal modo, un primo pericolosissimo precedente all'interno di tutto il pubblico impiego''. ''Noi però, di certo, non ci rassegniamo -avverte- alla logica di chi ha creato questa sorta di patentino, assegnato solo a una cerchia di docenti e negato ad altri: inviteremo tutti i docenti a presentare la domanda senza seguire le fasi della pazzia pensate a viale Trastevere da Miur e Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals. Perché tutti i docenti hanno firmato lo stesso contratto e hanno, di conseguenza, gli stessi diritti: non è possibile discernerli in base a criteri improvvisati, legati all'anno, alla sede, alla fase di assunzione, alla selezione del dirigente scolastico, alla fortuna''. ''A questo punto -sottolinea Pacifico- nessuno si sogni di bloccare anche le assegnazioni provvisorie, visto che i trasferimenti avvengono in deroga al blocco triennale. Non appena sarà pubblicato il ccni, faremo partire le istruzioni per ricorrere al giudice del lavoro, presentare le domande e richiedere trasferimenti, passaggi e assegnazioni provvisorie". Anief annuncia sin d'ora, inoltre, che garantirà la consulenza al personale interessato alla mobilità in tutti gli sportelli territoriali del giovane sindacato, che saranno aperti straordinariamente.
Adnkronos su docente assunto a Pordenone a 67 anni
SCUOLA: ANIEF, A PORDENONE DOCENTE ASSUNTO A 67 ANNI
Roma, 9 feb. (AdnKronos) - "Si dice che chi lavora nella scuola rimane giovane nello spirito, perché opera a stretto contatto con i ragazzi.Chissà se può dirlo anche il professor Antonio Chiumiento, di Pordenone che, solo a 67 anni, è riuscito ad ottenere l'agognata immissione in ruolo come insegnante della scuola pubblica. La sua assunzione, giunta con il potenziamento degli istituti, è arrivata 47 anni dopo la sua prima supplenza, a 19 anni, quando iniziò a insegnare all'Istituto Mattiussi di Pordenone. Con lo status da supplente, che è venuto meno dunque a poche settimane dal suo 67esimo compleanno". Lo sottolinea in una nota Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. ''Chissà quanti ce ne saranno ancora, come lui, eterni precari, anche se la carta anagrafica dice che sono alle soglie della pensione'', aggiunge. ''Perché anche dopo il piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola, nelle Gae a detta del Miur sono rimasti circa 45mila docenti abilitati - prosegue - Tanti dei quali, soprattutto nelle discipline più tecniche, attendono invano da anni l'immissione in ruolo, perché condannati a scontare mancanza di posti liberi, anche se poi spesso a ben vedere ci sono, per quelle che risultano delle discipline troppo specifiche''. "Al Miur diranno che quello di Pordenone è un caso eccezionale. Tutt'altro, perché vi sono migliaia di docenti in questa situazione: abilitati all'insegnamento, pronti da tempo ad essere assunti, ma costretti a rimanere nel limbo del precariato per decenni- dice Pacifico - Per poi assaporare la gioia dell'assunzione quando ormai non ci credevano più. È stato proposto, un paio di estati fa, ad una docente 62enne del grossetano, con 33 anni di precariato alle spalle. La quale, però, dovette addirittura rinunciare, perché la cattedra allestita dall'ambito territoriale toscano, l'ex provveditorato agli studi, era composta da tre istituti, distanti da loro anche decine di chilometri. Poi è toccato a due bidelle, a cui non è parso vero entrare in ruolo a 66 anni. E a tanti altri ancora". ''Bisognerebbe riflettere sul fatto - continua Pacifico - che negli altri Paesi, dove il diritto europeo viene rispettato, dopo 36 mesi di servizio svolto su posto vacante, si possano aprire le porte dell'immissione automatica in ruolo. E chi dice che il concorso a cattedra ringiovanirà il popolo dei docenti italiani, i più vecchi al mondo con tre docenti su quattro over 50 anni, non sa evidentemente che sono state create delle discutibilissime norme perché ciò non avvenga: non verrà permesso di parteciparvi, ad esempio, ai non abilitati e ai neo-laureati; come si è negato ad oltre 100mila supplenti già abilitati, di cui 45mila di sostegno, di essere inseriti nelle Gae. Tutti dispositivi, contro i quali Anief ha già fatto sapere di volere ricorrere''. "E pensare che la riforma della Scuola, a detta del governo, avrebbe dovuto affossare le supplenze e la 'supplentite' -spiega ancora il presidente nazionale di Anief - Non è andata così. Perché, già ad inizio anno, le scuole hanno trovato diverse difficoltà ad assegnare i posti vacanti. Poi, qualche tempo dopo, è storia dei nostri giorni, dal Ministero dell'Istruzione sono giunti dei dati numerici che hanno rappresentato una doccia gelida: i contratti di supplenza dell'anno in corso, quello del dopo-riforma, sono aumentati rispetto al 2014/15, raggiungendo quota 105mila, e la maggior parte dei precari sono stati individuati dalle graduatorie d'Istituto gestite direttamente dai presidi. I quali, a poco più di cento giorni dalla fine dell'anno scolastico, continuano a fare le acrobazie per coprire le cattedre libere, affidandole anche ai laureandi". ''Viene sempre più da chiedersi - commenta ancora il presidente Anief - come mai il Governo continui a non prendere provvedimenti per dare un taglio a questo andare di cose. Anzi, dall'Esecutivo continuano ad arrivare inviti al mantenimento di questo assurdo modello di assorbimento del precariato storico: basti pensare all'emendamento presentato e approvato all'interno del decreto Mille proroghe dal Partito Democratico, ignorando, invece, sino ad oggi quelli salva-scuola presentati dall'Anief già alla Camera, che fa slittare di un anno l'aggiornamento delle Gae: una decisione che continuerà a mantenere alte le possibilità che i circa 50mila precari rimasti nelle Graduatorie ad esaurimento, di cui oltre la metà appartenenti alla scuola dell'infanzia dimenticata dalla Buona Scuola, possano spostarsi da una provincia all'altra dopo un triennio di purgatorio". "Con il Miur che continuerà a chiamare come supplenti i precari delle graduatorie d'Istituto. E tanti abilitati all'insegnamento che -conclude Pacifico - arriveranno alle soglie della pensione per essere immessi in ruolo''.