YAHOO NOTIZIE - Scuola, Anief: sostegno ai disabili, una vera 'Babele'
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ANSA - Scuola: Anief, su sostegno a disabili una vera Babele
ROMA, 4 SET - Sul sostegno ai disabili "è una vera Babele". Lo sostiene l'Anief secondo cui "sta diventando "merce" di trattativa la collocazione dei 45mila posti in organico a livello nazionale, da anni affidati ai supplenti annuali". "Le regioni, infatti - spiega - stanno disponendo quelle cattedre in modo autonomo: vi sono delle giunte, come Sicilia, Sardegna, Lombardia ed Emilia Romagna dove, in mancanza di docenti specializzati nell'insegnamento agli alunni disabili, di ruolo o precari, i posti vengono dati in assegnazione provvisoria ai colleghi di ruolo trasferiti su ambiti lontani. È notizia di queste ore che la Puglia non si allineerà: i posti liberi di sostegno 'saranno assegnati solo ai docenti che hanno l'abilitazione relativa'". "La verità è - afferma Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief) - che per uscire da questo equivoco bisogna finirla con i posti del sostegno in deroga. L'opportunità c'è: dare attuazione alla sentenza della Consulta n. 80/2010 che ha chiesto al Parlamento di superare il vincolo del 70% di posti di diritto. Perché avere un docente su tre che ogni anno cambia, procura solo danni. Quest'anno poi si è andati oltre, andando ad assegnare quei posti a personale di ruolo non specializzato, dopo che ai colleghi con il titolo per fare sostegno è stato negato il trasferimento. Noi continuiamo a rivolgerci ai tribunali dove i giudici dicono sì alla collocazione di quei posti in organico di diritto, con tanto di cospicui risarcimenti a favore delle famiglie e a danno del Miur. La questione, però - conclude - va risolta alla radice". (ANSA).
ASKANEWS - Scuola, Anief: sostegno ai disabili, una vera 'Babele'
Puglia vieta assegnazione 3mila posti liberi a non specializzati
Roma, 4 set. (askanews) - "Sta diventando merce di trattativa la collocazione dei 45mila posti in organico a livello nazionale, da anni affidati ai supplenti annuali". E' quanto afferma in una nota il sindacato della scuola Anief. "Le regioni, infatti, stanno disponendo quelle cattedre in modo autonomo: vi sono delle giunte, come Sicilia, Sardegna, Lombardia ed Emilia Romagna dove, in mancanza di docenti specializzati nell`insegnamento agli alunni disabili, di ruolo o precari, i posti vengono dati in assegnazione provvisoria ai colleghi di ruolo trasferiti su ambiti lontani. È notizia di queste ore - prosegue Anief - che la Puglia non si allineerà: i posti liberi di sostegno "saranno assegnati solo ai docenti che hanno l'abilitazione relativa". "Per uscire da questo equivoco bisogna finirla con i posti del sostegno in deroga - afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -. L`opportunità c`è: dare attuazione alla sentenza della Consulta n. 80/2010 che ha chiesto al Parlamento di superare il vincolo del 70 per cento di posti di diritto. Perché avere un docente su tre che ogni anno cambia procura solo danni. Quest`anno poi si è andati oltre, andando ad assegnare quei posti a personale di ruolo non specializzato, dopo che ai colleghi con il titolo per fare sostegno è stato negato il trasferimento". "Noi continuiamo a rivolgerci ai tribunali dove i giudici dicono sì alla collocazione di quei posti in organico di diritto, con tanto di cospicui risarcimenti a favore delle famiglie e a danno del Miur. La questione, però, va risolta alla radice".
ADNKRONOS - SCUOLA: ANIEF, SU SOSTEGNO DISABILI UNA VERA 'BABELE'
Roma, 4 set. (AdnKronos) - "La gestione delle cattedre di sostegno è diventata una vera ''Babele''. Lo sostiene l'Anief secondo cui "sta diventando ''merce'' di trattativa la collocazione dei 45mila posti in organico, da anni affidati ai supplenti annuali senza alcun rispetto per la continuità didattica e per i docenti da stabilizzare". "Le regioni, infatti - spiega l'Anief - stanno disponendo il conferimento di quelle cattedre in modo autonomo, originale e contraddittorio: vi sono delle giunte, come Sicilia, Sardegna, Lombardia ed Emilia Romagna, dove in mancanza di docenti specializzati nell'insegnamento agli alunni disabili, di ruolo o precari, i posti vengono dati in assegnazione provvisoria ai colleghi di ruolo trasferiti su ambiti territoriali lontani. È notizia di queste ore che la Puglia, invece, non si allineerà: i posti liberi di sostegno 'saranno assegnati solo ai docenti che hanno l'abilitazione relativa'". ''Se si vuole risolvere il problema una volta per tutte - dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - occorre cancellare quella legge: bisogna finirla con i posti del sostegno in deroga. L'opportunità per farlo c'è: basta dare attuazione alla sentenza della Consulta n. 80/2010 che, annullando i commi 413 e 414 dell'art. 2 della Legge 244/2007, ha chiesto al Parlamento di superare il vincolo del 70% di posti di diritto. Avere un docente su tre che ogni anno cambia, a chi giova? Quest'anno si è andati oltre, assegnando i posti a personale di ruolo non specializzato, dopo che ai colleghi con il titolo di sostegno è stato negato il trasferimento''. Intanto, i numeri del sostegno aumentano. Lo scorso anno, lo dice uno studio di Tuttoscuola di questi giorni, i posti di sostegno erano arrivati a 128.927. Quest'anno, arriveremo ad oltre 140mila posti da assegnare, ma solo 96.238 risultano in organico di diritto''. La stessa rivista specializzata prevede che quest'anno ''vi potrebbe essere un incremento di 12.330 posti di sostegno (+ 9,6%), portando il numero complessivo a 141.257''. Anche dinanzi a queste cifre, però, al Miur si continua a fare orecchie da mercante. ''Noi, come sindacato - continua Pacifico - non possiamo fare altro che rivolgerci ai tribunali dove i giudici, seppure a distanza di mesi, continuano a produrre migliaia di sentenze a favore della collocazione di quei posti in organico di diritto, con tanto di cospicui risarcimenti a favore delle famiglie e a danno del Miur. La questione, però, va risolta alla radice, equiparando il sostegno alle discipline curricolari: non possono continuare a essere i ricorsi in tribunale la soluzione al problema. Non è possibile che senza il sindacato, gli alunni disabili, con le famiglie e gli stessi docenti specializzati debbano essere danneggiati''. Anief, infine, ricorda di aver riattivato l'iniziativa ''Sostegno: non un'ora di meno!'', mettendo a disposizione delle famiglie un modello di lettera per richiedere sin dal primo settembre le ore di sostegno per l'intera durata dell'orario di servizio settimanale dell'insegnante specializzato: la richiesta si lega a doppio filo alla necessità di assumere, come previsto dall'art. 40, comma 1, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, degli insegnanti di sostegno, in deroga al rapporto docenti-alunni. Al silenzio-rigetto da parte dell'USR seguirà ricorso gratuito presso il tribunale di competenza.