CORRIERE DELLA SERA (ROMA) – 4 giugno 2011
“Dire una cosa e farne molte altre”
░ Una nota di Paolo Follai sulla intempestiva decisione del Miur di introdurre, all’esame di Stato del primo ciclo la prova scritta di seconda lingua straniera.
Per occuparsi di scuola pubblica, di questi tempi, un pizzico di follia è di gran conforto. E’ di pochi giorni fa la notizia sulle nuove modalità dell’esame di terza media. A soli 20 giorni dall’inizio delle prove, il Miur ha aggiunto, con una circolare, un nuovo scritto, quello per la seconda lingua straniera. Poco da discutere nel merito:le lingue, si sa, rappresentano per i ragazzi una delle chiavi d’accesso al futuro…. Ma come si spiega, allora che sono stati quasi totalmente eliminati, alla primaria, gli insegnanti “specialisti” d’inglese ?...
Europa – 4 giugno 2011
“Un Paese che studia poco”
░ Un articolo di Luigi Berlinguer sui risultati di una recente indagine Istat, che rappresenta una “lezione per i politici”. Scarsa, ormai, la propensione a proseguire nell’educazione post-secondaria, ma la metà degli Esl (Early school leaver), i soggetti che lasciano precocemente gli studi (e, tale abbandono è correlato al basso ceto sociale e al basso livello d’istruzione dei genitori) resta poi senza lavoro. Un gran numero di giovani, i NEET, poi, non studia, non lavora e non si aggiorna (Not in Education, Employment or Training).
Quel rapporto è un grido d’allarme sullo speco di risorse, e una sfida sociale…. Liberiamo il campo dalla passione per l’ovvio ribadendo che la cultura è un bene in sé, che non si studia per produrre ma per sapere……. Allo stesso tempo, non si può non essere profondamente soddisfatti se l’aumento delle risorse per studio e ricerca aumenta la ricchezza complessiva… L’Italia è al quart’ultimo posto in Europa per numero di laureati (32,2% la media europea; 19,8% in Italia). Nel nostro Paese, dal 2005 al 2008 si sono ridotti i diplomati negli istituti tecnici (da 181.o99 a 163.918). Si registra, inoltre un calo potenziale dell’aspirazione a proseguire nell’educazione post-secondaria e si registra un calo effettivo delle immatricolazioni universitarie.
LA STAMPA– 6 giugno 2011
“Mille futuri maestri tagliati fuori dalle graduatorie”
░ Per un buco legislativo non possono essere assunti: gli immatricolati dal 2008 in poi (circa 20 mila universitari) non possono accedere alla docenza.
Dimenticati da tre anni in un limbo dal quale non si vede via d’uscita….. tagliati fuori dalle GaE… maestre di italiano e matematica per le elementari, professori di musica, di arte e disegno, esclusi dalla corsa alle cattedre…. Nel 2007 le GaE sono state chiuse e messe a esaurimento, in attesa di una nuova normativa sulla selezione dei docenti, che però ancora oggi non c’é…
LEGGO (Milano)– 6 giugno 2011
“Sciopero scrutini, presidi contro prof”
░ Polemiche in vista dell’agitazione che i Cobas hanno indetto per i gg. 14/15 giugno.
Alcuni presidi, come denuncia il sindacato, starebbero forzando il calendario dei lavoro per anticipare le operazioni di scrutinio di fine anno… I docenti, da parte loro rivendicano i motivi che li porteranno ad incrociare le braccia tra una settimana: la precarizzazione del lavoro, la scuola dei test e dei quiz,… e le altre novità portate dalla riforma Gelmini…
Il nuovo Corriere (Firenze) – 7 giugno 2011
“Wi-fi, i genitori stoppano la Gelmini: “E’ cancerogeno, tutelate i nostri figli”
░ Un allarme viene da una associazione di genitori, mentre un bando del Miur e del Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione ottiene enorme successo tra le scuole che desiderano creare all'interno degli edifici scolastici zone WiFi aperte, per favorire la fruizione di servizi di tipo didattico che amministrativo.
Non aderite al progetto del Ministero per installare il wi-fi”. E’ la paura di danni alla salute degli studenti che ha portato l’Associazione Genitori toscana ad inviare una nota di raccomandazione a tutte le scuole. L’associazione ha motivato la richiesta facendo riferimento ad alcuni studi emersi recentemente….. L’Oms ha registrato un incremento dei casi di glioma – una tipologia maligna che da sola ha rappresentato due terzi dei 237mila nuovi casi di tumore al cervello verificatisi nel 2008…
Una riflessione a 360 gradi quella dei genitori, che riguarda anche l’utilizzo dei cellulari…
ItaliaOggi – 7 giugno 2011
“E on demand sono economici e personalizzati”
░ Con i volumi stampati su richiesta del cliente, costi abbattuti del 50% e possibilità di tararli sulle esigenze degli studenti.
Un libro a prova di piano di studi, che lascerebbe al docente la libertà di personalizzazione del testo, con note esplicative e slide riassuntive al suo interno, e un modello di business che permetterebbe al docente di diventare autore creando un libro ah hoc, in base alle esigenze della singola classe…. Book on demand che, stampato su richiesta del cliente e spedito al suo indirizzo entro cinque giorni dalla stampa… Un progetto nato dalla partership tra InfoPrint Solution… e Re.Be.L…. Oltre al rapporto col contenuto, più diretto e personale, questo nuovo modello editoriale potrebbe rivoluzionare tempi di distribuzione e prezzi…
ItaliaOggi – 7 giugno 2011
“Personale Ata: benefici permanenti”
░ La pubblicazione della Nota Miur 4397/2011, in materia di riconoscimento economico per il personale ATA (Antonello Di Lella)
Il Miur rende applicativo l’accordo siglato il 12 maggio scorso sulle posizioni economiche del personale ATA, che rende permanente la procedura per l’attivazione del beneficio. In previsione dell’esaurimento delle graduatorie dei beneficiari, il testo definisce le nuove modalità di attivazione delle procedure. Gli UUSSRR hanno tempi più stretti per esaminare le graduatorie dei profili professionali delle due categorie economiche in ogni provincia. La circolare mira ad attivare tutte le procedure entro il 6 giugno. Le domande potranno essere presentate dal 7 al 20 giugno, nell’istituto scolastico dove si ha titolarità.
ItaliaOggi – 7 giugno 2011
“Rispunta il vecchio rimborso spese”
░ La Corte dei Conti ritiene sia ancora applicabile il rimborso al pubblico dipendente che utilizzi il mezzo privato quando risulti più conveniente del pubblico, malgrado sia stato abolito dalla manovra correttiva dei conti pubblici. (di Mario d’Amato).
Cacciato dalla porta, rientra dalla finestra. Si tratta del rimborso spese per dipendenti pubblici che debbano lavorare fuori dall’ordinaria sede di servizio, e che siano autorizzati a utilizzare il mezzo proprio: si pensi ai dd.ss. preposti a istituzioni distribuite su più scuole, anche molto distanti tra loro, magari appartenenti a comuni diversi, o a quegli altri dirigenti incaricati della reggenza di un’istituzione priva di titolare, o ancora ai presidenti delle commissioni d’esame di lecenza media provenienti da altre sedi. L’art.6, dodicesimo comma del DL n.78/2010, emanato con finalità di contenimento della spesa pubblica, ha disapplicato nei loro confronti i rimborsi forfettariamente calcolari in un quinto del costo della benzina per kilometro percorso, oltre ai ticket autostradali (art.8 del DPR n.417/1978). Ma un parere delle sezioni riunite della Corte dei Conti ha riconosciuto la possibilità di “forme di ristoro del dipendente, dei costi dallo stesso sostenuti (delibera delle sezioni riunite della Corte dei Conti n.21 del 5 aprile 2011)… Le amministrazioni sono autorizzate a stabilire nei rispettivi regolamenti interni o in sede di definizione dei contratti integrativi, ad es., quelli dei dd.ss. relativo agli incarichi aggiuntivi, le forme di ristoro dei dipendenti disposti a muoversi con i loro personali mezzi… Condizione per prevedere tali forme è, come sempre, che i servizi pubblici di linea abbiano orari inconciliabili con quelli di svolgimento dell’attività lavorativa, o manchino del tutto, e che nella quantificazione dei costi si tengano presenti le finalità di contenimento della spesa…. La relativa copertura finanziaria andrà ricercata, si presume, tra le risorse già a disposizione delle PP:AA., o nei fondi contrattuali.
ItaliaOggi – 7 giugno 2011
“Una pioggia di soldi sulle scuole”
░ L’intesa per l’a.s. 2011/2012 è stata firmata, per complessivi 320 milioni da destinare allo straordinario del personale, al pagamento delle supplenze e alle attività aggiuntive. (Antimo Di Geronimo)
Al via la distribuzione dei fondi alle scuole, per lo straordinario dei docenti e del personale Ata. Il 31 maggio scorso è stata firmata l’intesa tra amministrazione e sindacati sulla ripartizione dei finanziamenti per retribuire lo svolgimento degli incarichi di funzione strumentale, degli incarichi specifici del personale Ata, della attività complementari di Ed. fisica, delle ore eccedenti per la sostituzione dei docenti assenti e delle indennità di lavoro notturno, festivo, di bilinguismo e trilinguismo…. Le somme complessivamente destinate alle scuole per la retribuzione degli incarichi delle ex funzioni obiettivo saranno determinate applicando 3 parametri. Il primo verrà fuori dal rapporto tra la somma di Euro 31.359.000 divisa per il numero totale delle scuole (esclusi convitti ed educandati). Il risultato costituirà la c.d. “quota A” che sarà corrisposta ad ognuna delle scuole presenti nel territorio nazionale, senza differenziazioni. Il secondo parametro sarà costituito dal rapporto tra la somma di Euro 14.279.581 e il numero delle “complessità” di cui risulteranno gravate le scuole. Il risultato andrà a costituire la c.d. “quota B” e sarà corrisposto solo alle scuole che presenteranno le complessità accertate…. Infine la terza quota (C) verrà fuori suddividendo la somma di Euro 75.212.333 per il totale dei docenti presenti nell’organico di diritto, moltiplicato per il numero dei docenti in organico di diritto delle singole scuole… Il fondo per retribuire gli incarichi specifici del personale Ata sarà calcolato dividendo la somma di 53.237.118 per il totale dei posti Ata in organico di diritto (esclusi i dsga) e moltiplicando per il numero dei dipendenti in organico di diritto delle singole scuole… Per le attività complementari di Ed. fisica è stato pattuito di ricavare la somma spettante per istituto, dividendo il finanziamento previsto di 60 milioni di euro per il totale delle classi di scuola secondaria, e moltiplicando il risultato per il totale delle classi delle singole scuole.
ItaliaOggi – 7 giugno 2011
“I dirigenti non vanno pagati per il coordinamento dei corsi”
░ La Ragioneria generale dello Stato mette in guardia contro le irregolarità, e dà l’elenco di quelle più frequenti, nel suo sito web:
www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE.1/Attivit--i/Vigilanza/Massimario
I d.s. non hanno diritto a percepire indennità accessorie per aver svolto attività di coordinamento, ad es., in occasione di corsi o seminari. La retribuzione dei dirigenti infatti è da intendersi come onnicomprensiva… Il provvedimento indica, pr ogni illecito, la normativa di riferimento. E quindi agevola il reperimento delle disposizioni dalle quali estrarre il comportamento corretto, cui deve attenersi l’amministrazione scolastica.
Infohandicap Newsletter .14 – 7 giugno 2011
“Integrazione scolastica: basterebbe applicare le leggi”
░ Riportiamo alcuni passaggi di un articolo, già pubblicato su Superando.it, a firma avv. Francesco Marcellino.
Proviamo ad elencare alcune "istruzioni per l'uso", affinché i familiari e gli operatori scolastici possano giungere a compiere le attività necessarie per l'inclusione nel prossimo anno scolastico con consapevolezza, efficacia ed efficienza. Il tutto sintetizzabile in tre necessità fondamentali: che finisca la stagione dei "tagli indiscriminati", che si diffonda la consapevolezza delle "effettive esigenze" dell'alunno con disabilità e che vi sia una documentazione davvero capace di "
fotografarle"…. Innanzitutto è notorio che ogni studente con disabilità deve essere riconosciuto tale con la «certificazione di individuazione dell'alunno in stato di handicap», presupposto indispensabile affinché possano legittimamente esperirsi gli altri passaggi e documenti volti all'integrazione scolastica. A ciò tradizionalmente seguono i documenti denominati "Diagnosi Funzionale" (d'ora in poi DF) e "Profilo Dinamico Funzionale" (d'ora in poi PDF), come disciplinati dal Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) del 24 febbraio 1994 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) n. 185 del 23 febbraio 2006, oltre che dalla Legge 104/92. A tal proposito, questi documenti dovrebbero intendersi ormai superati dall'Intesa Stato-Regionisull'accoglienza e la presa in carico degli alunni con disabilità del 20 marzo 2008, nella quale si prevede all'articolo 2.2, il «Profilo di Funzionamento della Persona», quale nuovo strumento e quale sintesi della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale, redatto sulla base dell'ICF[la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute definita nel 2001 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, N.d.R.] e articolato in diverse parti come ivi indicato. Tra queste, si evidenzia in particolar modo il punto che afferma: «individuazione delle tipologie di competenze professionali e delle risorse strutturali necessarie per l'integrazione scolastica e sociale». Cosa significa? Che il Profilo di Funzionamento della Persona - in sostituzione della DF e del PDF - deve prevedere tra l'altro le competenze professionali di cui necessita l'alunno con disabilità per la sua integrazione scolastica. Ad esempio, quindi, nel Profilo di Funzionamento della Persona dovrà essere indicata - oltre alla tradizionale necessità dell’insegnante di sostegno - anche quella delle altre figureritenute necessarie per l'alunno, quali l'assistente igienico-personale e l'assistente all'autonomia e alla comunicazione,ovvero la necessità di servizio di trasporto e di adeguati ausili scolastici…. Nel PEI [Piano Educativo Individualizzato] Una buona stesura della documentazione scolastica… non solo manifesta il buon lavoro degli operatori sanitari, scolastici, sociali e dei familiari chiamati all'adempimento amministrativo, ma consente alle famiglie stesse e agli enti pubblici preposti una consapevolezza e una chiara indicazione dei diritti (e dei conseguenti doveri) degli alunni con disabilità e delle amministrazioni competenti. devono essere indicate le risorse necessarie per l'integrazione, ivi compreso il numero di ore di sostegno; l'insegnamento specializzatoper il sostegno è esclusivamente finalizzato all'educazione e all'istruzione; rimangono a carico degli altri Enti (generalmente gli Enti Locali) la fornitura delle altre risorse professionali e materiali necessarie per l'integrazione e l'assistenza dell'alunno disabile, come prevista dal PEI.
ItaliaOggi – 7 giugno 2011
“Terza media, tregua sull’esame”
░ Un articolo di Alessandra Ricciardi. Le proteste vibrate hanno indotto il Miur a precisare: lo scritto per la seconda lingua straniera è facoltativo. Sempre più stupiti osserviamo il Ministero procedere a zig zag, come le macchinette che urtando contro gli ostacoli cambiano direzione; con un po’ di saggezza avrebbe potuto prevenire ogni equivoco.
Tanto rumore per nulla. Viale Trastevere prova a stemperare le tensioni che ha sortito la recente circolare sugli esami di III media. Si tratta della nota n.46, con la quale il Miur, in merito agli esami che inizieranno la prossima settimana, ha sottolineato la “opportunità” di prevedere una prova scritta anche per la seconda lingua straniera. Un coro di polemiche si è levato dalle scuole che hanno lamentato l’eccesso di prove per gli studenti, e soprattutto i tempi troppo stretti della comunicazione, tanto che l’ANP ha chiesto che la circolare venga ritirata…. A decidere se adottare o meno il secondo scritto è il collegio dei docenti.
La Voce di Mantova – 8 giugno 2011
“Terza media, tregua sull’esame”
░ Sessanta dipendenti precari della scuola ricorrono alla magistratura chiedendo la regolarizzazione (passaggio nei ruoli) o/e gli arretrati e il risarcimento dei danni. La cifra complessiva richiesta è di 900mila euro. Le sentenze sono previste a dicembre.
I giudici hanno riunito le cause suddividendole per categorie e hanno rinviato il tutto al prossimo dicembre…. In ballo ci sono le posizioni di 60 precari della scuola, fra insegnanti , bidelli e assistenti tecnici che chiedono che la loro posizione contrattuale venga stabilizzata: assunzione a t.i., scatti di anzianità, mensilità estive e risarcimento danni…. Attualmente solo il tribunale di Siena ha accolto una richiesta di stabilizzazione, mentre i giudici di Genova hanno riconosciuto un risarcimento di 300mila euro a ciascuno dei 15 ricorrenti.
www. Repubblica.it – 8 giugno 2011
“La forza dell’emozione”
░ Improvvisamente, come se per quasi vent'anni non avesse costruito il proprio potere sulla concitazione degli animi, Berlusconi invita alla calma, sul nucleare. È il perno della campagna contro i referendum: non si può decidere, "sull'onda dell'emozione" causata da Fukushima, con il necessario distacco. Lo spavento, ripetono i suoi ministri, "impedisce ogni discussione serena". Un articolo di Barbara Spinelli.
La parola chiave è serenità: serve a svilire alle radici il voto del 12-13 giugno. È serenamente che Berlusconi proclama, proprio mentre Germania e Svizzera annunciano la chiusura progressiva delle loro centrali: "Il nucleare è il futuro per tutto il mondo"…. La serenità presentata d'un tratto come via aurea non ha nulla a vedere con le virtù della calma politica: con la paziente rettifica di errori, con la saggezza dell'imperturbabilità. È un invito al torpore, alla non conoscenza dei fatti, alla non vigilanza su presente e futuro. Sembra una rottura di continuità nell'arte comunicativa del premier ma ne è il prolungamento. Ancora una volta gioca con passioni oscure: con la tendenza viziosa degli umani a procrastinare, a nutrire rancore verso chi fa domande scomode, a non farsi carico di difficili correzioni concernenti l'energia, gli stili di vita, la terra che lasceremo alle prossime generazioni. L'emozione accesa da Fukushima obbliga a guardare in faccia i rischi, a studiarli. …
Emozionarsi è salare la vita e la politica, toglier loro l'insipido. …
La Padania – 9 giugno 2011
“Subito un bonus permanenza a difesa dei nostri insegnanti”
░ Il senatore Pittoni, capogruppo della Lega in VII Commissione nel Senato, non demorde: propone, in attesa del regolamento sul reclutamento dei docenti (su base regionale), progetta di far introdurre il bonus.
Accende gli animi un emendamento della Lega Nord al decreto Sviluppo, che prevede un bonus di 40 punti per gli insegnanti che scelgono di non spostarsi….. Si rischia una pesante “transumanza” di insegnanti dal Sud al CentroNord, in conseguenza dei loro punteggi elevatissimi (questione tutta da approfondire).