Avvenire - 09-09-2011
“Rischiamo una scuola imbalsamata, in un Paese che non pensa ai giovani”
░ “Per dare futuro ai giovani”, si è chiesto alla Ministro di aprire la possibilità dell’insegnamento anche a coloro che non sono inscritti nelle GaE, e la Gelmini assicura: “Gelmini: faremo tutto il possibile ma non voglio illudere i giovani”. Ogni anno, la metà dei posti disponibili sarà riservata ai neolaureati e l’abilitazione sganciata dal posto di lavoro.
“Se va in porto questo decreto, avremo una Scuola imbalsamata e una società sempre più ingessata”. Anche il prof.Paolo Prodi, presidente della giunta centrale per gli studi storici, ha firmato l’appello pubblico a difesa delle giovani generazioni, del futuro della scuola, dell’università e del nostro Paese”…. Amareggiato e deluso è il prof. Giorgio Israel. Da presidente della Commissione ministeriale incaricata di individuare le nuove norme sulla formazione iniziale dei docenti, mai si sarebbe aspettato un esito del genere…
Il Sole 24Ore - 09-09-2011
“Tirocini formativi in pericolo”
░ Gli effetti della manovra di Ferragosto che limita il ricorso agli stage a contratti di 6 mesi entro 12 mesi dalla laurea. Il Ministero del Lavoro invierà una circolare con chiarimenti.
Stage a rischio per la nuova disciplina, più restrittiva, contenuta nel dl 138/2011. La svolta della manovra di Ferragosto si sta rivelando problematica: il Dl prevede, infatti, che si possa far ricorso agli stage solo per 6 mesi entro un anno dalla laurea…. Le scuole di formazione rischiano un drastico calo delle iscrizioni…. I limiti imposti dalla manovra riguardano i tirocini “non curricolari”: sono quelli non inseriti in programmi di alternanza scuola-lavoro o legati a istituti professionali. I master universitari sono dunque salvi…
LA SICILIA - 12-09-2011
“In piazza gli insegnanti inidonei o utilizzati altrove”
░ Si annunciano le prime proteste studentesche e degli insegnanti.
Il ministro Gelmini deve affrontare ora le proteste annunciate da studenti e insegnanti in concomitanza con l’avvio del nuovo a.s…. La Federazione degli studenti distribuisce, questa mattina, in alcuni licei romani guide “Don,t Panic”… La Rete degli studenti, da parte sua, si mobiliterà in tutta Italia con una serie di flash mob davanti alle scuole… Anche gli insegnanti intendono fare sentire la propria voce… Nel primo giorno di scuola, gli insegnanti “inidonei” o utilizzati in altri compiti scenderanno in piazza diffidando l’amministrazione dal procedere al loro trasferimento forzato su posti ATA. La recente manovra economica prevede infatti lo spostamento di 5000 docenti… I docenti che non possono più insegnare, per gravi motivi di salute, sono stati finora impegnati in attività connesse con l’insegnamento (bibliotecari o utilizzati su progetti e lavoro di supporto alla didattica) ma dal 14 settembre cambieranno status giuridico, e da docenti diventeranno aiutanti di laboratorio o aiutanti dei segretari scolastici…
Domani [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] - 12-09-2011
“L’ALFABETO DELL’AFRICA – A come Armi per sparare sulla speranza di un continente (l’Italia vende e guadagna)”
░ Passi da un articolo di Filippo Ivardi Ganapini, giovane missionario comboniano della missione cattolica di Moissala, nel Ciad meridionale.
Si spara ancora in Libia. A Boussada e Oum Khounfis, vicino a Sirte nella desertica Valle Rossa, ribelli e fedeli a Gheddafi si scontrano con in mano armi che vengono da fuori. Come al solito. E come nelle altre guerre africane dove il Kalashnicov 47 la fa da padrone…. Magari provenienti da Brescia, dalla fabbrica Beretta che nel 2009 ha rifornito il colonnello con 11mila armi tra carabine, fucili e pistole. … Così in Africa spese militari e vendite di armamenti lievitano di anno in anno. Nel 2010 gli investimenti bellici sono stati di 34 miliardi di dollari. E sono cresciuti del 5,2% rispetto all’anno precedente, contro la crescita mondiale dell’1,3%. Niente male considerando che mancano cibo, scuole, ospedali, case. Più si ha petrolio e più ci si tuffa nel mercato delle armi. …. Il Presidente della Liberia, Ellen Jhonson Sirleaf, prima donna presidente di un paese africano, tuona contro le guerre e il mercato delle armi: “Sono da sempre preoccupata per la devastazione dell’economia africana prodotta dalle guerre. Con la mostruosa cifra persa nei conflitti, in questi anni avremmo potuto debellare l’Aids e sarebbero avanzati fondi sufficienti per costruire scuole e ospedali e portare così la media del continente a un livello di istruzione e sanità accettabili. Nel mio paese, ad esempio, il conflitto ha quasi totalmente dilapidato le risorse minerarie e agricole. Siccome praticamente tutte le armi impiegate nelle guerre dell’Africa arrivano da fuori io rivolgo un nuovo appello ai governi del Mondo affinché lavorino al Trattato sul controllo del commercio delle armi, trovino finalmente un accordo e lo applichino. E’ un primo indispensabile passo per ridurre la violenza in Africa e nel resto del Mondo”. Ma quando il business è così forte la prima mina che salta è la trasparenza degli Stati. Ancora una volta economia e finanza vincono sulla politica e i Trattati scivolano via. Se anche vengono firmati restano sulla carta. Corruzione e contrabbando fanno il resto.
Dal 2001 al 2010, il mercato delle armi in Africa è addirittura salito del 64%! E la crescita non ha intenzione di arrestarsi.
Avvenire - 13-09-2011
“Appello per i giovani prof, lettera ai rettori”
░ I promotori di appello giovani.it si rivolgono ai Rettori: facciano il possibile per attivare un congruo numero di corsi TFA per l’a.a. 2011/12.
Una lettera per sollecitare le università a mobilitarsi. Dopo l’accordo sancito sabato tra il Sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta, il ministro dell’Istruzione Gelmini, l’on.Maurizio Lupi (PDL) e i rappresentanti di www. appello giovani.it – che ha scongiurato la mancata attivazione dei corsi di abilitazione all’insegnamento nella Scuola secondaria -, i promotori dell’appello indirizzano una lettera ai rettori…. La missiva fa riferimento alla mobilitazione seguita all’appello on line sottoscritto da importanti personalità del mondo accademico e non, firmato da quasi 15mila persone… Entro il 7 ottobre, gli atenei dovranno far pervenire un piano formativo sulla base della loro capacità di offerta.
ItaliaOggi - 13-09-2011
“Spezzoni over 6 ore, spazio ai precari”
░ Il giudice dice no al preside che voleva nominare i prof di ruolo.
Se lo spezzone è superiore a 6 ore, spetta al supplente e non ai docenti di ruolo. Così ha deciso il Tribunale di Larino, in sede di reclamo, con un provvedimento (443/11) depositato il primo settembre scorso… I giudici, da una parte hanno accertato che l’avente titolo alla supplenza doveva essere tratto dalla graduatoria di Istituto (dove la ricorrente era effettivamente collocata, al primo posto) perché le supplenze che insorgono dopo il 31 dicembre devono essere disposte, dal d.s. scorrendo l’elenco d’Istituto. E dall’altra parte hanno spiegato che la normativa preclude la possibilità di assegnare ai docenti interni gli spezzoni superiori a 6 ore, a nulla rilevando che possano essere frazionati…
ItaliaOggi - 13-09-2011
“Il posto rifiutato va riassegnato”
░ Il Miur si pronuncia (tardivamente) sulla disciplina delle assunzioni eseguite, su disposizione del Commissario ad acta, a seguito di ordinanze cautelari.
Se un docente rinuncia all’immissione in ruolo prevista per effetto di un provvedimento giurisdizionale, la cattedra che lascia può essere utilizzata per l’immissione in ruolo di un altro docente. Ma se la cattedra faceva parte del contingente 2010/11, e il docente a cui viene assegna tata è stato individuato tra gli aventi diritto del contingente 2011/12, il termine del contratto dovrà essere fissato al primo settembre 2011.. E’ quanto si evince da una nota (prot. 7605bis) emanata dal Miur il 31 agosto scorso. Il provvedimento giunge dopo che la stragrande maggioranza delle immissioni in ruolo è già stata disposta ma potrà comunque essere utile per le assunzioni che saranno disposte nelle prossime tornate, che riguarderanno i residui… L’assegnazione della sede provvisoria dei neoassunti potrà essere effettuata anche su posti disponibili fino al 30 giugno, qualora gli stessi saranno stati lasciati liberi da personale di ruolo utilizzato o in assegnazione provvisoria su posti vacanti e disponibili.
ItaliaOggi - 13-09-2011
“Primo ciclo, cambiamento lento”
░ La manovra finanziaria del luglio scorso ha accorpato in IICC, con non meno di 1000 alunni (500, se nelle piccole isole o nei comuni montani o in aree di minoranze linguistiche), le direzioni didattiche e le presidenze delle ex scuole medie (art.19 quarto comma d.l. n.98/2011); inoltre alle scuole con meno di 500 alunni (300 nei casi su elencati) toglie la titolarità dirigenziale(art.19 quinto comma). Gli assessorati regionali all‘Istruzione devono affrontare la riorganizzazione, e la cosa richiede tempi protratti.
Nonostante la perentorietà del dettato legislativo, tuttavia, dal primo settembre le istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado hanno continuato a funzionare.... La loro trasformazione in IICC sarebbe già dovuta intervenire… Intanto si insediano le commissioni di studio, ogni regione detta le linee guida, si riuniscono le conferenze di servizio degli amministratori locali con i rappresentanti dell’amministrazione scolastica….. Il tutto entro il prossimo mese di dicembre, per dare modo agli EELL,all’amministrazione scolastica territoriale e alle istituzioni scolastiche di provvedere a tutti gli adempimenti successivi e darvi attuazione dal prossimo a.s., con particolare riferimento alle azioni di informazione e di orientamento per gli studenti e le famiglie.
ItaliaOggi - 13-09-2011
“Settembre caldo per la Gelmini”
░ L’avvio dell’a.s. avviene tra le polemiche e le contestazioni mosse dagli insegnanti e dagli studenti. I fondi per il funzionamento degli istituti sono in contrazione: nel 2009 ammontavano a 140 milioni, nel 2010 a 127 milioni e nel 2011 a 88 milioni. (di Alessandra Ricciardi)
Ad animare l’avvio dell’a.s. del ministro Gelmini c’è soprattutto il fuoco amico: il PDL, da un lato, e la Lega Nord dall’altro… L’ultimo anno scolastico pieno della legislatura (se questa arriverà alla scadenza naturale del 2013), per la Gelmini, a Viale Trastevere. Un anno in cui, dopo aver incassato le 67mila assunzioni a t.i., l’unica riforma di sistema che è in calendario è probabilmente il nuovo sistema di formazione dei docenti… Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e rappresentante di peso di CL, con il suo manifesto “L?Italia è un Paese per vecchi?” ha raccolto in pochi giorni 12mila adesioni. Lupi ha contestato alla Gelmini la chiusura a nuovi giovani insegnanti per privilegiare i vecchi iscritti in graduatoria. Il compromesso è stato trovato con l’aggiunta di 3mila nuovi posti per il 2011/12 riservati al TFA: ora il totale è di 13.285…
il Riformista - 14-09-2011
“Pochi soldi per la scuola. L’OCSE boccia l’Italia”
░ Soltanto il 4,8% del PIL è destinato allo studio. Tra i più bassi d’Europa gli stipendi degli insegnanti. In calo il numero dei diplomati.
Storia di un disastro annunziato…. Ci mancava il rapporto Ocse 2011 sull’istruzione per dare la mazzata finale. Secondo lo studio annuale continuano a calare gli stipendi degli insegnanti…. Negli altri Paesi Ocse gli stupendi (nell’ultimo decennio) sono aumentati del 7%... Quel che è peggio è che gli insegnanti delle scuole secondarie inferiori raggiungono il livello più alto della loro fascia retributiva dopo 35 anni di servizio, contro 24 anni degli altri paesi europei. Peraltro gli stipendi degli insegnanti sono di circa il 40% inferiori a quelli dei lavoratori con livello di istruzione comparabile… L’Ocse rileva un dato che alla Gelmini non dovrebbe fare piacere: il Italia, circa il 70,3% dei giovani tra i 25 e i 34 anni ottiene un diploma di istruzione secondaria superiore, si ma la percentuale è di gran lunga inferiore alla media Ocse…. Bassissima la spesa per l’istruzione (nel 2008, solo il 4,8%)…
la Repubblica (Palermo) - 14-09-2011
“Incarichi in ritardo; i precari occupano l’USR”
░ Sono allarmati: potranno ottenere il contratto a t.d. con molto ritardo sull’inizio dell’a.s., e con ritardo rispetto ad altre regioni d’Italia.
Un gruppo di precari della scuola ha occupato ieri, per qualche ora, il terzo piano dell’USR di via Fattori, per protestare contro i tagli della Riforma Gelmini. I precari denunciano che l’a.s., che ufficialmente in Sicilia inizia domani, si aprirà nel caos… Non era mai avvenuto che gli incarichi agli insegnanti di sostegno venissero assegnati dopo l’inizio dell’a.s…. Il comitato dei precari, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera al Miur, in cui chiedeva l’assegnazione per Palermo e provincia di 650 posti in deroga per il personale docente e ATA. La risposta è stata di soli 150 posti per tutta la Sicilia…
Press-IN - 14-09-2011
Carenza del sostegno in Sicilia. La segnalazione di una madre: "Mio figlio lasciato solo in strada"
░ Press-IN anno III n.2391, Redattore Sociale, ha riportato una denuncia dell'associazione "Aurora": un ragazzo con una grave disabilità, al termine delle lezioni, è stato lasciato da solo per la strada. Al ragazzo sono assegnate 13 ore di sostegno rispetto alle 18 che gli spetterebbero.
PALERMO. A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, arriva la prima segnalazione di un genitore sulla carenza dell’organico per gli studenti disabili. Ieri, infatti, l’associazione Aurora onlus ha denunciato il primo caso: un ragazzo con una grave disabilità, al termine delle lezioni, è stato lasciato completamente da solo per la strada. L’episodio è avvenuto nel liceo psicopedagogico Regina Margherita di cui il ragazzo frequenta il IV anno. La madre, avvertita da una vicina di casa, ha solo avuto una grande paura ma ha subito segnalato il caso all’associazione. Secondo quanto rende noto l’associazione il ragazzo è penalizzato dai tagli che sono stati fatti alla Pubblica istruzione: ha subito un trasferimento da un plesso ad un altro, pur essendo stato sconsigliato dai medici dell’Asp e ha avuto assegnate solo 13 ore di sostegno rispetto alle 18 che gli spetterebbero. Negata è anche per il momento l’assistenza igienico personale. “A scuola vige ancora l’orario provvisorio – replica il preside Guido Gambino -, non sono stati ancora nominati gli insegnanti di sostegno e la provincia non ha ancora mandato gli assistenti -. In ogni caso se la madre ci avesse avvertito di un suo ritardo avremmo avvisato un bidello affinché sorvegliasse il ragazzo”. La notizia è stata subito commentata dell'assessore regionale per l'Istruzione, Mario Centorrino che sottolinea la evidente carenza di organico di sostegno che grava nell’Isola. “Tra le criticità attuali che avviliscono l'apertura dell'anno scolastico in Sicilia, la più grave in assoluto appare la carenza di insegnanti di sostegno che abbiano competenza e professionalità – afferma l’assessore -. Inoltre preoccupano l'insufficiente numero di ore assegnate per l'assistenza ai disabili, la mancanza di un progetto che inserisca il disabile nel programma scolastico della sua classe, l'attenzione ai problemi igienici e di mobilità degli stessi disabili. E' preoccupante che questo problema possa risolversi solo rivolgendosi alla magistratura”. La provincia garantisce che il ritardo nella partenza del servizio di assistenza igienico - personale, dovuto alla mancata approvazione del bilancio, riprenderà da lunedì prossimo. Intanto il ritardo nella convocazione di 600 docenti di sostegno per ogni ordine e grado, che saranno avviate dall’ufficio scolastico provinciale dal 19 al 28 settembre, creerà non pochi disagi. Una situazione che potrebbe avere come conseguenza quella di lasciare soli i bambini ed i ragazzi disabili senza assistenza adeguata fino ai primi di ottobre.
Secolo d’Italia - 15-09-2011
“Scuola, basta bugie”
░ Il Ministro Gelmini, intervistata, difende la sua gestione politica e afferma che le critiche sono dettate da preconcetti ideologici che hanno fondamento scarso nella realtà. Non è giusto che gli insegnanti guadagnino tutti allo stesso modo: occorre introdurre la meritocrazia.
Le polemiche contro Mariastella Gelmini sono scoppiate sin da subito, eppure, spiega il ministro, basterebbe leggere i dati con onestà….
D.Sui tg dominano cortei, sit in e lamentele. R. Abbiamo fatto un monitoraggio: nel 90% dei casi l’a.s. è iniziato senza problemi. Certo, fanno più rumore i quattro che protestano che le centinaia che svolgono il proprio lavoro in tutta tranquillità… Chi fa certe crititche sta conducendo una battaglia ideologica e politica.
D. Un nervo coperto sono i bassi stipendi dei professori. R…. I professori sono i primi a pagare le scelte falsamente egalitarie della Sinistra, che vanno in direzione della proletarizzaizone dei docenti, perché premiano la quantità e non la qualità…. Non siamo tutti uguali, serve un sistema meritocratico…
D. Ci dà dei dati positivi ? R. Pensiamo all’ultimo rapporto sugli apprendimenti: dopo anni di peggioramento costante, quest’anno abbiamo buoni dati circa l’Italiano e la comprensione del testo, e lo stesso dicasi per le Scienze e la Matematica…
LA STAMPA - 15-09-2011
“Caos supplenti, boom di ricorsi al TAT”
░ In attesa degli esiti, i precari delle vecchie graduatorie e i precari delle nuove graduatorie stanno sulla graticola; e la brace la ha attizzata il Miur, con il continuo temporeggia irresoluto; adesso la competenza delle nomine passerà ai dd.ss. Oltre 2mila precari si sono rivolti ai tribunali amministrativi. Una dichiarazione di Pacifico.
Ci sono circa 2mila/2,500 ricorsi al Tar, di chi ha chiesto il trasferimento ad una nuova provincia. L’accordo trovato dopo mesi di nebbia e confusione totale prevedeva che un terzo delle cattedre, cioè ben 10mila, fossero attribuite sulla base delle graduatorie dell’anno scorso, mentre le restanti 20308 sulla base delle graduatorie appena rinnovate. Ma le vecchie graduatorie sono quelle che la Corte Costituzionale aveva bocciato…. In questa confusione proliferano i ricorsi. Ma intanto l’a.s. è cominciato e in qualche modo bisogna pur fare funzionare le scuole, in attesa della sentenza del tribunale. Il posto resta vacante, infatti, e chi ne avrebbe diritto deve aspettare il giudice amministrativo. Il Ministero ha deciso di risolvere il problema assegnando ai dd.ss. la competenza di nominare nel frattempo dei supplenti…. I supplenti in virtù del TAR dovranno essere nominati in questi giorni in tutta Italia ma spesso non sanno neppure da quale graduatoria verranno chiamati…. Dal prossimo anno tutto rischia di essere anche più complicato e penalizzante per i professori. Il Miur ha infatti deciso che le graduatorie resteranno identiche fino al 2013. Ma le assegnazioni devono essere effettuate di anno in anno: “ancora un’ingiustizia, commenta Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF – e per di più se si crea un problema nelle assegnazioni sarà impossibile correggerlo per tre anni”.
la Repubblica (Torino) - 15-09-2011
“La rivincita dei prof. precari”
░ Il direttore dell’USP fa marcia indietro e riconosce ai docenti del Sostegno, precari, la precedenza sui docenti soprannumerari, nelle nomine
Alla fine l’hanno spuntato i prf di Sostegno precari. La guerra tra i poveri… li aveva contrapposti ai docenti “soprannumerari”, ossia agli insegnanti che, regolarmente assunti, si sono trovati senza cattedra all’inizio di questo a.s. Per trovare una sistemazione, una buona parte di questi aveva scelto di occupare un posto di Sostegno. Ora però l’USP ha tolto le cattedre ai soprannumerari e le ha destinate ai professori specializzati nell’aiutare gli studenti con difficoltà…. Il provveditore Alessandro Militerno ha scelto di fare marcia indietro… Insomma, i precari di sostegno dovranno scegliere prima dei docenti soprannumerari non specializzati… E i soprannumerari rimasti nuovamente senza posto ? Loro dice il dott.Militerno verranno impiegati in progetti regionali di formazione professionale, e faremo il possibile perché rimangano nella scuola in cui lavoravano….
Domani Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 15-09-2011
“Chi paga la manovra?”
░ Il giudizio di Sergio Caserta sulla manovra finanziaria (ne riportiamo qualche passo): il suo peso grava sulle famiglie e sui lavoratori subordinati: 41 milioni di i percettori di redditi da lavoro. I 169 miliardi degli evasori sono appena sfiorati, manager e grandi capitali rispettati con deferenza: appena il 3 per cento di patrimoniale a chi guadagna più di 300 mila euro. Spiccioli per loro.
…. l’IVA è la tassa più evasa, cosa produrrà l’aumento al 21% sui prezzi di beni e servizi? Forse più entrate per lo Stato a spese del consumatore finale ma certamente anche più evasione…. Una manovra socialmente a “senso unico” che non ha alcuna intenzione di far pagare la crisi agli evasori, ai possessori di grandi patrimoni, a chi vive di rendita. … A regime nel 2014 il taglio sarà di oltre 60 miliardi di cui circa 40 di maggiori entrate fiscali di cui 20 mld come minori detrazioni alle famiglie, 4,2 dall’IVA e 5,7 dalle pensioni, imposte tutte a senso unico cioè a carico dei redditi con prelievi alla fonte.
Oltre alle detrazioni, all’IVA ed alle pensioni, la manovra colpisce con le addizionali IRPEF per Comuni e Regioni a cui vengono tolte risorse e quindi saranno altre imposte locali che graveranno sulle famiglie, cosi come i ticket sui farmaci e sugli esami. Si colpiscono ancora i lavoratori dipendenti attraverso il ritardo di sei mesi nel pagamento del TFR per i dipendenti pubblici per coloro che vanno in pensione regolarmente e di 24 mesi per chi ci va, non per volontà sua il più delle volte, con anticipo. … La tassazione delle rendite finanziarie passa dal 12.50% al 20% ma non per i titoli di Stato che restano con l’aliquota precedente… Per non parlare dei cosiddetti “costi della politica” dove la mano dei tagli è stata così leggera da lasciare praticamente intatta tutta la ragnatela di vantaggi e sprechi che contraddistingue il nostro malmesso sistema politico-istituzionale. Ci sono poi gli aspetti più decisamente politici ed ideologici della manovra… Si tratta degli interventi contenuti nel famigerato articolo 8 quello che consente di stipulare a livello aziendale o territoriale, accordi che possono derogare dalle leggi nazionali in materia di licenziamento senza giusta causa come ne caso delle donne in maternità. Insomma l’aggiramento e lo scardinamento dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori… La manovra è stata approvata dai due rami del parlamento, nello scetticismo disilluso degli stessi che l’hanno votata; ora produrrà i suoi effetti e gli italiani ne sopporteranno il peso, ma sappiamo già da ora che non servirà ad invertire la corsa verso il declino economico del Paese. …Le prossime settimane sono decisive per comprendere se l’effetto più destabilizzante della crisi dei mercati finanziari, anche sull’Europa, si è placata o stiamo correndo verso il precipizio di un’evoluzione ancora più nera e dalle conseguenze imprevedibili….