www.orizzontescuola.it - 6 febbraio 2012
“AIMC:Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”.
░ Di seguito, riportiamo un esempio del “politichese” che caratterizza il vecchio modo di fare sindacato. In una lettera al Ministro, soppesata con il bilancino, il segretario della FLCGIL Domenico Pantaleo: - sottolinea la necessità di “assicurare alle scuole autonome una dirigenza stabile”; - invoca il “rispetto dell'interesse pubblico, al fine di assicurare che i nuovi dirigenti scolastici prendano servizio fin dal 1 settembre 2012. E' doveroso nei confronti dei docenti che si sono impegnati in questo difficile percorso di selezione” (come se i docenti esclusi per l’insipienza dei “docimologi” incaricati di preparare i quiz non si fossero impegnati altrettanto); - chiede un conciliabolo, in camera caritatis, nel vecchio stile. La lettera, notiamo con sconforto, non fa alcun riferimento al diritto e alla legalità, valori che sfuma con una ipocrita locuzione: “disagio di molti partecipanti per procedure che non hanno funzionato come dovevano”; cita, sì, la magistratura, ma per dire i “problemi che i pronunciamenti della magistratura potrebbero determinare”
Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prof. Francesco Profumo
Oggetto: concorso ordinario a posti di dirigenti scolastici
Gentile Signor Ministro,
il concorso ordinario per dirigenti scolastici attualmente in svolgimento rappresenta uno strumento fondamentale per assicurare alle scuole autonome una dirigenza stabile ed efficace, all'altezza delle sfide che la scuola pubblica statale sta affrontando in questo momento di grandi trasformazioni che riguardano la scuola e la società. È importante che ogni concorso, nell'interesse pubblico, si svolga in tempi certi nella massima trasparenza e con la certezza delle procedure. Purtroppo nel concorso per dirigenti scolastici tutto questo non è avvenuto. È per questo che ci rivolgiamo a Lei quale massimo responsabile del Ministero dell'Istruzione affinché possa dedicare ai problemi che di seguito segnaliamo la necessaria attenzione. Fino ad ora, e siamo ancora allo fase di correzione delle prove scritte, sono stati presentati numerosissimi ricorsi alla giustizia amministrativa, segno del disagio di molti partecipanti per procedure che non hanno funzionato come dovevano. Abbiamo espresso critiche e formulato proposte in ogni momento in cui è stato possibile per contribuire ad evitare gli errori che sono stati commessi ed hanno prodotto un diffuso contenzioso, forti critiche e polemiche, anche sul piano della gestione politica. La responsabilità di questa situazione, che non è certamente dell'attuale Ministro, è da ricondurre interamente a chi ha gestito tutta la lunga fase di predisposizione e organizzazione del concorso. Crediamo che il nuovo Ministro debba garantire che le procedure concorsuali in atto proseguano nella massima trasparenza e nel rispetto dell'interesse pubblico, al fine di assicurare che i nuovi dirigenti scolastici prendano servizio fin dal 1 settembre 2012. E' doveroso nei confronti dei docenti che si sono impegnati in questo difficile percorso di selezione. Vanno inoltre considerate attentamente le numerose sentenze della giustizia amministrativa, tutte relative alla fase cautelare, per individuare le necessarie soluzioni ai problemi che i pronunciamenti della magistratura potrebbero determinare. Per tutte queste ragioni riteniamo indispensabile che sulla situazione del concorso per dirigenti scolastici sia attivato un confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentative dell'area V. In attesa di un positivo riscontro, porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Generale FLC CGIL
www.asas.sicilia.it - La Letterina n. 310 - 9 febbraio 2012
“AIMC:Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”.
░ Giuseppe Luca, direttore del periodico telematico, riporta dati emersi dall’indagine in materia di valutazione di sistema condotta da AIMC su un campione di 2000 docenti e dd.ss. I risultati sono stati presentati il 21 gennaio nell’ambito del Seminario nazionale “Valutazione de l’insegnamento”, che si è svolto presso il Centro nazionale AIMC a Roma.
Valutazione e qualità nei servizi sono due temi che prepotentemente continuano a dominare la riflessione pedagogica di questi ultimi anni con risultati, purtroppo, non sempre lusinghieri specialmente quando si confonde la valutazione con altre e diverse pratiche quali l’accreditamento, la certificazione, il controllo…..Il report finale dell’indagine “Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”, basata sulla valutazione del lavoro degli insegnanti, esaminato attraverso quattro campi d’indagine: Valutare perché? Valutare che cosa? Valutare come? Chi valuta? … Valutare perché? Premesso che in questi ultimi anni si è acceso il dibattito sulla valutazione dell’insegnamento con diverse posizioni è stato chiesto di esprimere un’opinione a riguardo. Appena il 9% degli intervistati ha indicato che la valutazione dell’insegnamento deve essere finalizzata a premiare, con opportuni incentivi i docenti meritevoli mentre il 44% l’ha individuata nell’obiettivo di migliorare la qualità della scuola e dell’offerta formativa che dipende, comunque, dal miglioramento della professionalità dei docenti attraverso un’efficace formazione in servizio. Valutare che cosa? La maggioranza degli intervistati (21%) è del parere che l’elemento primario da valutare sia la competenza didattica per gli altri sono fondamentali la relazione educativa, la competenza disciplinare e la cura della formazione professionale. Valutare come? Per la grande maggioranza (74%) è necessaria l’interazione tra la valutazione interna e quella esterna, favorendo, per la valutazione interna, le griglie di autoanalisi dell’attività didattica e il sistema di autovalutazione di scuola. Sono in molti (43%), come detto, a evidenziare il collegamento tra valutazione dell'insegnamento e miglioramento dell'apprendimento degli alunni. Chi valuta? La risposta è quasi univoca: il 62% afferma che, chi valuta i docenti, deve essere un docente o comunque deve provenire dalla docenza, che sia un soggetto esterno non coinvolto nelle dinamiche degli istituti. Quanto sopra è un semplice accenno ai quattro campi d’indagine tutti, però, da approfondire analiticamente se si vuole fare chiarezza sulla problematica della valutazione dell’insegnamento che, perché collegata al miglioramento dell’apprendimento degli alunni, deve rendere concreto il dettato costituzionale che punta a garantire a ogni persona pari opportunità formative.
www.superando.it – 10 febbraio - 2012
“Perché lascia perplessi quella Sentenza in Sicilia sul sostegno”.
░ Riportiamo, in parte, la scheda n.317 pubblicata nel sito dell'AIPD e in quello di Superando, redatta da S. Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap).
Assegnando il massimo del sostegno possibile a un alunno con disabilità, il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia - confermando in tal senso un precedente provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale - lo ha fatto basandosi sulle indicazioni dell'ASL e non su quelle dei docenti. Questo - tenendo anche conto che da parte sua l'Amministrazione Scolastica continua a "tagliare" le ore di sostegno, senza fornire motivazioni di natura didattica - sta letteralmente snaturando la logica stessa dell'integrazione, fondata invece sulla presa in carico di tale progetto da parte di tutto il Consiglio di Classe, sostenuto dall'insegnante per il sostegno, al quale ne viene invece sempre più delegata l'intera formulazione e lo svolgimento. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA) della Sicilia, ha rigettato, con la Sentenza n. 976 del 2 dicembre 2011, il ricorso d'appello del Ministero dell'Istruzione, confermando il precedente provvedimento del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), che aveva attribuito il rapporto di 1 a 1 con l'insegnante di sostegno, a un alunno con disabilità di scuola primaria privo della certificazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3 della Legge 104/92. Il TAR si era basato sulla Sentenza 80/10 della Corte Costituzionale, secondo cui non può essere compresso dall'Amministrazione Scolastica il nucleo essenziale del diritto allo studio per motivi di riduzione della spesa pubblica. Alla base della sua decisione, il TAR aveva posto la Diagnosi Funzionale (DF) dell'ASL nella quale, pur non certificandosi la gravità, era stato indicato il rapporto di sostegno 1 a 1, confermato dal Piano Educativo Individualizzato, mentre la Commissione apposita dell'Ufficio Scolastico Regionale aveva assegnato undici ore, senza però motivare tale decisione.
Osservazioni….. La decisione del CGA siciliano lascia perplessi… sempre più le ore di sostegno vengono richieste sulla base delle indicazioni dell'ASL e non dei docenti, e che sempre più l'Amministrazione Scolastica si discosta da tali richieste, senza dare motivazioni di natura didattica. Il che sta letteralmente snaturando la logica stessa dell'integrazione scolastica, fondata invece sulla presa in carico di tale progetto da parte di tutto il Consiglio di Classe, sostenuto dall'insegnante per il sostegno, al quale ne viene invece sempre più delegata l'intera formulazione e lo svolgimento.
ItaliaOggi Sette – 13 febbraio - 2012
“Scuola, recupero in diverse mosse”.
░ Nel Piano di ammodernamento del patrimonio immobiliare sono previsti interventi di project finance e accordi pubblico-privati.
Un piano nazionale per ammodernare e razionalizzare il patrimonio immobiliare scolastico per ridurre le spese correnti; per gli interventi urgenti di messa in sicurezza delle scuole entro 60 giorni partirà invece un piano da 656 milioni, utilizzando le risorse sboccate dal CIPE il 20 gennaio scorso. Previsto anche il ricorso alla permuta per realizzare nuove scuole. E’ quanto stabilisce il dl sulle semplificazioni, che si pone l’obiettivo di avviare la procedura di adozione di un piano nazionale che dovrebbe rappresentare il momento di sintesi di una vera e seria programmazione… Sarà il CIPE, su impulso dei ministeri delle infrastrutture, dell’istruzione e dell’economia, a predisporre una proposta che dovrà essere approvata dalla Conferenza unificata entro 30 giorni… Un primo strumento per capire quali parti del patrimonio immobiliare potranno essere destinate all’attuazione del Piano sarà costituito dalla ricognizione del patrimonio immobiliare pubblico esistente…. Un secondo strumento sarà quello dell’attivazione degli interventi attraverso la costituzione di uno o più fondi immobiliari…. Un terzo strumento sarà quello della messa a disposizione di beni immobili di proprietà pubblica a uso scolastico suscettibili di valorizzazione e dismissione in favore di soggetti pubblici o privati, mediante permuta di immobili pubblici scolastici con immobili già esistenti o da edificare e destinare a nuove scuole.
ItaliaOggi – 14 febbraio - 2012
“Scoppiano le assunzioni dirette”.
░ La proposta della Giunta Formigoni: la scuola assuma i docenti per le attività aggiuntive: sindacati subito contro; possibilista il Ministro.
La giunta Formigoni vuole modificare il sistema di reclutamento del personale docente e autorizzare assunzioni dirette da parte delle scuole? … Ad aprire al progetto della giunta lombarda, il ministro dell’Istruzione… “Apriamo adesso un tavolo di confronto su questo tema, stiamo ragionando su una possibile sperimentazione nell’ambito di quella che possiamo definire un’autonomia responsabile delle scuole - ha detto Profumo – troveremo certamente una soluzione che sia per il Paese”. Parole che hanno subito scatenato la dura protesta di Cgil e Cisl scuola…. I Tirocini Formativi Attivi navigherebbero in cattive acque: i provvedimenti – secondo quanto risulta a ItaliaOggi – sono finiti sotto la scure della Corte dei Conti….
Corriere della sera - 15 febbraio 2012
“Se il posto non è fisso, il salario va rialzato”.
░ di Alberto Alesina, Andrea Ichino chiedono più salario per i lavoratori precari. Una richiesta di buon senso, suggerita dalla U.E. E i due celebri economisti notano anche: “i giovani precari non sono difesi dai sindacati”. E’ proprio ciò che l’Anief ha ben chiaro fin dalla nascita.
I benefici del posto fisso (per chi lo ha) sono ovvi. La domanda rilevante è: quanto costa la garanzia del posto fisso al singolo e alla collettività ?.... Un contratto di lavoro con salario fisso e sicurezza del posto è in qualche misura anche un contratto assicurativo…. Ma allora, perché in Italia sembra che i lavoratori precari abbiano non solo un posto insicuro ma anche una retribuzione inferiore ? Perché i lavoratori protetti, ossia i dipendenti pubblici e quelli nelle aziende sopra i 15 dipendenti sono difesi dai sindacati, mentre i giovani precari no. A loro sono lasciate le briciole in una specie di sala d’attesa in cui il giovane invecchia aspettando che qualche lavoratore protetto vada in pensione e liberi il posto sicuro.
La Repubblica (ed.Napoli) - 15 febbraio 2012
“La filosofia spiegata ai bambini”.
░ Alla FNAC, un laboratorio della docente Maura Striano che coinvolge gli alunni delle scuole
I filosofi in erba hanno dai 5 ai 14 anni. Ascoltano reading,seguono lezioni e, soprattutto, fanno tante domande. Si chiedono donve comincia e dove finisce l’universo, cosa c’è oltre la vita, se esiste Dio. A far luce nel labirinto di interrogativi e riflessioni ci pensa il progetto educativo “Philosophy for children”,…. Coordinato da Maria Striano, docente di Teorie e metodi delle Scienze umane e sociali, presso l’Università Federico II… Philosophy for children è un percorso d’introduzione al dialogo filosofico elaborato negli anni Sessanta dal prof. Americano Matthew Lipman… Con questo metodo, la classe si trasforma in una comunità di ricerca, un contesto stimolante che promuove il confronto e lo scambio di opinioni…. Materiali utilizzati sono racconti in forma dialogica con protagonisti ragazzini, adulti, animali, che si pongono domande su temi quali: verità, bellezza, natura, educazione, legalità. Testi quali “Mark” di Lipman, “Picoclo ma coraggioso” di Berrie Heesen, “Il re della foresta” di Stefano Nardone….
La Stampa - 15 febbraio 2012
“Una coda da rockstar per la tessera dei musei”.
░ Centinaia di giovani a Torino per l’abbonamento a prezzo ridotto:una convenzione per gli studenti universitari: pagano 10 euro.
Una coda da rock star. Sembrava la vigilia di un concerto, ieri davanti all’Info point della Regione, in Piazza Castello. Centinaia di giovani e un serpentone di mezzo km, dalle 10 di mattina fino al tardo pomeriggio… A radunare una folla stoica incurante del freddo è stato l’amore per l’arte e per i suoi capolavori… In poche ore sono andate a ruba 1050 tessere. Carte che danno accesso illimitato a tutti i musei della città e del Piemonte, in totale 200 tra residenze reali, castelli, giardini. In soli due mesi, 72 mila abbonamenti venduti…. A fine giornata qualcuno è rimasto a bocca asciutta. Ma tra le proteste i vertici del Senato Studenti si sono adoperati per accontentare tutti.
ItaliaOggi - 15 febbraio 2012
“Scuola, dipendenti al lavoro 3-4 anni in più”.
░ Brutte notizie per il personale scolastico che sperava di pensionarsi.
Nessuna scappatoia per i dipendenti della Scuola. Dovranno sottostare alla mannaia della riforma Fornero, anche se non è colpa loro che il servizio non sia calcolato in base all’anno solare ma all’anno scolastico. Per una differenza di pochi mesi dovranno restare al lavoro fino a tre o quattro anni in più…. ….I docenti pensionandi che dovranno rinviare l’uscita erano stimati dall’emendamento riparatore del PD in 4mila, per una copertura di circa 215 milioni di euro in tre anni… Le perplessità sono arrivate dalla Ragioneria generale: i docenti interessati sarebbero 6mila… Non bastano 215 milioni, ne occorrono 600…
Il Sole 24Ore – 16 febbraio - 2012
“Scuola e vigili, contratti liberati negli enti virtuosi”.
░ Concessa una deroga (a metà) per gli enti locali virtuosi.
Sopravvive a metà il rinvio al 2013 del dimezzamento obbligatorio per il personale a termine impiegato dagli enti locali nei servizi educativi e scolastici e nella polizia municipale. La commissione Bilancio del Senato, infatti, ha stralciato l’estensione della deroga anche agli enti che hanno sforato i vincoli di finanza pubblica, e che di conseguenza incappano nel blocco delle assunzioni. La possibilità di rinnovare per quest’anno i contratti a t.d. anche nei settori a più alta incidenza di personale a termine, quindi, è limitata agli enti in regola con gli obblighi finanziari: per gli altri resta in vigore lo stop totale alle assunzioni, a termine e non. … Rimane il fatto che, soprattutto nei settori educativi, l’incidenza dei contratti a termine è elevatissima, e il problema di fare funzionare questi settori con la tagliola del 50% è quindi destinato a riproporsi il prossimo anno.