www.governarelascuola.it - 1 marzo 2012
“Il pensionamento coatto”
░ Segnaliamo che il n.5 dell’importante periodico riporta sei articoli – da considerarsi brevi saggi che raccomandiamo ai candidati al concorso a d.s. – raccolti sotto il titolo: “L’Istruzione, un sistema a più facce” e dedicati all’analisi delle diverse competenze nella gestione del sistema di istruzione (sistema complesso nel quale si incrociano le competenze della Scuola Autonoma, dello Stato, delle Regioni e degli EE.LL; un sistema rimasto sostanzialmente statocentrico nonostante la Riforma Costituzionale del 2001). Di seguito riportiamo un altro articolo (“Il pensionamento coatto”), sempre a firma Pietro Perziani, responsabile del periodico on line. Segnala che diversi USR hanno inviato lettere di preavviso di rescissione del rapporto ai dd.ss., invitandoli a fare altrettanto nei confronti del personale docente ed ATA delle loro scuole; tutto ciò mancando, in questa fase del passaggio dalla vecchia alla nuova normativa pensionistica, disposizioni di livello nazionale.
Collocamento a riposo d’ufficio per età. Fino all’anno scorso la pensione di vecchiaia era fissata al compimento dei 65 anni di età, con la Legge 214/2011 il limite è stato fissato a 66 anni, di conseguenza anche il collocamento a riposo d’ufficio dovrebbe essere disposto al compimento dei 66 anni; tutta la normativa previgente dovrebbe essere adeguata, ivi compresa la possibilità di chiedere ed eventualmente ottenere la proroga di due anni non più a 65 ma a 66 anni, con la possibilità di rimanere in servizio fino ai 68 anni. Bisognerebbe riaprire i termini per la richiesta di proroga e rivedere le situazioni definite spostando il termine per il collocamento a riposo a 68 anni.
Rescissione del rapporto di lavoro per anzianità massima contributiva.
. Abbiamo avuto più atti normativi; questa la cronologia: -legge 133/2008, art. 72, comma 11; -legge 102/2009, art. 17, comma 35 novies, che limita il campo di intervento agli anni 2009, 2010, 2011; -legge 148/2011, art 1, comma 16, che estende il campo di applicazione agli anni 2012, 2013, 2014. Ora, l’anzianità massima contributiva non esiste più come istituto giuridico; la stessa legge 214/2011, all'art. 24, comma 20, fa però riferimento all’applicazione della legge 112/2008: “Resta fermo che l'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 72 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni con legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, con riferimento ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento a decorrere dal 1° gennaio 2012, tiene conto della rideterminazione dei requisiti di accesso al pensionamento come disciplinata dal presente articolo.” Il pensionamento coatto dovrebbe quindi essere rimasto in vigore; ma in che termini? La norma fa riferimento “ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento a decorrere dal 1° gennaio 2012”, così come sono fissati nel medesimo articolo 24 della Legge, che dovrebbero quindi essere i nuovi termini del “pensionamento coatto”. I requisiti per l’anno 2012 sono: -41 anni e 1 mese di contribuzione per le donne; -42 ani e 1 mese di contribuzione per gli uomini. Questi dovrebbero essere i nuovi termini per il “licenziamento coatto”, con l’aggiunta del requisito dei 62 anni di età, dato che per età inferiori è prevista una penalizzazione nel trattamento pensionistico. Come si sarà notato, abbiamo usato sempre il condizionale, perché le cose non sono affatto chiare. …E’ chiaro comunque che un USR non ha la competenza per risolvere simili problemi interpretativi, si tratta di questioni di livello nazionale, per cui i preavvisi inoltrati appaiono veramente di dubbia legittimità. Dal punto di vista pratico, ricordiamo comunque che un preavviso è appunto un preavviso, che lascia il tempo che trova in caso le disposizioni emanate a livello nazionale siano di altro tenore…
infohandicap.org ANNO VII - NEWSLETTER N. 17 - 06/03/12
“Congedo straordinario in modalità telematica: le nuove procedure”
░ L'Inps comunica (Circolare n.171/2011) le modalità con le quali i lavoratori dovranno inoltrare le domande di congedo straordinario: a partire dal nuovo anno può essere usata solo la modalità telematica con Pin personale, attraverso un numero verde o rivolgendosi ai patronati.
Le domande di congedo straordinario per assistere familiari disabili in situazione di gravità (ex art. 42 del d. lgs. n. 151/2001), a partire dal 1° gennaio 2012, devono essere inoltrate solo ed esclusivamente in via telematica e attraverso tre canali…. Attraverso i servizi telematici messi a disposizione sul sito e attivabili con un Pin personale nell'ambito del servizio di "Invio online di domande di prestazioni a sostegno del reddito"; attraverso i servizi telematici disponibili presso i Patronati; attraverso infine il numero verde 803164, che risponde al Contact center multicanale Inps. Le nuove procedure sostituiscono le tradizionali.
Internazionale – 8 marzo 2012
“Sostiene l’OCSE”.
░ Una interessante sottolineatura di Tullio De Mauro, sul Rapporto OCSE.
L’antico motto “United we stand, divided we fall” è stato ironicamente capovolto nel rapporto OCSE del dicembre scorso “Divided we stand: why inequality keeps rising”. Negli ultimi trent’anni, dappertutto si sono gonfiati redditi da capitale ed è salito l’indice di Gini, che misura la diseguaglianza nella distribuzione dei redditi… Dappertutto, servizi sociali pubblici e gratuiti (sanità, scuola) hanno attenuato la crescita della diseguaglianza. La scuola, sostiene l’OCSE, non solo contrasta diseguaglianze ma costruisce uguaglianza… “E’ essenziale investire nelle risorse umane, un processo che deve iniziare dalla prima infanzia ed essere sostenuto per tutto il ciclo di istruzione obbligatoria…”
TuttoscuolaNEWS n. 526, 5 marzo 2012
“Successo scolastico: la ricetta coreana”
░ Secondo l’istituto di ricerca Bruegel di Bruxelles, la Corea del Sud costituisce un modello particolarmente virtuoso di uscita dalla crisi, essendo riuscita a superare, nel III trimestre 2011, i livelli pre-crisi.
È convinzione diffusa che buona parte della forte ripresa economica della Corea del Sud si debba alla solidità e all’efficienza del suo sistema educativo, che porta quasi tutti i suoi giovani al diploma di istruzione secondaria (97%) e due terzi degli under 30 alla laurea e ad altri titoli di istruzione superiore. È vero che, dopo il diploma, fortissima è la competizione e durissima la selezione (esclusivamente meritocratica) per entrare nelle migliori università, ma è anche vero che quasi tutti gli studenti arrivano alla conclusione degli studi secondari senza ripetere alcuna classe (le bocciature non sono previste) e che nei test Ocse-Pisa la Corea è ai primissimi posti, e spesso al primo, in quasi tutte le classifiche. Qual è la ragione di fondo di queste straordinarie performances del sistema educativo coreano? Quella più importante non sembra essere la pur rilevantissima spesa per l’istruzione (oltre il 7% del PIL) ma l’elevata considerazione sociale nella quale viene tenuta l’istruzione, dovuta anche al peso della tradizione culturale confuciana, che mette l’istruzione in cima ai valori fondamentali della comunità insieme al senso civico, al rispetto degli insegnanti e degli anziani… Gli studenti coreani (come quelli giapponesi) studiano molto… Ma in compenso sanno tutti, a partire da quelli appartenenti alle classi sociali più disagiate, che l’impegno viene premiato e che la competizione si svolge su basi meritocratiche, nella massima trasparenza….
L’Unità - 5 marzo 2012
“No della Camera alla lingua dei segni”
░ La Commissione Cultura ha dato lo stop al riconoscimento del linguaggio dei sordomuti. Un errore, secondo gli esperti.
La CommissioneVII (Cultura, Scienza, Istruzione) della Camera dei Deputati ha opposto un secco no al riconoscimento della Lingua dei segni italiana. La lingua che usano i sordi. La Commissione infatti ha esaminato nei giorni scorsi ed espresso parere contrario al nuovo testo della proposta di legge che riguarda le “Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana”…. La Commissione ritiene che l’uso della lingua dei segni potrebbe risolversi in un danno. E’ meglio che i sordi usino, con le tecnologie oggi disponibili, esclusivamente la lingua parlata…. La decisione della Commissione VII della Camera appare molto debole sotto il profilo del merito. Perché le motivazioni del no al riconoscimento della Lingua dei segni sono in contraddizione sia con quanto sostengono le Nazioni Unite e i Parlamenti di tanti altri Paesi, sia con le evidenze scientifiche.
La Stampa - 5 marzo 2012
“La ricetta di Profumo: dal 2013 partirà il liceo sportivo”
░ Si tratterà di un liceo scientifico con un numero maggiore di ore di Educazione fisica. Riportiamo alcune dichiarazioni del Ministro Profumo.
Sta per nascere, su un progetto sostenuto dal ministro della P.I. Francesco Profumo, il “liceo sportivo”…. Sarà un’articolazione del liceo scientifico e prevede un incremento delle ore di educazione fisica e delle discipline connesse alla gestione del fenomeno sportivo… Alla fine dell’anno scolastico in corso sarà approvato definitivamente il regolamento, che ha già ottenuto il parere positivo del CNPI… E’ in corso di acquisizione il parere del CdS. Nell’a.s. 2012-13 si provvederà alla formazione degli insegnanti e alla ricerca delle strutture. Nell’a.s. 2013-14 si partirà con le lezioni….
ItaliaOggi - 6 marzo 2012
“Il flop delle iscrizioni on line”
░ Il Ministro Profumo è comunque determinato a rilanciare l’esperienza, ed è comprensibile visto che è sempre necessario un rodaggio.
Rispetto agli annunci roboanti del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo sui vantaggi della “Scuola in chiaro”, i risultati sono ben miseri: neanche 5mila famiglie hanno deciso di iscrivere i loro figli alle prime classi della Primaria e della secondaria per il prossimo anno scolastico. I dati ufficiali ci saranno nei prossimi giorni… ma gli incrementi finali non potranno ribaltare l’andamento: su oltre 812.241 accessi, meno di 5mila famiglie hanno definito l’iscrizione on line… Profumo non si arrende e punta a incrementare il servizio on line: per il prossimo anno le scuole dovranno indicare anche le tipologie di spesa sostenute , comprese le uscite stipendiali…
ItaliaOggi - 6 marzo 2012
“Pensioni. Un silenzio assordante”
░ In ritardo di mesi, la circolare sulle scadenze. Ci si interroga preoccupati sulla ragione ( sarebbe bloccata alla Funzione pubblica, in attesa che si chiariscano i dubbi interpretativi circa il regime transitorio verso la Riforma Fornero.
Continuano le proteste del personale della Scuola contro le nuove disposizioni in materia di trattamento pensionistico contenute nell’art.24 del dl n.201/2011… La senatrice Mariangel Bastico ha presentato un’interrogazione orale al Ministro del lavoro, Elsa Fornero, e dell’economia e delle finanze, Mario Monti, e una interrogazione a risposta in Commissione al ministro dell’istruzione, Francesco Profumo per sapere per quali motivi nella riforma pensionistica non si sia tenuto conto della specificità del comparto Scuola, e se il Governo non ritenga necessario attivarsi con la massima sollecitudine al fine di eliminare tale oggettiva discriminazione a danno del personale scolastico.
TMNews - 6 marzo 2012
“La laurea non paga: in Italia cresce disoccupazione tra i dottori”
░ Rapporto Almalaurea: tra 2009 e 2010 disoccupazione +2,4%; donne ancora penalizzate nel mercato del lavoro.
E' allarme per i neo laureati: disoccupazione in crescita, contratti di lavoro meno stabili, precari o in nero, retribuzioni in calo. Difficile trovare un lavoro anche per i neo medici, architetti o avvocati. E' questo il quadro allarmante che emerge dal XIV Rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati in Italia. Per i laureati nel 2010, in particolare, il tasso di disoccupazione a un anno dalla laurea è aumentato in media del 2,4% rispetto al 2009. Per i laureati di primo livello il tasso di disoccupazione è salito a +3,2%, per gli specialistici a +1,9% e anche per gli specialistici a ciclo unico come i laureati in medicina, architettura, veterinaria, giurisprudenza è aumentato a +2,1%. A Tre anni dalla laurea si dichiara occupato il 74% degli specialistici, mentre la disoccupazione riguarda il 9% dei laureati di secondo livello. Anche a cinque anni dalla laurea risulta in calo il tasso di occupazione: è al 78%, con un -3%. Mentre a 10 anni dalla laurea lavora l'88% degli intervistati. Secondo il dossier, a causa della crisi economica "una percentuale notevole ed in crescita di giovani è a rischio di disoccupazione prolungata o di inattività, con effetti che potrebbero divenire irreversibili". Situazione su cui pesa anche il fatto che in Italia è penalizzata l'occupazione più qualificata. Tra il 2004 e il 2008 l'Italia ha registrato una riduzione della quota di occupati nelle professioni ad alta specializzazione, in controtendenza rispetto al complesso dei paesi dell'Unione Europea. Dal rapporto emerge anche che i laureati trovano più lavoro dei diplomati, che si acuisce il divario territoriale tra Nord e Sud, che le donne sono ancora molto penalizzate nel mercato del lavoro, considerando sia il divario occupazionale tra laureati e laureate che le differenze retributive.
░ Un emendamento al dl Semplificazioni prevedeva la copertura con il rincaro i birra e alcolici, ma la copertura non basterebbe. Come la spuma della birra in cima al bicchiere, come la neve al sole, si è squagliato il proposito di reperire fondi per i “bisogni educativi speciali”. Si cerca adesso la tasca giusta dove racimolare la copertura economica: la tasca sarebbero le tasse su giochi e lotterie, sempre nell’area del superfluo; di vere svolte politiche – del tipo, stop a spese militari - non se ne parla proprio. Riportiamo due articoli su spuma e sgonfiamento.
Tecnica della Scuola 6 marzo 2012
“DL Semplificazioni, spunta la norma salva organici. Da settembre 10.000 prof e ata in più”
Grazie ad un emendamento approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera: l’incremento, sovvenzionato da più aliquote su birra e alcolici, servirà ad estendere il tempo scuola degli alunni con “bisogni educativi speciali”. Soddisfazione da Pd e sindacati…. Tra personale docente ed Ata, a partire dall'anno scolastico 2012/2013, il personale in aggiunta si occuperà specificatamente di estendere il tempo scuola degli alunni con “bisogni educativi speciali”, in particolare frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado. La spesa verrà assicurata attraverso nuove entrate dai giochi "in misura non inferiore a 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2012" e con l'aumento delle aliquote sulla birra… Per Marcello Pacifico, leader dell’Anief, è “un importante segnale in controtendenza rispetto alla pessima politica che negli ultimi anni ha cancellato oltre centomila posti tra insegnanti e personale Ata: la norma, giunta dopo la riduzione del maestro unico, l’eliminazione degli insegnanti specialistici di inglese e del tempo pieno, darebbe una bella boccata d’ossigeno alla nostra scuola dell’obbligo”, oltre che un punto a favore verso la “stabilizzazione dell’organico di sostegno precario annualmente utilizzato”. Il sindacato attende ora che le Commissioni parlamentari valutino con obiettività anche le proposte di modifica presentate nei giorni scorsi dallo stesso sindacato: “siamo convinti che la stessa attenzione verrà rivolta dai parlamentari in occasione della votazione degli altri emendamenti proposti dall’Anief su pensioni, precari, contratto e mobilità del personale”, conclude Pacifico.
Il Messaggero - 7 marzo 2012
“Stop del governo: bloccate 10mila assunzioni nella scuola”
Stop alle assunzioni nella scuola. I 10mila nuovi ingressi, tra docenti e personale tecnico-amministrativo, destinati ai ragazzi bisognosi di sostegno e necessari per rafforzare il tempo pieno, non superano l’esame della copertura della Commissione bilancio. Non superano, in particolare, il niet del governo che in un primo tempo aveva accettato la modifica… E il testo del decreto che aveva appena ottenuto il primo via libera in Commissione Attività produttive, alla Camera, fa dietrofront. Ritorna in Commissione per un nuovo esame … si cercherà di fare quadrare i conti….
Il Messaggero - 7 marzo 2012
“Stop del governo: bloccate 10mila assunzioni nella scuola”
░ Ancora una sentenza (la n.2199/12)scuote la linea sonnolente del Miur.
I bambini hanno pieno diritto a una buona istruzione e “a ore di insegnamento di sostegno adeguate”. Sulla base di questo orientamento il Tar del Lazio, accogliendo un ricorso collettivo di 13 famiglie, lunedì ha annullato altrettanti provvedimenti di dd.ss. che avevano assegnato ad alunni affetti da disabilità, insegnanti di sostegno per un numero di ore inferiore al dovuto. … Un rapporto 1 a 1, vale a dire un docente per bambino, per un totale di 22 ore settimanali… A tale decisione … il Tar Lazio arriva innanzitutto richiamandosi all’art.38 Cost…
Corriere della Sera - 8 marzo 2012
“Saltano gli assunti a scuola”.
░ In parlamento, malumore tra i deputati del PD. Per noi dell’Anief, la soluzione prospettata dal governo – che testa e cuore non li ha certo per la Scuola - equivale a mortificare il personale scolastico: “i Monopoli dovranno verificare… le eventuali risorse…. Nei limiti dei risparmi”.
La partita tra il governo dei professori e il parlamento si gioca sul decreto legge per le semplificazioni, sul quale oggi sarà votata la fiducia alla Camera, per andare la prossima settimana al Senato. La linea del governo passa sulla Scuola… Il nuovo testo dice che la Scuola potrà essere finanziata con il Lotto e il Superenalotto, come già avviene per i Beni culturali. Ma il percorso è pieno di punti interrogativi: i Monopoli dovranno verificare se sarà possibile rivedere le convenzioni con le società che gestiscono le scommesse, e le eventuali risorse aggiuntive potranno essere dedicate all’istruzione. Ma difficilmente saranno usate per le assunzioni visto che queste resteranno possibili “solo nei limiti di risparmi di spesa accertati”.
La Stampa - 8 marzo 2012
“Solita presa in giro. Ma con le condanne il Ministero perderà ancora più soldi”.
░ L’inviato intervista Marcello Pacifico, e lo indica come segretario del sindacato che “più ha dato filo da torcere, in questi anni, al Ministero dell’istruzione, per fare assumere i precari”.
D. Le 10mila assunzioni sono state cancellate. Che farete ora ? R. Siamo di fronte a una sonora presa in giro. Vorrà dire che con ancora maggiore determinazione chiederemo la condanna del Ministero per abusi sui contratti a t.d. E così perderà anche più soldi di quanti ne avrebbe spesi per assumere 10mila precari. D. Quanto perderà ? R. Ogni condanna prevede un risarcimento di 15mila euro. Sono state già emanate un centinaio di ordinanze di condanna e molte ne arriveranno nei prossimi mesi: 4mila soltanto con noi dell’Anief. Sono almeno 60 milioni di risarcimenti. D. Che cos’è successo ? Chi ha bloccato le assunzioni ?
R. Il governo. Non si vuole dare l’impressione che si sia arrivati a un momento di crescita, bisogna continuare a tagliare, anche perché questa è la filosofia del governo Monti…
Il Tempo - 9 marzo 2012
“Sulle Semplificazioni. Il governo ha la fiducia”.
░ Il dl ora passa al Senato. Saltano le assunzioni nella Scuola
Il maxiemendamento al dl Semplificazioni ha incassato la fiducia della Camera, cin una serie di modifiche in extremis che hanno provocato forti tensioni tra Parlamento e Governo. Le annunciate stabilizzazioni dei precari della scuola, che portavano la firma del PD, sono saltate, inseguito al parere contrario della Commissione bilancio e del Governo, dopo essere state approvate dalle commissioni competenti…. Sparisce dal provvedimento la stabilizzazione di 10mila precari per potenziare il tempo pieno e il sostegno agli alunni che lo necessitano. Di conseguenza, niente innalzamento delle accise sulla birra previsto a copertura. Per le variazioni di organico nella scuola saranno fatte, invece, ricognizioni ogni tre anni in base alla popolazione in età scolare