Pubblichiamo alcuni articoli di agosto 2013 su vari argomenti.
Il “concorsone” per docenti si trasforma in un calvario: le graduatorie non sono pronte
Il Manifesto: Concorsone, la beffa delle cattedre fantasma
La Sicilia: "Sicilia umiliata dal concorsone"
QT Sicilia: Scuola, la beffa delle assunzioni In Sicilia solo 587 immissioni in ruolo
Il Giornale: Le assunzioni non bastano Molti studenti rischiano di non avere gli insegnanti
Il Fatto Quotidiano: Scuola, a rischio posti dei vincitori del concorso: mancano le graduatorie
"Il concorso a cattedra per 11.542 nuovi docenti, bandito un anno fa dall'ex ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, si sta trasformando in un calvario". Lo denuncia in una nota l'Associazione professionale sindacale. "Dopo la sparizione di tantissime cattedre, conseguenza dei tagli agli organici, del dimensionamento degli istituti e del blocco del turn over, e l'esclusione di 2.032 vincitori di concorso, per via della riduzione del contingente nazionale attuata da Mef e Miur, ora i candidati idonei devono fare i conti col grave ritardo con cui si stanno concludendo le procedure: a una manciata di giorni da fine di agosto, che per legge è il termine ultimo per immettere in ruolo i nuovi docenti, sono infatti pochissime le regioni che hanno pubblicato le graduatorie definitive del 'concorsone'", prosegue la nota. "Questo significa che dove non si farà in tempo, gli Uffici scolastici saranno costretti ad utilizzare gli idonei del vecchio concorso, quello bandito 14 anni fa. E nel caso non ve ne fossero più, dalle graduatorie ad esaurimento dei precari. Così si allunga ulteriormente la lista dei vincitori di concorso che dovranno attendere un anno, salvo ulteriori sorprese, per vedersi assegnare l'immissione in ruolo: i 7.351 nuovi docenti da assumere, così come aveva decretato un anno fa dal Miur, diventano un obiettivo impossibile da raggiungere", aggiunge. "Mentre il Miur continua a tranquillizzare personale e sindacati, sostenendo che 'il 73% dei concorsi regionali é andato a buon fine', attraverso le proprie sedi provinciali l'Anief ha verificato che le cose non stanno così: la stima del ministero può essere considerata solo una proiezione. Per di più ottimistica. Perché in realtà la grande maggioranza delle procedure concorsuali è ferma alle graduatorie provvisorie. E una commissione su tre deve ancora terminare i colloqui finali o le valutazioni da assegnarvi. Con il risultato che, ad oggi, le graduatorie definitive che serviranno alle immissioni in ruolo si attestano tra il 15 ed il 20%", sottolinea l'Anief. "I ritardi sono così evidenti che alcuni Uffici scolastici regionali hanno messo le mani avanti, dichiarando la loro impossibilità ad utilizzare le graduatorie del concorso bandito nel 2012. Come il Lazio, che nelle ultime ore ha pubblicato la nota n. 22995, con cui ha comunicato che "non sarà possibile pubblicare alcuna graduatoria definitiva delle procedure concorsuali di cui al DDG 24 settembre 2012 n. 82" e che quindi le stesse, una volta definite, si presume nelle prossime settimane, "verranno utilizzate per l'immissione in ruolo che saranno effettuate per l'anno scolastico 2014/2015'". Secondo Marcello Pacifico, presidente dell'Anief e segretario organizzativo Confedir, "la gestione di questo concorso a cattedra diventa ogni giorno che passa sempre più caotica e difficile. Generando tra i partecipanti un senso crescente di amarezza e sconforto. A questo punto, diventa sempre più impellente l'attivazione di una graduatoria di merito, all'interno della quale collocare tutti i docenti risultati idonei: una graduatoria che tutelerebbe i vincitori del concorso da eventuali sorprese, come la decadenza dell'assunzione, e che il nostro sindacato rivendicherà in tutte le sedi opportune attraverso ricorsi ad hoc".
Rassegna.it: Scuola, il concorsone diventa un calvario
Ansa: Scuola: concorso prof; Anief, graduatorie non sono pronte
Il concorso a cattedra per 11.542 nuovi docenti bandito un anno fa dall'ex ministro Profumo, si sta trasformando in un calvario: le graduatorie non sono pronte e per migliaia di vincitori salta l'assunzione. La denuncia arriva dall'Anief. A una manciata di giorni da fine di agosto, che per legge è il termine ultimo per immettere in ruolo i nuovi docenti, sono infatti pochissime - spiega in una nota l'associazione - le regioni che hanno pubblicato le graduatorie definitive. Questo significa - aggiunge - che dove non si farà in tempo, gli Uffici scolastici saranno costretti a utilizzare gli idonei del vecchio concorso, quello bandito 14 anni fa. E nel caso non ve ne fossero più, a pescare dalle graduatorie a esaurimento dei precari. "Mentre il Miur continua a tranquillizzare personale e sindacati, sostenendo che 'il 73% dei concorsi regionali é andato a buon fine', l'Anief ha verificato che le cose non stanno così perché in realtà - sostiene l'associazione - la grande maggioranza delle procedure concorsuali è ferma alle graduatorie provvisorie. E una commissione su tre deve ancora terminare i colloqui finali o le valutazioni da assegnarvi. Con il risultato che, a oggi, le graduatorie definitive che serviranno alle immissioni in ruolo si attestano tra il 15 e il 20%. I ritardi sono così evidenti che alcuni Uffici scolastici regionali hanno messo le mani avanti, dichiarando la loro impossibilità a utilizzare le graduatorie del concorso bandito nel 2012. Come il Lazio, che nelle ultime ore ha pubblicato la nota n. 22995, con cui ha comunicato che 'non sarà possibile pubblicare alcuna graduatoria definitiva delle procedure concorsuali di cui al DDG 24 settembre 2012 n. 82' e che quindi le stesse, una volta definite, si presume nelle prossime settimane, 'verranno utilizzate per l'immissione in ruolo che saranno effettuate per l'anno scolastico 2014-2015'. Le situazioni più difficili, osserva l'Anief, oltre al Lazio, riguardano Toscana, Sicilia, Abruzzo, Campania (che annovera una ventina di diversi insegnamenti e classi di concorso), Emilia Romagna, Umbria e Veneto: in queste regioni nessuna graduatoria è ancora definita. Secondo Marcello Pacifico, presidente dell'Anief "a questo punto, diventa sempre più impellente l'attivazione di una graduatoria di merito, all'interno della quale collocare tutti i docenti risultati idonei: una graduatoria che tutelerebbe i vincitori del concorso da eventuali sorprese, come la decadenza dell'assunzione, e che il sindacato rivendicherà in tutte le sedi opportune attraverso ricorsi ad hoc". (ANSA).
Notizie d'Abruzzo: Graduatorie per l'insegnamento, situazione critica in Abruzzo
Blog Sicilia: Scuola, concorso beffa, a rischio anche le poche assunzioni deliberate
Il Mondo: Anief: "concorsone" per docenti si trasforma in calvario
Canicattì Web: Sicilia, Scuola: concorso beffa, a rischio anche le poche assunzioni deliberate
Cervelliamo: Concorso Scuola Miur: le assunzioni vanno in tilt!
AgenParl: scuola: Anief, fuori migliaia di docenti
Economy: Scuola, a rischio posti dei vincitori del concorso: mancano le graduatorie
The Blasting News: Scuola, scandalo a Massa Carrara: cattedre libere ma non verranno assegnate
Precaria tenta di darsi fuoco, il Governo si svegli: i dipendenti non sono carte
Newson24: Precaria tenta di darsi fuoco, il Governo si svegli: i dipendenti non sono carte
Ansa: Anief, governo si svegli dipendenti non sono carte
"Non si possono trattare le persone come se fossero delle carte". Lo afferma dopo il tentativo di una precaria della scuola, oggi, di darsi fuoco, l'Anief. "Dopo che oggi si è sfiorata la tragedia, con la donna fermata appena in tempo, è bene che le nostre istituzioni si rendano conto che è giunto il momento di intervenire con provvedimenti seri" afferma l'associazione secondo cui "la prima cosa da fare, in primis sugli inidonei, è annullare gli articoli 13 e 14 della Legge 135/12 e il conseguente decreto interministeriale, firmato nel marzo scorso, che vorrebbero collocare su diversi ruoli professionali migliaia di dipendenti. Con conseguenze devastanti per tutti". ''Siamo pienamente solidali - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - con chi in questi giorni sta chiedendo a chi governa il paese provvedimenti che mettano freno alle scellerate conseguenze sui tagli, sul dimensionamento, sul blocco del turn over e su una spending review generalizzata approvati nell'ultimo periodo. Lo ripetiamo: l'aria che si respira tra il personale è bollente. Serve un'inversione di tendenza, che guardi finalmente alle esigenze della scuola, dei suoi alunni e del suo personale".(ANSA).
Corriere del Web: Precaria tenta di darsi fuoco, il Governo si svegli: i dipendenti non sono carte
AgenParl: Anief-Confedir, precaria tenta di darsi fuoco
MNews: Precaria tenta di darsi fuoco, il Governo si svegli: i dipendenti non sono carte
Newson24: Precaria tenta di darsi fuoco, il Governo si svegli: i dipendenti non sono carte
Sbloccate 5.300 assunzioni Ata 2012, ma non basta
Ansa: Scuola, Anief: sbloccate assunzioni Ata ma non basta
L'assunzione di oltre 5.300 amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola é ''un primo importante passo, anche se giunto con notevole e colpevole ritardo''. Lo afferma l'Anief secondo cui, tuttavia, questo non basta. "Accogliamo la notizia positivamente - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - ma il nostro sindacato ha validi motivi per chiedere che le nomine agli oltre 5.300 Ata vengano assegnate dal primo settembre dello scorso anno sia giuridicamente sia economicamente. L'informativa del Miur giunge, infatti, proprio in corrispondenza delle ultime discussione in tribunale dei ricorsi avverso i decreti di determinazione dell'organico Ata degli ultimi due anni, che hanno comportato il taglio di ben 44.500 posti - tra amministrativi, tecnici e ausiliari - rispetto all'anno scolastico 2008-09: provvedimenti che non andavano fatti e di cui non può rispondere il personale''. Per l'Anief le assunzioni sbloccate oggi ''rappresentano una sorta di 'antipasto' in vista della stabilizzazione del personale precario su tutti i posti vacanti. E questo vale sia per l'organico degli Ata che per i docenti''. ''Si avvicina, infatti - spiega l'associazione - l'esito sia della procedura d'infrazione dalla Commissione Ue 2120/10, già trasformata in messa in mora per violazione della direttiva comunitaria 1999/70/CE da parte dello Stato italiano, sia della decisione conseguente alla sentenza della Corte Costituzionale che con l'ordinanza n. 207/13 ha rinviato alla Giustizia europea la questione sulla compatibilità della normativa italiana sempre rispetto alla direttiva Ue in tema di reiterazione dei contratti a termine e assenza di risarcimento del danno''.(ANSA).
Giornale del Lazio: Il Ministero dell’Economia sblocca 5.300 assunzioni non docenti, ma non basta
AgenParl: Anief, Ministero economia sblocca 5300 assunzioni non docenti, ma non basta
Orizzonte Scuola: Il Ministero dell’Economia sblocca 5.300 assunzioni non docenti, ma non basta
Approvazione mozione M5S in Commissione Istruzione al Senato
Tecnica della Scuola: classi “pollaio”, il Senato chiede al Governo di intervenire
Orizzonte Scuola: Classi pollaio. VII Senato approva risoluzione M5S. Più attenzione a sostegno, stranieri e carceri
Pensioni: i dipendenti pubblici non sono burattini
Tecnica della Scuola: dipendenti pubblici come 'burattini' sulle pensioni?
AgenParl: Anief, dipendenti pubblici trattati come 'burattini' sulle pensioni
Rimagina: Novità pensioni quota 96 della scuola: duro attacco dell'Anief contro lo Stato
Calabria24ore: pensioni, i dipendenti pubblici trattati come burattini
In arrivo decreto che apre concorsi riservati per 250 mila precari
TMNews: Anief-Confedir: nel DL DAlia concorsi riservati per precari
"Arrivano i concorsi riservati per i dipendenti pubblici precari che, in linea con le indicazioni Ue, hanno maturato almeno tre anni di contratti a termine negli ultimi dieci: è la risposta fornita dal governo alle procedure d`infrazione attivate dalla Commissione Ue nei confronti dell`Italia per la reiterata violazione delle direttive comunitarie". Lo rende noto il sindacato Anief-Confedir. Secondo l'Anief-Confedir "il testo della norma è già pronto da settimane: è incluso nel decreto legge che il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D'Alia, ha intenzione di portare all`attenzione del prossimo Consiglio dei Ministri. Entrando nel dettaglio, viene data la possibilità alle amministrazioni pubbliche di bandire concorsi con riserva di posti (massimo il 50%) per chi, alla data di pubblicazione del bando, abbia maturato almeno tre anni di contratti a termine negli ultimi dieci anni. Vale la pena ricordare, a tal proposito, che con ordinanza n. 207/13, la Corte Costituzionale appena due settimane fa ha rinviato alla Corte di Giustizia europea la questione sulla compatibilità della normativa italiana con la direttiva comunitaria in tema di reiterazione dei contratti a termine e assenza di risarcimento del danno per docenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari precari della scuola con almeno tre anni di supplenze alle spalle. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir, si tratta di "un provvedimento inappropriato, che non risolverà la piaga del precariato. A meno che - sostiene il sindacalista - non si pensi di bandire 100 mila posti a concorso solo nella sola scuola, dove operano la maggior parte dei precari del pubblico impiego. Corrispondono a questa cifra, infatti, quelli che avrebbero diritto alla conversione del contratto e che non possono fare un nuovo concorso, avendo superato già diverse selezioni. Inoltre, rimarrebbe aperta la questione relativa al risarcimento dei danni finora subiti e al pagamento degli scatti di anzianità in base al principio di non discriminazione".
Ansa: scuola, dl salva-precari; Anief, non risolverà problema
Il Dl salva-precari non risolverà i problemi della scuola. Lo sostiene Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir, spiegando che si tratta di "un provvedimento inappropriato, che non risolverà la piaga del precariato". "A meno che - sostiene il sindacalista - non si pensi di bandire 100 mila posti a concorso soltanto nella sola scuola, dove operano la maggior parte dei precari del pubblico impiego. Corrispondono a questa cifra, infatti, quelli che avrebbero diritto alla conversione del contratto e che non possono fare un nuovo concorso, avendo superato già diverse selezioni. Inoltre, rimarrebbe aperta la questione relativa al risarcimento dei danni finora subiti e al pagamento degli scatti di anzianità in base al principio di non discriminazione". (ANSA).
Campania notizie: scuola, dl salva-precari: Anief, non risolverà problema
Altro Quotidiano: Concorso per precari, ma i posti dove sono?
AgenParl: Anief-Confedir, DL D'Alia apre a concorsi riservati, ma non salverà i precari
Economia Sicilia: In arrivo decreto che apre ai concorsi riservati per 250 mila precari della scuola
Tuttoscuola: Concorsi riservati per 250 mila precari?
Migliaia adesioni al ricorso Anief per inclusione in PAS
Tgcom24: da insegnanti "esclusi" maxi causa al ministero
Supermoney: Tfa speciale (Pas): tanti i docenti che hanno aderito al ricorso dell’Anief
Leggi Oggi: Pas – Tfa speciale: pochi iscritti molte polemiche. Pronti i ricorsi
Tecnica della Scuola: PAS (ex Tfa speciali), tutti i consigli per compilare o modificare la domanda
Una truffa di Stato abilitare 29.000 docenti con il Tfa ordinario
ASCA: Scuola, Anief-Confedir, truffa abilitare 29mila docenti con Tfa ordinario
Ansa: Anief, bene proteste contro Tfa ordinari
Il sindacato Anief-Confedir si schiera a fianco degli aspiranti docenti che contro i tirocini formativi attivi ordinari: "Hanno ragione i neo-abilitati a protestare davanti Palazzo Montecitorio: per partecipare ai corsi, annunciati dal ministro Carrozza, i candidati devono superare una selezione a numero chiuso, decine di esami, un duro e lungo tirocinio. E pagare pure 4 mila euro. Ma ora gli si dice che la loro abilitazione è carta straccia, perché verranno collocati in una graduatoria fuori fascia che non vale per l'assunzione in ruolo. "A cosa serve conseguire un'abilitazione all'insegnamento se si può insegnare senza e in virtù dello stesso servizio poterla conseguire con i percorsi abilitanti speciali riservati? Sono stranezze di un Paese dove è possibile insegnare senza l'abilitazione e una volta conseguita si deve rinunciare all'esercizio della professione. Se non è una beffa, allora è una truffa di Stato", commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, commentando la richiesta di autorizzazione presentata dal ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, a Mef e Funzione Pubblica per poter bandire un secondo ciclo di tirocinio formativo attivo ordinario, con oltre 29.000 posti da assegnare. "Con la contemporanea, però, sottolineatura che i vincitori della selezione non entreranno nelle graduatorie a esaurimento", sottolinea l'Anief. (ANSA).
Tecnica della Scuola: TFA e PAS, al via la caccia estiva al ricorso vincente
Corriere del Web: Abilitare 29mila docenti col Tfa ordinario è una truffa di Stato
WebMasterPoint: TFA ordinario: ricorsi pronti per 2013. Risposte ministro Carrozza troppo generiche
MNews: Anief-Confedir: una truffa di Stato abilitare 29.000 docenti con il Tfa ordinario
Freenewspos: Anief-Confedir, truffa abilitare 29mila docenti con Tfa ordinario
AgenParl: Anief-Confedir, truffa di stato abilitare 29.000 docenti con Tfa straordinario
Blocco stipendi inatteso, ingiusto e incostituzionale
Tecnica della Scuola: blocco contratti, arrivano le prime proteste
Tuttoscuola: Blocco della contrattazione fino al 31/12/2014
AgenParl: Anief-Confedir, faremo ricorso contro blocco stipendi deciso da CdM
Tecnica della Scuola: ricorso contro il blocco degli stipendi
Il Messaggero: Statali in rivolta contro blocco stipendi. Scuola, difesa e sanità si mobilitano
Corriere Adriatico: Statali in rivolta contro blocco stipendi. Scuola, difesa e sanità si mobilitano
Adnkronos: Anief, blocco contratti farà perdere a statali tra 6mila e 60mila euro
La decisione del Governo di prorogare sino a tutto il 2014 il blocco dei salari e dei contratti dei dipendenti pubblici, in aggiunta al triennio 2011-2013, portera' agli impiegati della pubblica amministrazione "una grave perdita economica, stimabile in una cifra media che varia sino ai 6-7mila euro, ai medici che operano nel pubblico fino a 25mila euro e ai dirigenti statali anche di 60mila". A stimarlo e' il sindacato Anief-Confedir, all'indomani dello stop fino al 31 dicembre 2014 della contrattazione e degli automatismi stipendiali approvato in esame definitivo dal Consiglio dei Ministri. Anief-Confedir conferma quindi l'intenzione di rivolgersi ai vari tribunali di competenza per impugnare la decisione del Governo di bloccare stipendi e carriere dei dipendenti pubblici. A tal proposito, l'associazione ricorda che "gia' sono state emesse una decina di ordinanze da diversi tribunali amministrativi e del lavoro, che saranno discusse nel prossimo autunno". (Adnkronos)
Ansa: P.A. - Anief-Confedir, da blocco perdita tra 6-60 mila euro
Il blocco dei contratti farà perdere agli statali tra i 6mila e i 60mila euro. Lo stima il sindacato Anief-Confedir sul blocco dei salari e dei contratti dei dipendenti pubblici fino al 31 dicembre 2014. Si tratta, per il sindacato, di una ''grave perdita economica, stimabile in una cifra media che varia sino ai 6-7mila euro, ai medici che operano nel pubblico fino a 25mila euro e ai dirigenti statali anche di 60mila''. Si tratta di ''una decisione gravissima, che renderà ancora più difficoltosa la ripresa del Paese''. ''Se questi sono i presupposti - dice Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - come si fa a dire che l'avvio dalla trattativa con la parte pubblica delle norme contrattuali rappresenta 'un minimo passo in avanti'? Come si fa, dal momento che proprio in queste ore il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D'Alia, ha dichiarato che nel pubblico impiego solo negli ultimi due anni il congelamento del turnover ha determinato 120mila tagli, le retribuzioni sono calate dell'1,3% e l'età dei dipendenti pubblici è arrivata a sfiorare i 50 anni, regalando all'Italia l'ingrato record del Paese dell'area Ocse con i lavoratori statali più anziani?". Per Pacifico, ''ai dipendenti pubblici viene chiesto di tenere in piedi i conti del Paese attraverso il risparmio di 7 miliardi di euro sottratti agli aumenti e avanzamenti di carriera, peraltro già previsti dal contratto. E a cui viene imposto un assurdo e illogico blocco il turn over. Mentre i costi della politica non si toccano. E di vero sviluppo economico si parla solo nei programmi pre-elettorali". Ma ''l' aspetto più paradossale è che il blocco confermato per il quarto anno consecutivo non è servito a risanare nulla. Perché nello stesso periodo il debito pubblico non ha prodotto risparmi, ma un aumento di 10 punti di spesa''. Anief-Confedir conferma l'intenzione di rivolgersi ai vari tribunali di competenza per impugnare la decisione del Governo di bloccare stipendi e carriere dei dipendenti pubblici. (ANSA).
Ansa: Scuola, Sanità, Difesa 'in rivolta' per blocco contratti. Sindacati lavoratori statali annunciano mobilitazioni e scioperi
I lavoratori statali di Scuola, Sanità, Difesa e Sicurezza sono 'sul piede di guerra' all' indomani del varo da parte del Consiglio dei ministri del regolamento che proroga fino al 2015 l'adeguamento delle retribuzioni, gli scatti di carriera e il rinnovo dei contratti. I sindacati di insegnanti e medici pubblici contestano la decisione e annunciano mobilitazioni, fino a possibili scioperi. Ed anche i sindacati del comparto Sicurezza preannunciano azioni di mobilitazione ''con possibilità di manifestazioni di piazza''. Una decisione, quella ratificata ieri dal Cdm, che avrà conseguenze economiche pesanti, come stima il sindacato Anief-Confedir: ''Il blocco dei contratti - denuncia - farà perdere agli statali tra i 6mila e i 60mila euro. Si tratta di una grave perdita economica, stimabile in una cifra sino ai 6-7mila euro, ai medici che operano nel pubblico fino a 25mila euro e ai dirigenti statali anche di 60mila''. Da qui l'intenzione del sindacato di rivolgersi ai vari tribunali di competenza per impugnare la decisione del governo di bloccare stipendi e carriere dei dipendenti pubblici. Forte la protesta del mondo della Sanità, con la minaccia di nuovi scioperi da parte del maggiore sindacato dei medici dirigenti, l'Anaao-Assomed: ''I dipendenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) - ricorda il segretario nazionale Costantino Troise - hanno il contratto di lavoro bloccato dal 2009. L'attacco a ruolo e status dei dirigenti del SSN mina alle fondamenta la sanità pubblica ''. Per questo, annuncia, l'Anaao ''si farà promotrice di un autunno di ulteriori iniziative di protesta, non esclusi nuovi scioperi ''. Sulla stessa linea Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici: ''Attiveremo tutte quelle iniziative che vanno in difesa del ruolo e della professionalità ". Ed anche il segretario nazionale Fp-Cgil Medici, Massimo Cozza, afferma che il sindacato ''valuterà al più presto le iniziative da prendere ''. Accesa pure la protesta che arriva dal mondo della scuola: ''La Flc-Cgil è pronta alla mobilitazione contro l'ulteriore blocco del contratto nazionale, dei salari e degli scatti d'anzianità. Non siamo disponibili - afferma Mimmo Pantaleo, segretario generale - ad aprire alcun confronto se non si discute contemporaneamente di parti normative ed economiche del contratto nazionale. Il governo Letta - incalza - prosegue nell' umiliazione del lavoro pubblico. Il modo autoritario con il quale e' stato deciso l'ulteriore taglio dei salari dimostra che non s'intende discutere seriamente e responsabilmente con le organizzazioni sindacali. Senza una inversione di rotta sarà un autunno caldissimo". Protesta condivisa dal Movimento 5 stelle: ''M5s farà tutto ciò che è in suo potere - afferma il Movimento - per impedire questa ennesima ingiustizia ''. Critiche al provvedimento arrivano pure dal Cocer dei Carabinieri e dell'Esercito, che annunciano ''forme di dissenso''. E proclamano lo stato di agitazione preannunciando ''azioni di mobilitazione con possibilità di vere e proprie manifestazioni di piazza qualora il governo non corregga il tiro" pure i sindacati del comparto Sicurezza: ''Il Governo - denunciano - continua a disconoscere nei fatti la specificità e la peculiarità di un comparto chiamato a garantire la sicurezza, condizione imprescindibile per la civile convivenza''. (ANSA).
MNews: Anief-Confedir: blocco dei contratti farà perdere agli statali tra i 6mila e i 60mila euro
AgenParl: PA - Anief-Confedir, blocco contratti statali farà perdere tra i 6 e i 60 mila euro
Repubblica: blocco stipendi, sanità e scuola verso la sciopero
Giornale Radio Rai: Statali sul piede di guerra per il blocco dei contratti al 2015
Il Fatto Quotidiano: blocco stipendi: dipendenti pubblici pronti allo sciopero
I dipendenti statali dovranno aspettare il 2015 per il rinnovo dei contratti e l’adeguamento degli stipendi. A deciderlo è il Consiglio dei Ministri che ha approvato un regolamento per far slittare al 31 dicembre 2014 lo sblocco dei contratti e l’aumento degli stipendi. Da parte loro, i dipendenti dei settori di sanità, sicurezza e scuola protestano: i sindacati di base hanno, infatti, proclamato uno sciopero generale per il 18 ottobre. A convocarlo è la Confederazione Usb. E l’Anief-Confedir (associazione professionale sindacale) conferma l’intenzione di rivolgersi ai vari tribunali di competenza per impugnare la decisione del Governo. “Il blocco dei contratti farà perdere agli statali tra i 6 mila e i 60 mila euro – stima il sindacato – Si tratta di una decisione gravissima, che renderà ancora più difficoltosa la ripresa del Paese”. Nonostante il risparmio di 6, 6 miliardi di euro che il blocco delle retribuzioni nel biennio 2011-2013 ha portato nelle tasche dello Stato, il governo sottolinea: “L’adozione del regolamento si rende necessaria per la particolare contingenza economico-finanziaria”.
Blitz Quotidiano: Blocco contratti pubblica amministrazione: Scuola, Sanità e Difesa “in rivolta”
Sud TV: Blocco contratti pubblica amministrazione: Scuola, Sanità e Difesa “in rivolta”
Sordi on line: Statali sul piede di guerra per il blocco dei contratti al 2015
Bianco Lavoro: Statali: blocco stipendi fino al 2015
Il Tirreno: Lavoratori statali in rivolta per il blocco dei contratti
Il Mattino: statali, rivolta contro il blocco degli stipendi
Avvenire: blocco stipendi, gli statali sul piede di guerra
Giornale di Sicilia: scuola, santià, difesa: rivolta contro il blocco dei contratti
Gazzetta del Mezzogiorno: Statali, rivolta contro il blocco degli stipendi
14 miliardi risparmiati dallo Stato sulla pelle dei dipendenti pubblici
Contro la crisi: Pubblico impiego, il salasso è molto alto: 14 miliardi. E ancora non è finita
Finte lacrime dei sindacati...
Tecnica della Scuola: ANIEF, quelle dei sindacati sono lacrime di coccodrillo
Ferragosto amaro per la scuola
Rai Radio Uno - START del 16 agosto 2013: intervista al presidente ANIEF, Marcello Pacifico
Ansa: Anief; Ferragosto amaro, personale in ansia
"A poco più di 15 giorni dall'inizio dell'anno scolastico, la mancanza di notizie ufficiali sulle immissioni in ruolo lasciano in ambasce i primi 12mila candidati che hanno superato le prove del concorso a cattedra e 200mila precari che aspirano alla supplenza annuale". Lo afferma l'Anief sottolineando che "peggio di così il governo non poteva fare". "Sarà un Ferragosto vissuto con il patema d'animo. Dopo che circa 800mila docenti e Ata di ruolo hanno incassato dal Cdm il blocco stipendiale per il quinto anno consecutivo, almeno 15mila precari passeranno Ferragosto ad attendere il decreto interministeriale che permetta loro di essere immessi in ruolo. Lo stato d'ansia non risparmia i vincitori del concorso a cattedra, molti dei quali non potranno essere assunti perché nel frattempo i tagli agli organici, il dimensionamento e il blocco del turn over hanno fatto sparire i posti liberi". Secondo l'Anief inoltre "ci sono decine di migliaia di esclusi dai percorsi abilitanti speciali, a seguito della insensata decisione del Ministero dell'Istruzione di rendere più stringenti i requisiti d'accesso". E "forte malcontento serpeggia anche tra i 21mila docenti che hanno appena concluso il Tfa ordinario, lasciati fuori dalle graduatorie ad esaurimento perché nel frattempo il Miur ha deciso che le abilitazioni conseguite dal 2013 sono carta straccia". "È questo l'incredibile scenario che aspetta oltre un milione di dipendenti, tra docenti e Ata di ruolo e non, al servizio dei nostri studenti: peggio di così il Governo non poteva fare - dice il presidente dell'Anief Marcello Pacifico - Fa davvero rabbia perché mentre il Governo continua a prendere tempo e a rimandare l'approvazione di provvedimenti fondamentali, il ministro Carrozza a promettere di trovare soldi per salvare la scuola, tra gli addetti ai lavori l'aria che si respira si fa sempre più bollente". (ANSA).
Italy News: Scuola: Anief “Ferragosto amaro, personale in ansia..”
Studenti10.it: Ferragosto amaro per la scuola: personale in ansia, studenti e famiglie disorientate
Newson24: Ferragosto amaro per la scuola: personale in ansia, studenti e famiglie disorientate
AgenParl: ANIEF, senza immissioni in ruolo nessuna sicurezza su anno scolastico
Aetnanet: Ferragosto amaro per la scuola: personale in ansia, studenti e famiglie disorientate
Immissioni in ruolo, beffa per 2mila docenti vincitori del concorso a cattedra. Replica di Marcello Pacifico al ministro Carrozza su ricorsi per inclusione GaE
Il Messaggero: Prof, 11mila in arrivo. I sindacati: una beffa
Il Manifesto: il concorsone? Per l'Anief è una beffa per 2.032
Ansa: Anief, beffa per 2.000 vincitori concorso a cattedra
"Il gioco al ribasso condotto dai ministeri dell'Istruzione e dell'Economia ha portato alla concessione di appena 11.200 immissioni in ruolo per il 2013 e lasciato in sospeso, per il secondo anno consecutivo, le assunzioni degli Ata". Lo denuncia l'Anief che parla di "comportamento inaccettabile" e "vera offesa alla categoria". "Solamente tra i docenti - spiega in una nota - le assunzioni dovevano essere almeno 50mila: stiamo parlando di oltre 23mila cattedre curricolari e sostegno vacanti, più altri 27mila solo di sostegno che il Ministro ha detto di voler trasformare da posti in deroga in unità da aggiungere all'organico di diritto. Ma c'è dell'altro. Perché oltre 2mila vincitori del concorso a cattedra, dopo aver superato una durissima selezione (con 200mila aspiranti, una prova preselettiva, tre verifiche scritte e due colloqui orali) rimarranno senza lavoro. Nel settembre 2012 il Miur aveva infatti decretato che tra gli 11.542 vincitori del concorso a cattedra, circa il 64% (7.351) sarebbe entrato in ruolo nell'anno scolastico 2013-2014. Con i restanti 4.191 da collocare all'inizio del 2014-2015. Ora però scopriamo che le cose sono andate diversamente: oltre 2mila vincitori di quel "concorsone" non verranno assunti. E siccome molti sono giovani laureati, non avranno nemmeno la possibilità di firmare un contratto a tempo determinato. Insomma, per loro oltre il danno (niente ruolo) si aggiungerà anche la beffa (niente lavoro). E la prospettiva di vedere vanificare tanti sforzi, perché entro due anni, massimo tre, la graduatoria dei vincitori decadrà in contemporanea alla pubblicazione di una nuova lista, composta dai vincitori del concorso successivo". Secondo l'Anief le discrepanze tra i posti messi a concorso e quelli che effettivamente saranno assegnati ai ruoli sono presenti in tutti gli ordini di scuole. ''Complessivamente, tra i vari ordini di scuole, ammontano a 2.032 le cattedre che il Miur ha prima messo a concorso e poi fatto sparire'' conclude l'associazione. "Vorrà dire - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - che anche il superamento di questa situazione kafkiana, di un paese che bandisce un concorso pubblico lasciando i vincitori per strada, passerà per la decisione della Corte di Giustizia europea, sollecitata di recente dalla Corte Costituzionale, che dovrà decidere sulla compatibilità delle deroghe adottate in Italia con la direttiva comunitaria sulle assunzioni del personale precario". (ANSA).
TCS News: Immissioni in ruolo, beffa per 2mila docenti vincitori del concorso a cattedra
Tecnica della Scuola: Carrozza, 11mila assunzioni segnale unico in Italia
AgenParl: ANIEF, non c'è immissione in ruolo per 2 mila docenti vincitori di concorso
Info Oggi: Sicilia "amara" per gli insegnanti. Solo 587 entreranno di ruolo
Negozi Sicilia: Scuola, concorso beffa. A rischio anche le poche assunzioni deliberate