Rassegna stampa

Rassegna stampa su eliminazione scatti stipendiali, abolizione del valore legale del titolo di studio e manifestazione abilitati Tfa al Miur

Pubblichiamo alcuni articoli su eliminazione scatti stipendiali, abolizione del valore legale del titolo di studio e manifestazione abilitati Tfa al Miur.

Manifestazione al Miur degli abilitati TFA

TMNews: Scuola - Oggi manifestazione al Miur docenti Anief precari
Nel pomeriggio il sindacato in audizione alla Camera
Roma, 26 set. (TMNews) - I precari della scuola tornano a manifestare il loro dissenso contro le promesse disattese da parte del Miur e lo sbarramento alla stabilizzazione lavorativa deciso dall'amministrazione statale. Oggi, dalle 10 alle 14, diverse centinaia di docenti abilitati durante la scorsa estate attraverso i "Tirocini Formativi Attivi" (TFA) si riuniranno a Roma, davanti al Ministero dell'Istruzione, per chiedere di dare un maggiore peso specifico al titolo conseguito, sia ai fini delle supplenze sia per avviare i presupposti per la loro progressiva assunzione a titolo definitivo.
Sempre oggi, a partire dalle 15, il sindacato presenterà in audizione ai componenti della commissione Cultura della Camera una serie di emendamenti al D.L. 104/13, già approvato lo scorso 9 settembre dal Consiglio dei Ministri. Tra le modifiche al Decreto figura anche una revisione degli articoli che riguardano le graduatorie ad esaurimento, motivo della manifestazione di oggi al Miur: in particolare, l'Anief chiederà formalmente alla Commissione di competenza di unificare la quarta fascia delle graduatorie dei precari con la terza fascia. Con il conseguente inserimento dei docenti inseriti nelle graduatorie di merito di cui al D.D.G. n. 82 del 24.9.12, dei docenti iscritti ai corsi di Scienze della Formazione a partire dall'a.a. 2008-2009, con riserva se non ancora laureati e dei docenti abilitati con il TFA ordinario.
Tra le modifiche al Decreto Scuola che l'Anief chiederà di fare proprie figura anche la necessità, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, di cancellare l'invarianza finanziaria da disporre con un nuovo contratto che bloccherà la ricostruzione di carriera ai 26.264 docenti di materie curricolari, ai 13.400 ATA e ai 26.684 docenti di sostegno che saranno assunti nei prossimi tre anni su posti vacanti in organico di diritto.
Fra le altre richieste del sindacato: l'introduzione dell'organico funzionale per i circa 4mila inidonei e insegnanti tecnico pratici in esubero; una deroga alle norme sul dimensionamento per garantire la peculiarità della sede di dirigenza nelle istituzioni scolastiche collocate in zone montane e piccole isole; il ripristino dei concorsi per ricercatore; la cancellazione del'obbligatorietà della formazione per quei docenti che operano in contesti particolari o cui alunni hanno fatto riscontrare basse valutazioni in occasione delle prove Invalsi.

Ansa: Scuola - precari, protesta abilitanti davanti al Ministero
(ANSA) - ROMA, 26 SET - I precari della scuola tornano a manifestare contro quelle che definiscono "promesse disattese" da parte del Ministero e lo sbarramento alla stabilizzazione lavorativa deciso dall'amministrazione statale. Ne dà notizia l'Anief, che sostiene la protesta. Oggi diverse centinaia di docenti abilitati durante la scorsa estate attraverso i "Tirocini Formativi Attivi" si riuniscono a Roma, davanti al Ministero dell'Istruzione, per chiedere di dare un maggiore peso specifico al titolo conseguito, sia ai fini delle supplenze sia per avviare i presupposti per la loro progressiva assunzione a titolo definitivo. L'Anief, nata proprio per tutelare i diritti dei precari della scuola, ritiene ingiusto negare a più di 20 mila nuovi docenti l'immediata spendibilità lavorativa del titolo conseguito. Sempre oggi, nel pomeriggio, il sindacato presenterà in audizione ai componenti della Commissione Cultura della Camera una serie di emendamenti al Decreto 104/13, già approvato lo scorso 9 settembre dal Consiglio dei Ministri. Tra le modifiche figura anche una revisione degli articoli che riguardano le graduatorie a esaurimento, motivo della manifestazione di oggi: in particolare, l'Anief chiederà formalmente alla Commissione di unificare la quarta fascia delle graduatorie dei precari con la terza fascia. Con il conseguente inserimento dei docenti inseriti nelle graduatorie di merito, dei docenti iscritti ai corsi di Scienze della Formazione a partire dall'anno scolastico 2008-2009, con riserva se non ancora laureati e dei docenti abilitati con il Tfa ordinario. Alla Commissione l'Anief chiederà anche di cancellare l'invarianza finanziaria da disporre con un nuovo contratto che bloccherà la ricostruzione di carriera ai 26.264 docenti di materie curricolari, ai 13.400 Ata e ai 26.684 docenti di sostegno che saranno assunti nei prossimi tre anni su posti vacanti in organico di diritto. (ANSA).

Contro la crisi: Scuola, oggi manifestazione al Miur dei docenti Anief precari

Il Mondo: Scuola - Oggi manifestazione al Miur docenti Anief precari

MNws: Scuola - Docenti precari, oggi davanti al Miur manifestazione degli abilitanti con TFA

Primapress: Docenti precari, oggi davanti al Miur manifestazione degli abilitanti con TFA

Tecnica della Scuola: Abilitati con Tfa, sale la protesta ma la Camera nicchia

AgenParl: Scuola, Anief sostiene protesta e presenta emendamenti al decreto

Informatore Scolastico: Docenti precari, oggi davanti al Miur manifestazione degli abilitati con Tfa

MNews: Disco rosso per i docenti precari, Solo la Camera può garantire inserimento in GaE degli abilitati TFA 

Italpress: Scuola, Anief "Solo Camera può garantire inserimento abilitati Tfa"
ROMA (ITALPRESS) - "Il Parlamento italiano deve proprio risolvere il problema dei docenti precari abilitati, e consentire a decine di migliaia la spendibilita' lavorativa del titolo conseguito". Nel corso dell'audizione svolta oggi pomeriggio dall'Anief alla Camera, durante la quale l'associazione sindacale ha presentato gli emendamenti al D.L. 104/13, i componenti della VII Commissione Cultura sono stati esortati a trovare la volonta' politica per inserire nelle graduatorie ad esaurimento gli oltre 20 mila abilitati in estate attraverso i 'Tirocini formativi attivi' di tipo ordinario. Marcello Pacifico, presidente Anief, ha spiegato ai parlamentari che "la mancata assunzione di tale impegno andrebbe in conflitto con la logica che un anno e mezzo fa ha portato lo Stato italiano a bandire dei corsi nazionali abilitanti, con un numero di posti programmati sulla base delle disponibilita' effettive: collocare oggi quei docenti - che hanno superato una dura selezione iniziale, svolto un lungo corso universitario, decine di esami, centinaia di ore di tirocinio all'interno delle scuole e una verifica finale davanti ad una commissione accademica - nelle sole graduatorie d'istituto, rappresenta un'ingiustizia. Oltre che una beffa". "E' assurdo - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - che prima lo Stato investa nella formazione in servizio di tanti docenti, ma poi quando si tratta di collocarli nella dimensione che meritano si tiri indietro. Accampando delle basse motivazioni burocratiche, in pratica si dice loro che non c'e' posto. Siamo di fronte all'ennesima stortura del sistema organizzativo scolastico italiano, che stavolta rasenta l'incredibile".
"Una contraddizione - continua Pacifico - gia' ravvisata in estate, con la negata immissione in ruolo a migliaia di vincitori del concorso a cattedra. Anche per loro, tra l'altro, rimangono sbarrate le porte delle GaE. Lo stesso destino viene poi riservato ai diplomati con la laurea magistrale abilitante, lo scorso anno inseriti in una fascia aggiuntiva che poco dopo la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima. Come tale rimane lo stop al trasferimento per 5 anni dei neo-immessi in ruolo e la mancata collocazione di un migliaio di diplomati Afam, oggi costretti a fare supplenze attraverso le graduatorie d'istituto". Assieme all'emendamento sui Tfa, il sindacato ha presentato in audizione ai componenti della VII Commissione Cultura della Camera anche diverse altre modifiche al D.L. 104/13. Tra queste figura la necessita', nel rispetto della normativa nazionale (D.Lgs 29/93, D.Lgs 165/01) e comunitaria (direttiva 1999/90/CE), di cancellare l'invarianza finanziaria da disporre con un nuovo contratto che blocchera' la ricostruzione di carriera ai 26.264 docenti di materie curricolari, ai 13.400 ATA e ai 26.684 docenti di sostegno che saranno assunti nei prossimi tre anni su posti vacanti in organico di diritto. Queste le altre richieste: l'introduzione dell'organico funzionale per i circa 4mila inidonei e insegnanti tecnico pratici in esubero; una deroga alle norme sul dimensionamento per garantire la dirigenza nelle istituzioni scolastiche collocate in zone montane e piccole isole, come previsto dal DPR 233/98; il ripristino dei concorsi per ricercatore; la cancellazione dell'obbligatorieta' della formazione per quei docenti che operano in contesti particolari o i cui alunni hanno fatto riscontrare basse valutazioni in occasione delle prove Invalsi; il rispetto degli organici regionali di sostegno dell'anno scolastico 2005/06, ai fini dell'assunzione di circa 27mila docenti specializzati nel prossimo triennio, per non penalizzare alcune zone del paese. (ITALPRESS).

Online News: Scuola - Anief,”non si possono formare i docenti e poi lasciarli ai margini dicendo loro che non c’è posto”

Leggo: Scuola, precari protestano in mutande davanti al Ministero dell'Istruzione

Tuttoscuola: Precari TFA protestano davanti al Miur

Tuttoscuola: Assalto alla graduatorie ad esaurimento

Il Messaggero: Scuola, precari protestano in mutande davanti al ministero dell'Istruzione

Italia in parole: Caos scuola, i precari protestano in mutande

Tutto cronaca: La protesta dei precari della scuola: c’è anche chi resta in mutande

Diggita.it: In slip i precari della scuola, così protestano davanti al Ministero

Docenti Scapigliati: Scuola, precari protestano in mutande davanti al ministero dell'Istruzione...

Informatore Scolastico: docenti precari: oggi davanti al Miur manifestazione degli abilitanti con Tfa
 

Abolizione del valore legale del titolo di studio

AgenParl: Scuola - Anief: abolire valore legale del titolo di studio arretrerebbe l’Italia di 900 anni

Corriere del Web: Scuola - Anief: abolire il valore legale del titolo di studio arretrerebbe l’Italia di 900 anni

MNews: Scuola - Anief: abolire il valore legale del titolo di studio arretrerebbe l’Italia di 900 anni

Italpress: Scuola, Anief "No abolizione valore legale del titolo di studio"
ROMA (ITALPRESS) - Abolire il valore legale del titolo di studio porterebbe l'Italia indietro di 900 anni: a sostenerlo e' l'associazione sindacale Anief, in risposta alle dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. "Sarebbe il caso di ricordare alla fisica Carrozza - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - che il valore legale della laurea costituisce un punto fermo del patrimonio culturale italiano e dei diritti civili dei suoi cittadini. Non e' un caso - continua il sindacalista - se Federico II gia' dal XIII secolo avesse deciso di fondare l'Universita' di Napoli, con il preciso scopo di preparare la classe dirigente che avrebbe amministrato il Regno di Sicilia. Non si capisce pertanto perche' dopo 900 anni il peso della cultura debba essere cambiato". Secondo il sindacato, piuttosto che auspicare l'eliminazione della valutazione del voto di laurea ai fini dell'accesso al mondo del lavoro, il ministro farebbe bene a rispettare la nostra Costituzione, mantenendone per intero la validita' legale e formale. "Cancellare il valore legale del titolo di studio - conclude Pacifico - significherebbe anche mandare un messaggio sbagliato agli studenti: perche', infatti, dovrebbero continuare ad impegnarsi per cercare di prendere un buon voto ed essere ammessi brillantemente alla classe successiva? Alla fine del corso di studi, infatti, non conterebbe piu' l'andamento degli esami svolti. Ma bastera' averli superati con il minimo sforzo". (ITALPRESS).

Tuttoscuola: Abrogazione del valore legale del voto di maturità: a favore o contro

 

Eliminazione degli scatti stipendiali

Tecnica della Scuola: Addio agli scatti automatici? I sindacati puntano i piedi

Orizzonte Scuola: Stipendio legato al merito. FLCGIL: ci vogliono risorse aggiuntive. ANIEF: scuola come azienda

Orizzonte Scuola: Stipendio legato al merito, ma a costo zero. Dopo le nostre anticipazioni, le reazioni dei sindacati

Orizzonte Scuola: OS.it interroga i sindacati: no ad atto di forza del Governo su rinnovo contratto e scatti anzianità. No a valutazione e carriera senza risorse

Tecnica della Scuola: Confermato lo sciopero dei Cobas del 18 ottobre