Pubblichiamo alcuni articoli sull'elevato tasso di abbandono scolastico, che colloca l'Italia tra le peggiori 5 nazioni in Europa.
Repubblica: Abbandono scolastico, Italia tra i 5 paesi peggiori d'Europa
TMNews: Italia tra i 5 Paesi peggiori d'Europa per gli abbandoni a scuola
La Stampa: Italia tra i 5 peggiori d’Europa per l’abbandono scolastico
L'Unità: Italia tra i 5 Paesi peggiori d'Europa per gli abbandoni scuola
Tiscali: Abbandoni scuola: l’Italia è tra i 5 Paesi peggiori d'Europa
Diario del web: Abbandono scolastico, Italia tra le peggiori d'Europa
La Presse: Scuola, Anief: Italia tra i 5 peggiori paesi d'Europa per abbandono
Notiziario italiano: Abbandoni scuola: l'Italia è tra i 5 Paesi peggiori d'Europa
Assoblog: Italia tra i 5 Paesi peggiori d'Europa per gli abbandoni scuola
Giornale Radio Rai: Abbandono scolastico, Italia nella top 5 Ue
Mtv News: Scuola, Italia tra i 5 peggiori paesi europei per abbandoni
Tecnica della Scuola: Sempre meno iscritti alle superiori, quasi 2 su 10 fermati al primo anno
Yahoo: Scuola, Anief: Italia tra i 5 peggiori d'Europa per abbandono
Eurogiornale: Abbandono scolastico, Italia tra i 5 paesi peggiori d’Europa
Ultim'ora notizie: Abbandono scolastico, Italia nella top 5 Ue
First on line: Italia tra i 5 Paesi peggiori d'Europa per gli abbandoni scuola
Soynadie: Scuola, Anief: Italia tra i 5 peggiori d’Europa per abbandono
Italpress: Scuola:, Anief "Più si taglia e più la dispersione aumenta"
ROMA (ITALPRESS) - Secondo la Commissione europea, nel 2012 in Italia il tasso di abbandono scolastico ha continuato a rimanere alto: rispetto alla media dei 28 Paesi dell'Ue, scesa al 12,7%, e all'obiettivo del raggiungimento del 10% entro il 2020, ci sono ancora cinque Paesi ancora molto lontani dalla meta. Tra questi figura l'Italia, oggi al 17,6%, che per numero di 18-24enni che hanno lasciato gli studi prima del tempo e' riuscita a fare peggio anche della Romania, che e' al 17,4%. "L'allontanamento dall'Europa in merito alla dispersione scolastica - ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - non e' un dato casuale. Ma e' legato a doppio filo ai tagli a risorse e organici della scuola attuati negli ultimi anni. In particolare negli ultimi sei, quando sono stati cancellati complessivamente 200mila posti, sottratti 8 miliardi di euro e dissolti 4mila istituti a seguito del cosiddetto dimensionamento (poi ritenuto illegittimo dalla Consulta). Ora, siccome e' scientificamente provato che i finanziamenti sono correlati al successo formativo, questi dati non sorprendono: piu' si taglia e piu' la dispersione aumenta". Come se non bastasse, in Italia la spesa in Istruzione e' sempre piu' misera: tanto che (dati Ocse) il nostro Paese si piazza per investimenti nella scuola al 31° posto tra i 32 considerati. "Il problema - continua Pacifico - e' che invece di investire nella formazione, in professionalita', in tempo scuola, in competenze, ad iniziare da quelle nell'Ict, senza dimenticare l'apprendistato, in Italia si continua a considerare l'istruzione un comparto da cui sottrarre risorse. Invece e' un settore chiave e deve necessariamente risalire la china. Assieme - conclude il sindacalista Anief-Confedir - ad artigianato, turismo e nuove tecnologie". (ITALPRESS).
Avvenire: Dispersione, l'Italia rimane agli ultimi posti in Europa
Il Giornale d'Italia: Addio scuola, è record...triste
Il Giornale di Vicenza: Italia tra i 5 Paesi peggiori d'Europa per gli abbandoni scuola
Il Fatto Quotidiano: Scuola, gli auguri ‘paritari’ del ministro Carrozza