Rassegna stampa

Rassegna stampa sulla restituzione degli scatti e sul sondaggio on line del Miur per riformare la scuola

Pubblichiamo alcuni articoli sulla restituzione degli scatti di anzianità avanzata dal Mef e sul sondaggio on line del Miur per riformare la scuola.

Restituzione scatti

Repubblica: Il pasticcio dei soldi tolti ai prof, scontro nel governo sui 150 euro

La Stampa: "Cari prof, restituite 150 euro". Bufera nel Pd e fra i ministri

Il Manifesto: Saccomanni ai docenti: "Restituite 150 euro"

Il Mattino: Gli scatti ai prof? Li pagano i genitori. "Azzerato il fondo per gessetti e carta igienica"

Agenzia ASCA: Scuola: Anief, ok scatti docenti ma 350mln sottratti a offerta formativa

Leggo: Gli scatti ai prof? Li pagano i genitori. "Azzerato il fondo per gessetti e carta igienica"

Tecnica della Scuola: Il capitolo sugli scatti è chiuso. Anzi no.

Infosannio: Gli scatti ai prof? Li pagano i genitori. “Azzerato il fondo per gessetti e carta igienica”

Controcopertina: Niente prelievo sugli stipendi degli insegnanti: a pagare saranno i… genitori

IMG Press: Scatti docenti salvi, ma sulla pelle di studenti e famiglie: 350 mln verranno sottratti alle attività scolastiche

Essere comunisti: Saccomanni ai docenti: «Restituite 150 euro»

Repubblica: Ora l'esecutivo deve trvare 40 milioni, taglierà l'offerta formativa delle scuole

Il Giornale: L'ultima: chiedono 14 milioni a segretari e bidelli

Il Fatto Quotidiano: "Non è una questione di soldi, così continuano a umiliarci"

Il Manifesto: Letta scatta, docenti salvi

Sardinia Post: Scuola: Anief, ok scatti docenti ma 350mln sottratti a offerta formativa

Orizzonte Scuola: Letta: insegnanti non dovranno restituire 150 euro del 2013. M5 stelle: "con quali fondi?" ANIEF: "taglieranno 350 mln alle scuole". Il commento della Carrozza. Il MIUR sapeva dal 9 dicembre?

Italpress: Scuola, Anief "Scatti docenti salvi, ma su pelle di studenti e famiglie"
ROMA (ITALPRESS) - "La decisione del Governo di non far restituire a 90mila insegnanti i 150 euro degli scatti automatici gia' a loro assegnati rappresenta un passo in avanti, ma non cancella il danno che lo Stato continua a perpetrare nei confronti della scuola pubblica: i 350 milioni di euro necessari a pagare gli aumenti in busta paga dei lavoratori, cosi' come oggi deciso a Palazzo Chigi, verranno infatti prelevati dal fondo per il Miglioramento dell'offerta formativa, che serve a finanziare le attivita' e i progetti a supporto della didattica, in particolare nelle aree a rischio". Lo afferma in una nota l'Anief-Confedir. Il sindacato ricorda che "gia' lo scorso anno, sempre per finanziare gli scatti del personale, furono tagliati 340 milioni destinati all'offerta formativa: circa 275 milioni furono sottratti dal fondo di istituto e 65 da altri soldi gia' stanziati per le attivita' a supporto della didattica. Con il conseguente ridimensionamento dei progetti a sostegno delle scuole dove la dispersione degli studenti e' alta, delle funzioni strumentali e degli incarichi specifici del personale docente e Ata, dell'attivita' motoria, dei finanziamenti per le competenze accessorie del personale comandato".
"Ancora una volta, quindi, per i dirigenti delle 8.400 scuole italiane, alle prese con sempre maggiori problemi di fondi e finanziamenti statali, diventera' sempre piu' frequente doversi affidarsi al buon cuore delle famiglie degli alunni. Anche per comprare materiale scolastico di primaria necessita' – sottolinea l'Anief-Confedir -: come la carta igienica, i gessetti per le lavagne, i toner, l'assistenza per i computer e via dicendo. Come, anche, per l'attivazione dei progetti a sostegno della didattica". "In realta', la decisione di Ministero dell'Economia di riprendersi i soldi riguardanti gli scatti del 2012 – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - comportera' comunque un danno al mondo della scuola. Solo che anziche' produrlo ai lavoratori, si attuera' nei confronti di studenti e famiglie. L'istruzione pubblica, infatti, verra' ulteriormente ridimensionata in termini di performance e servizi. Oltretutto, per realizzare una soluzione provvisoria che non risolve in modo definitivo il problema del blocco degli scatti automatici e delle progressioni di carriera. Al Governo – conclude Pacifico - fanno ormai sempre lo stesso 'gioco': si continua a tirare una coperta, ora da una parte ora dall'altra, che col passare del tempo e' diventata assai corta". (ITALPRESS).

Libero: Trovati i soldi per i docenti, scoppia la grana dei precari

Tecnica della Scuola: Scatti, il problema rimane: i sindacati affilano le armi

 

Sondaggio on line del Miur per riformare la scuola

Ansa: Anief boccia sondaggio on line del Miur per riforma
(ANSA) - ROMA, 7 GEN - "Avviare una Costituente della scuola attraverso la raccolta di pareri, inviati via internet, su quali sono le priorità da individuare per rilanciare l'istruzione è un'operazione inutile e che rischia di sfociare nel qualunquismo". Così Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, giudica l'annuncio del Ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, di avviare una fase di consultazione on line, aperta a tutti i cittadini, per poter "fare insieme agli italiani la grande e giusta riforma della scuola italiana". "Quanto prospettato dal Ministro - sostiene Pacifico - somiglia più a un reality show che a un serio progetto di rilancio del sistema scolastico italiano. Pur rispettando il giudizio e il contributo che tutti possono dare, perché - chiede Pacifico - Carrozza non decide di allestire un filo diretto con il milione di docenti che la scuola la vivono tutti i giorni? Perché non convoca le decine di associazioni professionali e sindacali accreditate, attraverso personale anche distaccato, a tutelare i diritti degli utenti e dei lavoratori?". "Elevare l'istruzione del Paese non può essere un'operazione di così bassa portata, ridotta a formulare la 'mediana' di lapidari giudizi espressi da più o meno anonimi cittadini" aggiunge Pacifico secondo il quale se il ministro "non è in grado di individuare, con metodi più coerenti, dove occorra mettere le mani per qualificare il nostro sistema scolastico, a iniziare dalla riduzione degli abbandoni, passando per il problema del reclutamento, per l'azzeramento del precariato, per il rilancio dell'apprendistato e per l'organico funzionale maggiorato per le aree a rischio, allora lo dica. E lasci l'incarico a capo del Ministero". "L'unico modo per evitare di incappare in risultati banali o figli dei luoghi comuni é quello di coinvolgere gli addetti ai lavori e gli esperti di formazione, ascoltando il pensiero di pedagogisti e disciplinaristi" sostiene Pacifico. E conclude: "se veramente Carrozza vuole dare credito ai freddi numeri di un sondaggio allora prepariamoci all'ennesima riforma flop".(ANSA).

IMG Press: Anief boccia il sondaggio on line del Miur per riformare la scuola

AgenParl: Scuola, Anief boccia il sondaggio on line del Miur

Tecnica della Scuola: Anief boccia il sondaggio on line del Miur per riformare la scuola

MNews: Anief boccia il sondaggio on line del Miur per riformare la scuola

Italpress: Scuola, Anief boccia il sondaggio on line del Miur per riformarla
ROMA (ITALPRESS) - "Avviare una Costituente della scuola attraverso la raccolta di pareri, inviati via internet, su quali sono le priorita' da individuare per rilanciare l'istruzione e' un'operazione inutile e che rischia di sfociare nel qualunquismo". Cosi' Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief e segretario organizzativo Confedir, giudica l'annuncio del Ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, di avviare una fase di consultazione on line, aperta a tutti i cittadini, per poter "fare insieme agli italiani la grande e giusta riforma della scuola italiana". "Quanto prospettato dal Ministro - sostiene Pacifico – somiglia piu' ad un reality show che ad un serio progetto di rilancio del sistema scolastico italiano. Pur rispettando il giudizio e il contributo che tutti possono dare, perche' Carrozza non decide di allestire un filo diretto con il milione di docenti che la scuola la vivono tutti i giorni? Perche' non convoca le decine di associazioni professionali e sindacali accreditate, attraverso personale anche distaccato, a tutelare i diritti degli utenti e dei lavoratori?". "Elevare l'istruzione del Paese non puo' essere un'operazione di cosi' bassa portata, ridotta a formulare la 'mediana' di lapidari giudizi espressi da piu' o meno anonimi cittadini. Sembra assurdo - continua Pacifico - che un Ministro che ha ricoperto ruoli importanti ed e' stato ai vertici di prestigiosi atenei possa aver 'partorito' un progetto di questo genere. Anche la stampa specializzata la pensa allo stesso modo: se Carrozza non e' in grado di individuare, con metodi piu' coerenti, dove occorra mettere le mani per qualificare il nostro sistema scolastico – ad iniziare dalla riduzione degli abbandoni, passando per il problema del reclutamento, per l'azzeramento del precariato, per il rilancio dell'apprendistato e per l'organico funzionale maggiorato per le aree a rischio - allora lo dica. E lasci l'incarico a capo del Ministero".
"L'unico modo per evitare di incappare in risultati banali o figli dei luoghi comuni - sostiene il sindacalista Anief-Confedir - e' infatti quello di coinvolgere gli addetti ai lavori e gli esperti di formazione, ascoltando il pensiero di pedagogisti e disciplinaristi. Un sondaggio puo' essere utile a misurare il grado di soddisfazione dell'utenza, ma andare oltre ci sembra francamente inopportuno". "Realizzare una riforma sulla base di un metodo cosi' poco scientifico, semplicemente legato al fatto che ognuno puo' dire la sua, e' davvero troppo. Dopo il cambio della politica scolastica a seconda dei voleri del Mef, ci mancavano le scelte cervellotiche del Ministro di turno: se veramente Carrozza vuole dare credito ai freddi numeri di un sondaggio - conclude Pacifico – allora prepariamoci all'ennesima riforma flop". (ITALPRESS).

Dire Giovani: La scuola dei sogni è on line. Sondaggio del MIUR tra gli studenti

Il Giornale del Lazio: - Anief boccia il sondaggio on line del Miur per riformare la scuola