Pubblichiamo alcuni articoli sul raddoppio delle ore di sostegno riconosciuto dal Tar Sicilia a un alunno disabile, sui 110mila docenti e Ata assunti dal 2011 fermi per 8 anni allo stipendio iniziale e sulle nuove assunzioni di docenti di sostegno.
Sostegno, Tar Sicilia: se il disabile è grave le ore si raddoppiano
Il Messaggero: Sostegno a un disabile, multa al Ministero
Il sito di Palermo: Scuola, sentenza del Tar Sicilia: se il disabile è grave le ore si raddoppiano
Teleborsa: Sostegno a un disabile, multa al Ministero
IMG Press: Sostegno, Tar Sicilia: se il disabile è grave le ore si raddoppiano
Calabria 24 ore: Scuola - Sostegno, Tar Sicilia: se il disabile è grave le ore si raddoppiano
Italpress: Scuola: Sostegno, Anief "Bene Tar Sicilia su alunni con disabilità"
Repubblica: Sostegno a un disabile, multa al Ministero
Avvenire: Studente disabile senza sostegno: ministero multato
Redattore Sociale: Sostegno a scuola, il Tar Sicilia: "Se il disabile è grave le ore raddoppiano”
Normanno: Mille euro al mese per ogni alunno disabile senza sostegno. Lo stabilisce il Tar
Superabile: Sostegno a scuola, il Tar Sicilia: "se il disabile è grave le ore raddoppiano"
110 mila docenti e Ata con 8 anni di blocco stipendiale
Corriere dell'Umbria: Scuola, docenti e Ata neo assunti perdono fino a 1.200 euro
Adnkronos: Scuola: Anief, da 2011 assunti in 110mila ma stipendi fermi per 8 anni. Perdita secca per ognuno tra i 2mila e i 7mila euro
Roma, 9 feb. (Adnkronos)- Dal 2011 nella scuola italiana sono stati assunti 110mila persone fra docenti e Ata ma con lo stipendio fermo per 8 anni, ciò significa una perdita secca per ognuno tra i 2mila e i 7mila euro. Lo rileva il Centro studi di Anief sottolineando che «è alto il sacrificio richiesto ai neo-immessi in ruolo a seguito dell'accordo tra Miur e sindacati concertativi, che ha annullato il primo 'scattò stipendiale automatico del terzo anno di anzianità sebbene si trattasse di un disposto normativo contrattuale». Si va, calcola l'Anief, «dai 400 euro annuali per gli assistenti amministrativi e tecnici ai 1.200 per i docenti laureati della secondaria superiore. Con effetti negativi anche sulle pensioni».
«Per risparmiare 80 milioni di euro, l'Italia ha compiuto un aggiramento della direttiva comunitaria sugli stipendi già più bassi dell'area Ocse e negli ultimi 5 anni superati pure dall'inflazione», afferma Marcello Pacifico, presidente di Anief. «Se non passa il nostro emendamento presentato in Senato, ricorreremo in tribunale» aggiunge, sottolineando che «un aumento di stipendio non può valere 19 anni di precariato». È a dir poco salato, rileva l'Anief, il prezzo che i precari della scuola hanno dovuto pagare per finanziare le loro 100mila assunzioni dell'ultimo triennio. «Per effetto dell'accordo separato del 4 agosto 2011, che ha previsto l'annullamento del primo 'scattò stipendiale automatico in corrispondenza del terzo anno di anzianità di servizio, sebbene si trattasse di un disposto normativo contrattuale, il danno economico prodotto per i neo-assunti è pari ad oltre 2mila euro per gli assistenti amministrativi e tecnici» afferma il sindacato. Il danno economico, continua l'Anief, «supera i 7mila euro per i docenti laureati della scuola secondaria superiore. Con effetti negativi pure sulle pensioni, che in regime contributivo risentiranno non poco delle buste paga ridotte allo stipendio iniziale per ben 8 anni consecutivi». Nel calcolo, realizzato dal centro studi Anief, va considerato che per usufruire del passaggio al 'gradonè successivo, «i docenti e gli Ata della scuola debbono aspettare il compimento del nono anno di anzianità». «Considerando il primo biennio di servizio allo stipendio base, -calcola il Centro studi di Anief- occorre quindi moltiplicare per 6 (anni) il mancato aumento annuale, pari a cifre variabili dai circa 400 euro annui per gli assistenti amministrativi e tecnici fino a circa 1.200 euro l'anno per i docenti delle superiori. Che corrispondono - considerando le 110mila assunzioni effettuate nell'ultimo triennio - ad un risparmio immediato, per lo Stato, pari a circa 60 milioni di euro per gli insegnanti. E a 20 milioni di euro per gli Ata».Alle proteste dell'Anief, che, sottolinea il sindacato, «ha sempre contestato questo accordo sottoscritto da altri sindacati della scuola, il Miur ha risposto sostenendo che si è trattato di un sacrificio tollerabile rispetto alla possibilità di vedere immettere in ruolo così tanti precari». «Premesso che solo nell'anno scolastico 2011-12 il numero di docenti e Ata assunti (complessivamente 67mila) ha superato quello del personale andato in pensione (mentre nel biennio successivo, circa 20mila l'anno, si è provveduto solo a coprire il turn over), il Ministero dell'Istruzione -aggiunge l'Anief- dimentica che i precari italiani al momento dell'assunzione detengono in media un'anzianità media di servizio pre-ruolo di 8-9 anni». Siccome però di questi anni di supplenze «vengono considerati per intero solo i primi 4, perchè in base alla normativa vigente ai fini economici i successivi valgono solo un terzo, per arrivare al compimento dell'attuale primo scatto automatico (all'inizio del nono anno di anzianità) bisogna aspettare davvero troppo tempo» commenta l'Anief. Sempre dal Miur, prosegue l'Anief, «hanno più volte obiettato che dopo 18 anni di anzianità di servizio, il dipendente della scuola si vede corrispondere finalmente per intero le porzioni di anno sottratte. Ma considerando anche che gli anni 2013 e 2014 non hanno validità ai fini della carriera, per via del blocco non derogabile deciso attraverso gli ultimi due Governi, l'ottenimento delle somme non corrisposte inizialmente si concretizzerà nelle busta paga dei dipendenti della scuola solo due decenni dopo l'assunzione».
In conclusione, valuta ancora l'analisi del Centro studi di Anief, i neo-assunti della scuola a partire dal 2011 per passare al secondo gradone stipendiale dovrebbero avere 9 anni di anzianità valutati «che corrispondono a 19 anni di pre-ruolo, poichè ai fini economici dopo i primi 4 gli altri 15 anni sono valutati solo per un terzo». «Si tratta di un'anomalia tutta italiana, che nel corso di questa settimana l'Anief ha chiesto di annullare consegnando al Senato, tramite audizione alla VII Commissione, un emendamento apposito al decreto legge n. 3 approvato dal CdM proprio per salvare gli scatti di anzianità del personale scolastico» conclude il sindacato.
Lavoriamo: Scuola, Anief: “Grave danno economico per i neo-assunti”
Italpress: Scuola: dal 2011 assunti 110 mila docenti con stipendio fermo per 8 anni
Sostegno, in arrivo 4.447 assunzioni ma il Miur ‘dimentica’ gli idonei dell’ultimo concorso
ANSA: Anief, ministero 'dimentica' idonei ultimo concorso
(ANSA) - ROMA, 7 FEB - Le 4.447 assunzioni di insegnanti di sostegno approvate in queste ore dal Miur "penalizzano i vincitori del concorso a cattedra istituito con il decreto D.G. n. 82 del 24 settembre 2012: nella scelta dei docenti da immettere in ruolo, con decorrenza giuridica 1 settembre 2013, l'amministrazione riesuma i vincitori delle vecchie graduatorie lasciando invece fuori i vincitori dell'ultimo 'concorsone2". Lo denuncia l'Anief parlando di "decisione incomprensibile" e annunciando ricorsi. "Ancora una volta - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief - l'amministrazione scolastica si contraddistingue per scelte che risultano a dir poco infelici. Anche perché, lo stesso Miur ha dato disposizioni agli Uffici scolastici regionali di utilizzare le graduatorie degli idonei per il conferimento delle supplenze annuali. Perché, invece, quando si tratta di assumerli si vanno a riprendere le graduatorie precedenti e si defenestrano? È una decisione davvero cervellotica, che Anief è pronta a contestare schierandosi accanto ai docenti meritevoli che delle commissioni statali hanno reputato idonei. E che oggi - conclude Pacifico - vengono ingiustamente estromessi dalle immissioni in ruolo". (ANSA).
Italpress: Scuola, Anief "Miur 'dimentica' idonei ultimo concorso docenti sostegno"