Pubblichiamo alcuni articoli sull'attesa per la decisione della Corte di giustizia europea sul precariato scolastico: l'udienza il prossimo 27 marzo.
ANSA: Anief, 27 marzo decisione europea su 140 mila precari
(ANSA) - ROMA, 17 FEB - La Corte di Giustizia Europea ha fissato per il prossimo 27 marzo la decisione su una serie di ricorsi sul precariato nella scuola, che potrebbe, secondo l'Anief, tra i primi promotori dell'iniziativa, "aprire le porte per l'assunzione a titolo definitivo nei ruoli dello Stato dei 140 mila docenti precari della scuola italiana". "La Corte di Giustizia Europea - riferisce l'Anief in una nota - ha fissato per il prossimo 27 marzo la decisione sull'abuso di precariato che si attua in Italia nei confronti dei lavoratori che hanno svolto un impiego a tempo determinato, anche non continuativo, per almeno 36 mesi. È stata quindi reputata pertinente la linea intrapresa prima di tutti dall'Anief, nel 2010, di considerare illegittima l'assunzione reiterata nel tempo su posti vacanti e disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto di ogni anno scolastico. Come del resto già chiaramente indicato nella direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato". Secondo il sindacato, il mancato rispetto delle eventuali sentenze a favore dei ricorsi, "potrebbe costare allo Stato una multa davvero esosa, anche di 8 milioni di euro". Si ricorda, infine, che "per godere dei benefici di quanto dovesse essere disposto dal giudice europeo, occorre aderire al contenzioso prima delle sentenza definitiva di fine marzo". (ANSA).
ANSA: Anief, 27 marzo Corte giustizia europea su precari
Sentenza potrebbe aprire porta a 140 mila assunzioni
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Mancano quaranta giorni alla sentenza che potrebbe aprire le porte per l'assunzione a titolo definitivo di 140 mila docenti precari della scuola italiana: la Corte di Giustizia Europea ha fissato per il prossimo 27 marzo la decisione sull'abuso di precariato che si attua in Italia nei confronti dei lavoratori che hanno svolto un impiego a tempo determinato, anche non continuativo, per almeno 36 mesi. Lo rende noto l'Anief aggiungendo che dunque e' stata reputata pertinente la linea sostenuta dalla stessa associazione di considerare illegittima l'assunzione reiterata nel tempo su posti vacanti e disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto di ogni anno scolastico. Ricordando che le ragioni dell'Anief sono gia' state avallate dal giudice del tribunale di Napoli Paolo Coppola, che ha sollevato la questione di pregiudizialità davanti alla Corte di Giustizia europea e la stessa Commissione europea, l'Anief ritiene che ci siano "fondate speranze che il 27 marzo si possa definitivamente chiudere la fase di sfruttamento e lesione dei diritti del precariato italiano che va avanti da oltre 40 anni". "È dal 1970 - ricorda Marcello Pacifico - che l'Italia assume e licenzia in modo sistematico i docenti della scuola pubblica. Per questo motivo, la sentenza di Lussemburgo potrebbe diventare storica. Perché diamo per scontato che, in caso di pronunciamento favorevole, si apriranno le porte al ruolo per 140 mila docenti precari. In caso contrario, infatti, ogni sentenza potrebbe costare allo Stato una multa davvero esosa, anche di 8 milioni di euro". Pacifico ricorda di recente la Ragioneria generale dello Stato "ha ravvisato che il mantenimento di una mole così alta di precari nella scuola comporta un aggravio annuale all'erario di circa 350 milioni di euro".(ANSA).
Repubblica: Scuola, il 27 marzo sarà il giorno della verità per 140mila precari
Radio onda d'urto: Scuola: il 27 marzo l’Europa decide sui precari. Addetti pulizie ancora in lotta
Teleborsa: Scuola, il 27 marzo sarà il giorno della verità per 140mila precari
Hercole: Scuola, in bilico il futuro di 140mila docenti
Tritaweb: Scuola, sull'abuso dei precari il 27 arriva la sentenza della Corte di giustizia europea
AgenParl: Scuola: Anief, Corte giustizia europea deciderà il 27 assunzione 140mila precari
Italpress: Scuola: Anief, per 140mila precari il 27/3 giorno della verità
Agenzia Italia Stampa del 23 febbraio 2014