Pubblichiamo alcuni articoli sui costi esorbitanti dei corsi PAS, sulla chiamata diretta proposta dalla Fondazione Agnelli e sull'aumento del numero degli studenti cui non corrisponde quello dei docenti.
Diventare insegnanti diventa un lusso: 3 mila euro per iscriversi ai corsi abilitanti
ANSA: Anief denuncia, 3.000 euro per corsi abilitazione
Diventare prof ormai è un lusso. E poche le ore permesso studio
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Diventare insegnanti è ormai un lusso. Lo sostiene l'Anief spiegando che si arriva a spendere 3 mila euro per iscriversi ai corsi abilitanti. "Disorganizzati, ipercostosi e in molti casi impossibili da frequentare: sono i corsi di abilitazione speciali, i cosiddetti Pas, riservati al personale docente precario che ha svolto almeno 3 anni di servizio da almeno 180 giorni di supplenze per ognuno. Malgrado il Miur abbia indicato alle università di far partire le lezioni già dai primi giorni del 2014, in modo da finire entro il prossimo mese di luglio, risultano ancora - osserva l'Anief - innumerevoli casi di corsi Pas non avviati: in particolare, di quelli dedicati ai maestri della scuola dell'infanzia e primaria continuano a non aversi notizie. E lo stesso vale per tante discipline, soprattutto di laboratorio". Oltre a stigmatizzare la mancata concessione delle ore di permesso studio per un'alta mole di docenti, l'Anief ritiene "scandalosi" i costi chiesti dagli atenei a ogni corsista. "Ormai siamo alla corsa al rialzo. Anche in questo caso non si comprende perché, soprattutto dopo l'impegno preso da Viale Trastevere di garantire l'accesso ai corsi con costi accessibili a tutti, anche per il minore impegno di ore complessive di insegnamento rispetto ai Tfa ordinari. Invece alcuni atenei, a sorpresa, hanno deciso di imporre costi di iscrizione equivalenti se non superiori a quelli richiesti lo scorso anno per frequentare i Tirocini formativi attivi. Vale per tutti, l'esempio del Conservatorio di Musica 'Vincenzo Bellini' di Palermo, dove agli ammessi alle classi di concorso A031, A032 e A077 vengono chiesti 3mila euro". "Sembra assurdo - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - che quelli che fino a qualche anno fa erano dei corsi abilitazione gratuiti e organizzati agevolmente dagli uffici scolastici del Miur, si siano improvvisamente trasformati in percorsi formativi esosi e disomogenei. Occorre che il Ministro intervenga con celerità, per sanare una volta per tutte dei limiti organizzativi davvero gravi". (ANSA).
Repubblica: Scuola, futuri insegnanti smarriti fra corsi fantasma e costosi
Il Fogliettone: Anief denuncia, 3.000 euro per corsi abilitazione
IMG Press: Diventare insegnanti diventa un lusso: 3 mila euro per iscriversi ai corsi abilitanti...
Teleborsa: Scuola, futuri insegnanti smarriti fra corsi fantasma e costosi
Italpress: Scuola, Anief "Diventare insegnanti diventa un lusso"
Dalla Fondazione Agnelli una proposta irricevibile: gli insegnanti non si scelgono per chiamata diretta
AgenParl: Scuola, Anief: docenti non si scelgono per chiamata diretta
Tecnica della Scuola: L’ex ministro Berlinguer: l'insegnamento tra le alte professioni sociali
Italpress: Scuola, Anief "Dalla Fondazione Agnelli proposta irricevibile"
Abituamoci alle classi pollaio: da settembre + 34 mila alunni, ma il numero dei docenti è in caduta libera
Corriere della Sera: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio
La Stampa: Allarme classi-pollaio alle superiori
ANSA: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio
Gazzetta di Parma: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio, 34mila studenti in più
ANSA-FOCUS: Scuola:allarme sindacati,a settembre classi-pollaio
+34 mila studenti, in città rischio classi con oltre 30 alunni
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - A settembre si siederanno sui banchi di scuola 34mila studenti in più rispetto a questo anno scolastico, nel quale il numero degli alunni era comunque già aumentato rispetto all'anno precedente. Nessuna variazione invece per il corpo docente e così soprattutto in qualche grande città del Nord si rischiano ''classi-pollaio'' con oltre trenta alunni. L'allarme arriva dall'Anief, associazione sindacale del settore scuola, che evidenza anche come ''tra il 2007 e il 2012 l'amministrazione abbia soppresso oltre 100 mila cattedre''. Nel dettaglio per il prossimo anno scolastico sono previsti 33.997 allievi in più: l'incremento più consistente sarà nelle classi superiori con +25.546 allievi (+ 1,03%); in aumento anche gli scolari della primaria (+9.216, +0,36%). Previsto invece un lieve decremento nella scuola media: ci saranno 785 alunni in meno (-0,05% rispetto all'anno scolastico in corso). ''Ma anziché adeguare l'organico dei docenti a questo importante boom di allievi, il ministero dell'Istruzione - denuncia l'Anief - ha comunicato ai sindacati che non ci saranno variazioni del corpo docente. A ben vedere, però, la forbice prof-alunni si sta sempre più allargando. Scorrendo gli ultimi dati forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato si scopre che tra il 2007 e il 2012 il personale della scuola ha perso oltre 124 mila posti''. L'incremento degli alunni per l'anno scolastico 2014-2015 è stato comunicato in un incontro tecnico tra ministero e sindacati. ''L'incremento riguarda soprattutto alcune regioni del nord - riferisce Massimo Di Menna della Uil scuola - e il rischio è che soprattutto nelle grandi città avremo classi particolarmente numerose, con oltre trenta alunni''. Ora è atteso un atto amministrativo, un decreto interministeriale (Istruzione-Economia) per la determinazione degli organici. ''Sarebbe più opportuno prima provvedere alla formazione delle classi e poi verificare i posti da assegnare'', dice ancora il sindacalista della Uil. Tra i problemi - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - c'è anche ''la legge del 2011 con la quale il legislatore ha fatto cadere l'autonomia delle scuole d'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, accorpandole in mega-istituti senza capo né coda, rette da dirigenze in perenne affanno. Non è un caso che il nostro sindacato abbia deciso di contrastare questa impostazione, patrocinando gratuitamente i ricorsi ai Tar contro il dimensionamento selvaggio. Un'opera che abbinata al blocco degli organici, anche a fronte di un incremento sostanzioso di alunni, come avverrà nel prossimo anno, sta producendo timori sempre maggiori, purtroppo fondati, sulla funzionalità del servizio scolastico''.(ANSA).
Redattore Sociale: Scuola: più alunni, meno insegnanti. Anief: “Abituiamoci a classi pollaio”
Fanpage: La denuncia: “Dal prossimo anno classi pollaio con oltre 30 alunni”
Tiscali: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio
Mister X: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio
Italpress: Scuola, Anief "Abituiamoci alle classi pollaio"
Il Messaggero: "Troppi alunni, boom di classi pollaio"
L'Unità: Più studenti, meno prof. Crescono le classi-pollaio
Leggo: Studenti boom, crollo dei prof. E' incubo classi pollaio
MTV news: Scuola, torna il rischio delle "classi pollaio"
Gazzetta del Sud: Scuola, allarme dei sindacati: a settembre classi-pollaio
Giornale di Brescia: Aumentano gli studenti ma non gli insegnanti: pericolo classi extralarge
L'Adige: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio
La Gazzetta del Mezzogiorno: "Scuola, a settembre rischiamo classi-pollaio"
La Prealpina: A settembre "classi pollaio"
MSN notizie: Scuola: Anief denuncia, classi pollaio
Prima da noi: Scuola: allarme sindacati, a settembre classi-pollaio
Informazione Scuola: Tagli agli organici – in aumento le classi pollaio