Rassegna stampa

Rassegna stampa sull'illegittimità del dimensionamento degli ultimi due anni, sulla presentazione della proposta Anief alla giornata d'ascolto sulla Scuola del PD e sulla necessità di nuovi investimenti nell'università

Pubblichiamo alcuni articoli sull'illegittimità del dimensionamento degli ultimi due anni, sulla presentazione della proposta Anief alla giornata d'ascolto sulla Scuola del PD e sulla necessità di nuovi investimenti nell'università.

Tar e Consiglio Stato dicono no al taglio delle scuole

Regioni.it: Scuole tagliate: illegittimo per Tar e CdS il dimensionamento operato dalle Regioni negli ultimi due anni

Il Fogliettone: Anief, "illegittimo dinemsionamento operato da regioni". A Pagare più di tutti nel Paese anche la Sicilia

ANSA: Scuola: Anief, per Tar e Consiglio Stato no a tagli Regioni
(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Sono illegittimi, per Tar e Consiglio di Stato, i tagli alla scuola operati dalle Regioni negli ultimi due anni: è quanto sostiene l'Anief. Secondo il sindacato si tratta dell'attuazione di una norma incostituzionale e contro il parere contrario delle consulte provinciali. I tagli alle scuole avviati a partire dal 2000 e culminati con la Legge Tremonti-Gelmini del 2011, dice l'Anief in una nota, hanno ridotto drasticamente la qualità dell'offerta formativa italiana, penalizzando in particolare le sedi del Sud e delle isole dove il fenomeno della dispersione scolastica rimane a livello di emergenza massima. La 'mazzata' finale, poi, è arrivata nell'ultimo biennio: solo nel 2012 sono stati cancellati in maniera illegittima, secondo il sindacato, 1.567 sedi amministrative di circoli didattici, istituti comprensivi e medie, mentre per l'ultimo anno dovrebbero rimanere scoperte 595 scuole, specie tra le superiori, affidate in reggenza. Scomparso un posto su quattro tra dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi. "E ora i tribunali - dice l'Anief - cominciano a dare regione sempre più ai ricorrenti, famiglie e personale docente e Ata, in assenza di risposte coerenti e legittime dei Governatori. Sono già diverse le sentenze del Tar Sardegna, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio e ora potrebbe arrivare anche quella del Tar Molise. Nell'anno scolastico 2013/2014 sono stati assegnati 8.047 dirigenti e Dsga per dirigere e amministrare 57.216 plessi scolastici, ma la rete delle scuole autonome è stata decisa ancora una volta dalle Regioni sulla base di una legge (la 111 del 2011) che è stata dichiarata in parte incostituzionale nel dimensionamento delle scuole elementari e medie e in parte rimane valida soltanto per l'anno scolastico corrente per le reggenze delle scuole superiori. (ANSA).

Tecnica della Scuola: Dimensionamento, la partita si riapre

IMG Press: La chiusura di 2mila scuole non si doveva fare, i giudici vogliono riaprirle

Mnews: Scuole tagliate, illegittimo per Tar e CdS dimensionamento operato da Regioni in ultimi due anni

Orizzonte Scuola: Scuole tagliate, illegittimo per Tar e CdS il dimensionamento operato dalle Regioni negli ultimi due anni

Italpress: Scuola: Anief "Illegittimo dimensionamento operato da regioni"

Sicilia on press: La chiusura di 2mila scuole non si doveva fare, i giudici vogliono riaprirle!!! 

Online news: No alla chiusura di 2mila scuole, ci penseranno i giudici

Democrazia nelle regole: La chiusura di 2mila scuole non si doveva fare, i giudici vogliono riaprirle

Agenzia Italia Stampa - GR del 14 marzo 2014

Corriere di Roma: I giudici: quelle 2mila scuole non si dovevano chiudere

 

Presentazione proposta Anief alla giornata d’ascolto del Pd “La scuola riparte”

La Voce sociale: Scuola, per l’Anief serve una riforma

ANSA: Scuola: Anief, risparmi a oltranza fallimento, serve riforma
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - "La politica del risparmio a oltranza adottata negli ultimi otto anni nella scuola ha prodotto benefici economici limitati e un sensibile decremento nella qualità della formazione dei nostri alunni: per questo 'la scuola deve ripartire' il prima possibile". A sostenerlo è l'Anief che è intervenuta oggi alla giornata di ascolto del mondo della Scuola, promossa dal Pd. "La riduzione perpetrata negli ultimi otto anni di un sesto dell'orario settimanale scolastico e del personale, oltre che del 25% delle scuole autonome, non ha ridotto - osserva il sindacato - i livelli di dispersione scolastica o universitaria né ha potenziato i livelli di apprendimento degli studenti, a dispetto di insignificanti risparmi e addirittura di aumenti di spesa nella gestione dei supplenti (300 milioni di euro l'anno). Di contro, nello stesso periodo, è aumentato il numero dei Neet: giovani tra i 15 e 40 anni che né studiano né lavorano, concentrato specialmente nelle zone del Sud e delle Isole del Paese dove si concentra un depresso o inesistente tessuto economico, con stime che allontanano l'Italia dal raggiungimento degli obiettivi europei fissati per il 2020". Pertanto, "occorre attuare con urgenza - suggerisce l'Anief - una riforma che recuperi il valore sociale dell'istituzione, valorizzi la professionalità dei suoi educatori, abbatta il tasso di dispersione scolastica, potenzi l'alfabetizzazione scolastica e universitaria, colleghi la formazione al mondo del lavoro, sviluppi le potenzialità del territorio, assuma il ruolo di volano nell'economia del Paese". Sono diversi i punti presentati dall'Anief per rilanciare la scuola: ripristinare il tempo scuola esistente prima delle riforme Gelmini, riattivare il Fondo per il Miglioramento dell'offerta formativa, reintrodurre l'insegnante prevalente e specialista in lingua inglese nella primaria. Fondamentale, per il sindacato, è allungare l'obbligo scolastico a 18 anni, migliorare il collegamento della scuola con mondo del lavoro e università, riformare i centri dell'impiego e apprendistato, reintrodurre la figura del ricercatore a tempo indeterminato, adottare un piano sviluppo economico improntato attorno al patrimonio culturale. A livello di personale scolastico, l'Anief ritiene "impellente la necessità di una riforma dell'accesso e dell'uscita dalla professione". L'associazione chiede quindi di rivedere l'assegnazione degli organici "per fare spazio a una armonica distribuzione in base alle esigenze del territorio" (disoccupazione, dispersione, ecc...). "Il reclutamento - dice dovrebbe poi avvenire su tutti posti vacanti e disponibili, eliminando le graduatorie provinciali per fare spazio a una unica nazionale. Spazio anche a pensionamenti per gli over 60 o, per chi vuole rimanere, permettere loro di trasformare l'insegnamento in funzione tutoriali". (ANSA).

IMG Press: I risparmi ad oltranza sono stati un fallimento totale, per far ripartire la scuola serve una riforma

Tecnica della Scuola: I risparmi ad oltranza sono stati un fallimento totale, per far ripartire la scuola serve una riforma

Italpress: Scuola: Anief "Risparmi a oltranza un fallimento, serve una riforma"

 

Università: se non si torna ad investire rischiamo di svuotare gli atenei

Uninews 24: Anief: università a rischio spopolamento. Investire nella conoscenza

IMG Press: Anief-Confedir: se non si torna ad investire rischiamo di svuotare gli atenei

Calabria 24 ore: Università - Anief-Confedir: se non si torna ad investire rischiamo di svuotare gli atenei

Tecnica della Scuola: Se non si torna ad investire rischiamo di svuotare gli atenei

Italpress: Università: Anief "Se non si torna a investire si svuotano atenei"

Sicilia news 24: Investire sugli atenei, 10mila immatricolazioni perse in un anno