Rassegna stampa

Rassegna stampa sulla proposta Anief di ingresso alla scuola primaria a 5 anni ed estensione dell'obbligo a 18 e sulla richiesta di 125mila immissioni in ruolo per il 2014

Pubblichiamo alcuni articoli sulla proposta Anief di ingresso alla scuola primaria a 5 anni ed estensione dell'obbligo a 18 e sulla richiesta di 125mila immissioni in ruolo per il 2014.

Record abbandoni e neet, serve riforma: primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

Adnkronos: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo esteso fino ai 18

Libero: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo esteso fino ai 18

La Stampa: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

La Gazzetta del Mezzogiorno: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo esteso fino ai 18

Corriere della Calabria: In Calabria un giovane su tre non studia e non lavora

ANSA: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18
Per arginare record abbandoni e neet
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Anticipare la primaria quando gli alunni hanno ancora 5 anni anziché 6 ed estendere l'obbligo scolastico dagli attuali 16 fino ai 18 anni di età: a proporlo è l'associazione sindacale Anief dopo la pubblicazione degli ultimi allarmanti dati sull'alto numero di abbandoni precoci degli studi, dell'innalzamento della disoccupazione giovanile e dei Neet. Gli ultimissimi numeri sui giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano sono quelli di un "esercito" che si allarga di mese in mese: ormai sono oltre 2 milioni 250 mila, pari al 24%. In Sicilia, Campania, Calabria e Puglia i dati più allarmanti con punte del 45% di studenti che non arrivano al diploma. E la "forbice" rispetto all'Ue si allarga: solo Grecia e Bulgaria hanno più Neet di noi. Per il sindacato non c'è più tempo da perdere: si estenda l'istruzione a 13 anni e si apra all'alternanza scuola-lavoro. Così si agirebbe su quel 36% di giovani che oggi non si iscrivono ad un corso di laurea e non lavorano. Recuperando i 50mila 15enni che ogni anno lasciano i banchi proprio quando cade l'obbligo di frequenza. Per chiudere il cerchio, conclude Anief, urge poi una riforma dei centri d'impiego e di formazione adulti. (ANSA).

Regione Val d'Aosta: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

Focus: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

Il Sussidiario: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

Olbia notizie: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

Yahoo: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

La Padania: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo esteso fino ai 18

Guida Sicilia: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo esteso fino ai 18

Euro tv news: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo esteso fino ai 18

IMG Press: Scuola: Record abbandoni e neet, serve riforma

Contro la crisi: Diritto allo studio minato dagli abbandoni scolastici. Anief: alzare l'età dell'obbligo

Italpress: Scuola: Anief "Record abbandoni e neet, serve riforma"

Roma: Abbandono Scolastico, Campania sul podio delle peggiori

Resto al Sud: Al Sud il 45 per cento degli studenti non arriva al diploma

Pagina 99: I ragazzi che la scuola perde per strada

Corriere dell'Irpinia: Fuga dalla scuola, allarme in Campania e in Irpinia

Online news: Primaria a 5 anni e obbligo fino a 18: Anief presenta la proposta a Palazzo Madama

AgenParl: Scuola: Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18 anni

 

Anief chiede 125mila immissioni in ruolo per il 2014

ANSA: Scuola: Anief a governo, subito 125 mila immissioni in ruolo
Così si evita sanzione Ue per precariato attesa per 27 marzo
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - L'Anief chiede al governo un piano straordinario di 125.000 immissioni in ruolo nel 2014: 50.000 docenti nel curriculare, 50.000 docenti di sostegno e 25.000 Ata. Solo così - ad avviso del sindacato - "si adempie alla direttiva comunitaria e si svuotano subito le graduatorie ad esaurimento. Tutti i nuovi docenti abilitati potrebbero essere inseriti in una IV fascia dopo il nuovo concorso, come nel 1999. Graduatorie uniche nazionali a tutti i livelli, anche d'istituto e per il personale ATA, con assegnazione incarichi per via telematica". Questa la ricetta, "in attesa della sentenza della Corte di giustizia europea del 27 marzo, per risolvere il problema del precariato e soddisfare le attese di altri 150.000 docenti rimasti fuori dalle graduatorie ma abilitati". In questo modo - prosegue la nota del sindacato - si eviterebbe "la condanna della UE", e si ridurrebbero "i costi dei contratti a tempo determinato, lievitati del 67% rispetto al 2007: i posti vacanti e disponibili ci sono!". "Tra il 2001 e il 2013, a dispetto della direttiva comunitaria, le supplenze per il funzionamento ordinario delle scuole sono aumentate da 105.000 a 140.000 unità, e nel contempo le spese per il personale a tempo determinato sono aumentate di 348 milioni di euro dal 2007, mentre nella Sanità dove si è proceduto alla stabilizzazione di 24.000 unità si è prodotto un risparmio di 80 milioni di euro", sottolinea l'Anief. "Precarizzare il rapporto di lavoro nel pubblico impiego aumenta la spesa, specie da quando le nuove immissioni in ruolo dal 2011 avvengono a invarianza finanziaria", meccanismo giudicato illegittimo dall'Anief. (ANSA).

Il Sussidiario: Scuola: Anief chiede a governo piano di 125.000 immissioni in ruolo nel 2014

AgenParl: Scuola: anief chiede al governo piano straordinario di 125mila immissioni in ruolo

Orizzonte Scuola: Anief chiede 125.000 immissioni in ruolo nel 2014 e IV fascia GaE per abilitati con e dopo il concorso 2012

ANSA: Anief chiede Piano 125.000 immissioni in ruolo
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - L'Anief chiede al Governo un piano straordinario di 125.000 immissioni in ruolo nel 2014. "Il Parlamento inizia a discutere la mozione Chimienti (M5S) sulla stabilizzazione dei precari. In settimana é previsto il voto a Roma, proprio quando - osserva il sindacato - in Corte di Giustizia europea di Lussemburgo si discuteranno le ordinanze sollevate dal giudice del lavoro di Napoli e dal Giudice della Leggi sulla compatibilità del diritto interno con la direttiva comunitaria 1999/70/CE e sulla legittimità dell'intervento derogatorio nei confronti del personale della scuola. Anief, nel frattempo, denuncia un aumento del 67% delle spese per il personale a contratto a tempo determinato (+380 milioni), nonostante la riduzione di 100.000 posti in organico di fatto dal 2007. Precarizzare il lavoro non paga, ma - ribadisce - fa spendere di più. Sono 140.000 i supplenti chiamati quest'anno, erano 105.000 nel 2001. Se dovesse essere approvata la mozione presentata dai pentastellati, il Governo dovrebbe prevedere un piano straordinario di stabilizzazione nel comparto scuola e in generale nel pubblico impiego, proprio mentre sta per iniziare la discussione sul disegno di legge 2208 Collegato lavoro (DL 34/2014) del Premier Renzi e del ministro Poletti". "Il sindacato - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief - ha già scovato 125.000 posti vacanti e disponibili dal 1 settembre 2014, che di fatto svuoterebbero i due terzi delle attuali graduatorie a esaurimento. A questo punto, a graduatorie esaurite, si aprirebbe la prospettiva, a copertura totale annuale del turn over, per l'immissione in ruolo anche dei 150.000 docenti rimasti fuori dalle graduatorie ma con un titolo abilitante riconosciuto dallo Stato (Tfa, Pas...) e con un concorso a cattedra superato". (ANSA).

Tecnica della Scuola: Anief, 125.000 immissioni in ruolo nel 2014

Corriere di Roma: Dal 2001 assunti 258 mila insegnanti ma dovevano essere molti di più