Pubblichiamo alcuni articoli sui prof in pensione che a Bolzano insegnano italiano agli studenti stranieri e sulla decisione del ministro Giannini di anticipare la scuola primaria a 5 anni.
Anche a Bolzano lo Stato alza bandiera bianca: ora l’italiano agli stranieri lo insegnano gratis i prof in pensione
ANSA: Scuola:Anief,a Bolzano prof in pensione insegnano stranieri
Sindacato critica la decisione presa in Alto Adige
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - In Alto Adige la giunta provinciale altoatesina ha approvato un piano di incentivo dell'apprendimento dell'italiano, ma anche del tedesco, rivolto ai figli dei migranti attraverso il coinvolgimento di ex insegnanti in pensione: governatore e assessore all'istruzione hanno annunciato che nel loro tempo libero aiuteranno gratuitamente i ragazzi a migliorare la loro conoscenza linguistica, facilitando così la loro integrazione. A dare la notizia è l'Anief che ritiene di "una superficialità quasi imbarazzante" il tentativo di "trasformare in volontariato una professione che necessita di vedere in prima linea personale selezionato e formato ad hoc". "Quanto sta accadendo in Alto Adige - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - rappresenta purtroppo un altro esempio di come lo Stato stia gradualmente abbandonando il suo ruolo di garante del diritto allo studio e alla formazione dei giovani. Invece di distribuire fondi nazionali da utilizzare per assicurare l'insegnamento della lingua ai figli dei migranti, ci si affida al buon cuore dei docenti in pensione. Dimenticando che vi sono migliaia di docenti precari, selezionati e formati, che da anni insegnano nelle scuole ma che per essere stabilizzati devono attendere anche decenni. Il tutto contravvenendo a una precisa direttiva comunitaria".(ANSA).
Tecnica della Scuola: A Bolzano si richiamano i prof in pensione
AgenParl: Scuola: Anief, anche a Bolzano lo Stato alza bandiera bianca
Orizzonte Scuola: Anche a Bolzano l’italiano agli stranieri lo insegnano gratis i prof in pensione
Italpress: Scuola: Anief "Anche a Bolzano lo Stato alza bandiera bianca"
Anief d'accordo con il Ministro Giannini: è giunta l'ora di anticipare la primaria a 5 anni
ANSA: Scuola: Anief, è ora di anticipare primaria a 5 anni
Ma occorre anche portare obbligo formativo a 18 anni
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "Fa bene il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a dire che è giunto il momento di ridurre a due anni il percorso della scuola dell'infanzia, far iniziare la scuola primaria a 5 anni, lasciare intatta la durata della secondaria (3 anni il primo grado e 5 il secondo) consentendo in tal modo il diploma a 18 anni anziché a 19". Lo afferma l'Anief secondo cui la proposta "sarebbe perfetta se il ministro nel contempo riuscisse anche a elevare da 16 a 18 anni l'attuale obbligo formativo". "È vero - dice Marcello Pacifico, presidente Anief - che in passato altri ministri dell'Istruzione hanno fallito tentando di imporre un progetto simile. Ma i tempi sono cambiati, ormai viviamo nell'era della globalizzazione e del web. Che impongono tempi e apprendimenti anticipati. Inoltre, anche i più recenti studi di psicologia e pedagogia hanno rilevato che la massima capacità dello sviluppo umano si attua attorno a 3 anni e mezzo di vita. Che senso ha rimanere ancorati a certi conservatorismi? Chi sostiene il contrario, come gli altri sindacati, farebbe bene ad adeguarsi ai tempi". L'Anief ricorda quindi che a tal proposito il mese scorso ha presentato una proposta in Senato in linea con quella espressa oggi dal Ministro. (ANSA).
ANSA: Giannini, accorciare materna, bimbi a scuola 1 anno prima
Sindacato protesta,'non siamo a Ikea','meno interviste più soldi
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Tutti alla primaria a 5 anni. L'idea é di Stefania Giannini, ma i sindacati non hanno apprezzato la sortita. "Lo strumento migliore non è una scuola superiore di soli quattro anni ma - ha osservato il ministro dell'Istruzione parlando a Radio Capital dell'ipotesi di abbreviare il corso delle superiori - la possibilità di mandare i figli a scuola un anno prima, una scuola dell'infanzia che duri solo due anni, come accade già in altri paesi". Un'idea sulla quale la titolare del dicastero di viale Trastevere rimugina da un po'. La sperimentazione del liceo di 4 anni avviata da Profumo e ripresa dalla Carrozza (coinvolge per ora sei scuole) non la convince. "Utilizzare come strumento di accelerazione degli studi soltanto il taglio di un anno delle superiori, senza rimodulare il resto non mi sembra la strada giusta" ha spiegato qualche giorno fa e già a fine febbraio aveva espresso perplessità: "ho l'impressione che ci sia un'ottima scuola primaria, licei e scuole superiori con punte di eccellenza, ma la scuola inferiore dovrebbe essere rivisitata". Oggi è stata più esplicita, ma l'idea di anticipare l'obbligo a 5 anni non è affatto nuova. Già alla fine degli anni Novanta quando il ministro era Luigi Berlinguer venne messa sul tavolo questa ipotesi ma la si accantono perché ritenuta di difficile realizzazione. Ora ci si riprova, ma i sindacati scuotono la testa. "Stupisce - commenta il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima - come si possa considerare il sistema scolastico alla stregua di un armadio che è possibile semplicemente spostare un po' più in qua o un po' più in là. Né la scuola si può montare e smontare a piacimento, da una parte o dall'altra, come se fosse un componibile Ikea. I percorsi di studio vanno costruiti avendo come essenziale riferimento le diverse tappe dell'età evolutiva. Ogni ipotesi di riforma deve tenerne debitamente conto: non sono consentite improvvisazioni e approssimazioni". E lancia una frecciata al ministro: "è comprensibile che al giorno d'oggi, e specialmente in campagna elettorale, si sia portati a inseguire la massima visibilità attraverso esternazioni che tuttavia, quando si ricoprono ruoli di grande responsabilità, andrebbero sempre attentamente misurate". Dura la reazione del leader della Flc-Cgil che stigmatizza il metodo: "non si può aprire una discussione sulla durata dei percorsi di studio sui giornali!". "E' opportuno rilasciare meno interviste e spiegare al Paese - suggerisce il segretario generale, Mimmo Pantaleo - cosa esattamente si intende fare per migliorare il sistema di istruzione e con quali risorse. In realtà si ripropongono le stesse ricette fallimentari della ex Ministra Gelmini". Si schiera, invece, a fianco del ministro l'Anief secondo cui "bisogna adeguarsi ai tempi che cambiano e sbagliano gli altri sindacati ad essere conservatori". (ANSA).
Il Fogliettone: Anief, bene Giannini a primaria a 5 anni
Tecnica della Scuola: Primaria a 5 anni? La proposta del Ministro tra opposizioni e consensi
AgenParl: Scuola: Anief, d’accordo con il ministro Giannini, anticipare la primaria a 5 anni
Corriere del web: Scuola - E' giunta l'ora di anticipare la primaria a 5 anni
Italpress: Scuola: Anief "Bene Giannini, anticipare primaria a 5 anni"
Il Messaggero: A scuola un anno prima
Giornale Radio Rai: A scuola un anno prima la proposta del ministro Giannini
Corriere della Sera: Bimbi sui banchi già a cinque anni. Ma è giusto anticipare la scuola
Leggo: Scuola, la proposta del ministro: anticipare la primaria a 5 anni
Il Mattino: Scuola, la proposta del ministro: anticipare la primaria a 5 anni
Avvenire: Giannini: si cominci la scuola a 5 anni
La Gazzetta del Mezzogiorno: Giannini-choc: materna più breve e un anno prima alle elementari
XXI Secolo: Stefania Giannini pronta a cambiare la scuola
Il Messaggero: A scuola già a cinque anni per finire a 17, la proposta del ministro dell'Istruzione
La Discussione: Scuola: Anief "Bene Giannini, anticipare primaria a 5 anni"
Mondiali Brasile: Anticipo Dell’obbligo Scolastico A 5 Anni
Orizzonte Scuola: Giannini vuole la primina: bambini a scuola a 5 anni. FLCGIL: scusa per tagliare
Tecnica della Scuola: L’ingresso a 5 anni piace a Snals e Anief. Ma invariata la durata complessiva
Il Messaggero: Bambini alle elementari già a 5 anni, allarme dei docenti: 30mila posti a rischio
Il Mattino: Bambini alle elementari già a 5 anni, allarme dei docenti: 30mila posti a rischio
Leggo: Bambini alle elementari già a 5 anni, allarme dei docenti: 30mila posti a rischio
Il Gazzettino: Bimbi alle elementari a 5 anni, i docenti: 30mila posti a rischio
Il grillo e la formica: A scuola a 5 anni, pro, contro e tagli
Tecnica della Scuola: Asili nido e scuola dell'infanzia per tutti: qualcosa si muove