Rassegna stampa su Assunzioni nelle scuole, il Miur dimezza il contingente: chiesti solo 32.500 posti anziché 60mila e su Italia "pecora nera" dell'area Ocse per età dei prof, pochissimi under 30 e la tendenza è a peggiorare.
Assunzioni nelle scuole, il Miur dimezza il contingente: chiesti solo 32.500 posti anziché 60mila
ASCA:Scuola/ Anief: Miur dimezza contingente assunzioni docenti
Il Messaggero:Scuola, allarme Anief: servono 60 mila assunzioni
ANSA Scuola: Anief, Miur chiede 32.500 posti anziché 60.000
(ANSA) - ROMA, 21 LUG - In Italia "si continua a programmare l'assunzione del personale con 'la bilancia in mano'". Lo afferma l'Anief sottolineando che "proprio oggi il Miur, attraverso il Direttore generale Luciano Chiappetta, ha confermato che al Ministero dell'Economia è stato chiesto di assumere solo 32.500 dipendenti: 'quindicimila professori su posti comuni' per coprire il turn over. Altri 13mila per il sostegno, la seconda tranche del piano triennale di stabilizzazioni varato lo scorso anno dal decreto Carrozza. Più 4.500 Ata (il personale tecnico amministrativo)". L' Anief ha calcolato che i posti complessivi da assegnare per le immissioni in ruolo dovevano essere il doppio. Prima di tutto perché il numero di cattedre curricolari vacanti non è di sole 15mila unità: se al totale dei docenti già di ruolo (594.854) togliamo i pensionamenti (15.414), arriviamo quasi a 580mila insegnanti di ruolo in servizio. Ma siccome l'organico di diritto dei docenti italiani per l'anno scolastico 2014-2015 è di 600.839 unità, sono circa 6mila - sostiene - le cattedre che rimarranno vacanti. E che andavano indicate al Mef da inserire tra le immissioni in ruolo. Un'analisi simile riguarda le 13.342 immissioni in ruolo riservate agli insegnanti di sostegno. Secondo l'Anief, per rispettare il rapporto 1 a 2 docenti-alunni previsto dalla legge, le assunzioni del personale docente specializzato nell'insegnamento degli alunni disabili dovevano essere il 50% in più. Ma la carenza maggiore - osserva il sindacato - riguarda gli Ata: ai 4.599 pensionamenti vanno infatti aggiunti quasi 13mila posti vacanti che corrispondono a 2.692 assistenti amministrativi, 1.032 assistenti tecnici, 8.172 collaboratori scolastici, 126 cuochi, 104 collaboratori scolastici tecnici, 111 guardarobieri, 36 infermieri. Se a questi numeri si aggiungono anche i circa 4mila 'Quota 96' si arriva a 30mila posti liberi. (ANSA).
Il Diario del lavoro: Anief, dal Miur sottorichiesta di posti: solo 32.500 su 60mila
TMNEWS:Anief: Miur dimezza contingente assunzioni docenti
Teleborsa: Scuola, allarme Anief: servono 60 mila assunzioni
Ileana Argentin (PD): Scuola: Anief, Miur chiede 32.500 posti anziche' 60.000
Repubblica: Scuola, allarme Anief: servono 60 mila assunzioni
Orizzone Scuola: Assunzioni 2014/15 docenti e Ata. Il Miur chiede solo 32.500 posti. Anief: dovevano essere il doppio
Italpress: Scuola, Assunzioni, ANIEF "Chiesti solo 32.500 posti anzichè 60mila"
Il Sole 24 Ore: Anief, "dal Miur 32.500 assunzioni ma i posti nella scuola sono 60mila"
L'Unità: Scuola, assunzioni raddoppiate ma "tagliate"
Il Manifesto: Ce lo dice l'Europa: assumete i precari
Borsa Italiana: SCUOLA, ALLARME ANIEF: SERVONO 60 MILA ASSUNZIONI
Qui Finanza: Scuola, allarme Anief: servono 60 mila assunzioni
Business on line: Riforma scuola Renzi-Giannini e assunzioni nuovi insegnanti: è scontro nel Governo
Contro la Crisi: Ce lo dice l'Europa: assumete i precari della scuola
Italia "pecora nera" dell'area Ocse per età dei prof, pochissimi under 30 e la tendenza è a peggiorare
La Stampa: Area Ocse, l’Italia ha gli insegnanti meno giovani
Adnkronos - Scuola: Anief, Italia 'pecora nera' in area Ocse per eta' prof
Milano, 22 lug. (Adnkronos) - L'Italia è il Paese dell'area Ocse con meno insegnanti giovani, con il record di insegnanti di età compresa tra i 50 e i 59 anni e tra quelli che hanno il maggior numero di formatori ultrasessantenni. Il poco invidiabile record mondiale è contenuto nello studio di genere dell'ultimo rapporto Talis-Ocse: da una tabella di approfondimento della scuola secondaria superiore, pubblicata in queste ore dalla rivista specializzata "Orizzonte Scuola", emerge che il 'bel paese' è l'unico ad annoverare meno dell'1% di insegnanti di ruolo al di sotto dei 30 anni di età anagrafica. È tutto dire che nella media dei 32 Paesi Ocse, i prof under 30 si collocano attorno al 12%, con punte europee (il Belgio) del 24% e oltreoceano (Singapore) dove addirittura quasi un docente su tre (il 32%) ha meno di 30 anni. Ma l'Italia si contraddistingue non solo perché ha tra i suoi docenti di ruolo pochissimi giovani, ma anche perché fa parte del primo gruppo di Paesi Ocse con più ultrasessantenni: subito dopo Norvegia, Svezia e Croazia, siamo sempre noi a "primeggiare". Con circa il 12% di prof over 60enni, che inglobando anche i docenti degli altri ordini scolastici sono già oggi più di 70mila. Il sistema scolastico italiano, come se non fosse sufficiente, è quello che vanta la più alta percentuale di insegnanti con una età che varia tra i 50 e i 59 anni: quasi il 40%, un numero altissimo. Basta dire che la media Ocse di questa fascia di anagrafica di prof è appena superiore al 20%. Tra i parametri più significativi va poi ricordato quello dell'età media degli insegnanti, giunta ormai a 51 anni. Mentre nelle forze di polizia italiane è appena di 41. Tra l'altro, i numeri sono destinati a salire poiché dai calcoli Ocse risulta che quasi l'80% degli insegnanti è donna (percentuale che sale fino a quasi l'82% se nel computo si inseriscono anche gli altri ordini di scuole). Oggi una donna che lavora nella scuola lascia il servizio mediamente a 62-63 anni, ma quando la riforma Fornero sarà portata a termine, potrà farlo 'solo' a 67-68 anni. Facendo così inevitabilmente innalzare la presenza di docenti con i capelli bianchi. Dall'ultimo concorso a cattedre, bandito nel 2012, sono arrivati 800 nuovi docenti con meno di 30 anni. Si tratta comunque di una percentuale irrisoria (lo 018%) del corpo docente italiano di ruolo, composto in tutto da circa 595mila insegnanti. "In attesa della collocazione della professione tra quelle logoranti e di un alleggerimento dei parametri (contributi più età) necessari per andare in pensione, poiché la professione è ad alto rischio burnout - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - l'amministrazione potrebbe intervenire, già in occasione del prossimo rinnovo contrattuale, introducendo la figura del docente cosiddetto 'senior': si tratta di coloro che hanno svolto oltre 20-25 di insegnamento e che anziché continuare a stare dietro alla tradizionale cattedra diventerebbero una sorta di tutor dei nuovi colleghi, fornendo in tal modo un prezioso aiuto alle nuovi generazioni d'insegnanti". "C'è poi da ricordare che ancora oggi il 15% degli insegnanti lavora per l'ordinario funzionamento con contratti a tempo determinato: nell'a.s. 2013-2014 sono stati sottoscritti quasi 140mila contratti annuali. Se si vuole ringiovanire il corpo docente - continua Pacifico - lo Stato italiano si metta in testa che deve assumere da subito il personale in lista di attesa su tutti i posti vacanti. Immettendo in ruolo già questa estate 60mila docenti e Ata (non i 32.500 chiesti dal Miur al Ministero delle Finanze). E permettendo a tutti coloro che sono abilitati o che sono in procinto di abilitarsi, 11mila con Tfa ordinario, oltre 10mila laureati risultati vincitori e idonei all'ultimo 'concorsone' ma non immessi in ruolo, le diverse migliaia che ogni anno si laureano in Scienze della formazione primaria, i 65mila Pas, di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento. Se invece si vuole continuare a stare in fondo alla classifica dei Paesi Ocse - conclude il sindacalista Anief-Confedir - è bene ricordare ai nostri decisori politici che l'ordine di svecchiamento potrebbe presto arrivare da Lussemburgo".
Agenzia DIRE - ANIEF: Italia pecora nera area OCSE per età dei professori
Libero: Scuola: Anief, Italia 'pecora nera' in area Ocse per eta' prof (2)
Rassegna.it - Anief: Italia 'pecora nera' area Ocse per età dei professori
Laboratorio Polizia Democratica: SCUOLA: ANIEF, ITALIA 'PECORA NERA' IN AREA OCSE PER ETA' PRO
Laboratorio Polizia Democratica: SCUOLA: ANIEF, ITALIA 'PECORA NERA' IN AREA OCSE PER ETA' PROF
Orizzonte Scuola - Prof. italiani: il 40% ha tra i 50 e 59 anni
Il Mondo - Scuola, Anief: Italia, pecora nera nell'area Ocse per età media dei docenti
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