In data 18/06/2010 si è tenuto l'incontro sugli organici presso l'U.S.R., a cui ha partecipato per l'Anief la coordinatrice regionale per la Toscana, prof.ssa Chiara Gedressi.
Si è discusso innanzitutto dell'organico di sostegno. Per quanto riguarda l'organico di diritto del sostegno, la prof.ssa Gedressi ha chiesto se si arriverà, come previsto dall'art.2, comma 414 della L.244/07 e dalla C.M. n.37 del 13 aprile 2010, ad un numero di cattedre di sostegno in O.D. pari al 70% dei posti complessivamente attivati nell'a.s. 2006/2007. Il responsabile dell'ufficio integrazione dell'USR, Renzo Liccioli, ha risposto che le cattedre previste in O.D. per l'a.s. 2010/2011, come da tabelle allegate alla C.M. n.37 del 13 aprile 2010, sono 2.857 e, secondo i calcoli dell'U.S.R., mancherebbero all'appello ancora circa 150 cattedre in O.D. per raggiungere la quota del 70% dei posti complessivamente attivati nell'a.s. 2006/2007. L'U.S.R. ha precisato che nei due anni scolastici precedenti si è proceduto ad uniformare il più possibile tra le varie province la percentuale di cattedre di sostegno facente parte dell'O.D.
Per quel che concerne l'attivazione di posti di sostegno in O.F. in deroga in presenza di certificazioni di handicap gravi, l'Anief ha portato all'U.S.R. alcune segnalazioni pervenute al sindacato e ha richiamato la necessità di predisporre l'attivazione dei posti di sostegno in deroga per tutti i casi di handicap grave, nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale 80/2010 e delle numerose sentenze dei tribunali amministrativi, oltre che della stessa C.M. n.37 del 13 aprile 2010. L'U.S.R. ha dichiarato la propria disponibilità a prendere atto delle segnalazioni e ad acquisire e analizzare attentamente la documentazione relativa agli alunni con handicap grave, per la predisposizione dei posti di sostegno in deroga. Tuttavia, l'U.S.R. ha precisato che esistono dei vincoli di bilancio fissati dal MIUR anche per le assunzioni di docenti di sostegno in O.F. in deroga e ciò imporrà un tetto di spesa che potrebbe, in presenza del previsto aumento di alunni portatori di handicap che frequenteranno le scuole della Toscana nell'a.s. 2010/2011, non bastare a coprire tutte le richieste. La prof.ssa Gedressi ha fatto presente che, nel caso in cui ci siano alunni portatori di handicap grave che non saranno coperti dal sostegno per il tempo richiesto dall'equipe medica e dalla scuola, in violazione della sentenza della Corte Costituzionale 80/2010, l'Anief sosterrà le famiglie dei ragazzi che vorranno presentare ricorso al TAR.
Per quanto riguarda la ripartizione delle cattedre di sostegno della scuola secondaria di secondo grado tra AD01, AD02, AD03 e AD04, questa, secondo l'U.S.R. è di compentenza dell'U.S.P., che valuta in base ai criteri stabiliti dal D.M. 331/98, ma soprattutto in base alla richiesta che le scuole fanno valutando le specifiche necessità dell'alunno, in relazione al tipo di handicap che manifesta a livello scolastico. Agli U.S.P. spetta la ripartizione dei posti in organico tra tutti i gradi di scuola e le classi di concorso, tenuto conto del numero degli alunni e della conformazione geografica del territorio. L'U.S.R. dà indicazioni sulla ripartizione dei posti tra i vari gradi di scuola, ma gli U.S.P. possono, in base a precise esigenze territoriali, anche modificare tali indicazioni. L’Anief ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione e di una perfetta aderenza delle aree alle certificazioni degli alunni e si è impegnata a segnalare le frequenti discordanze.
Per quanto riguarda gli organici su posto comune, l'U.S.R. fa presente che i tagli si faranno sentire in modo particolare sulla scuola primaria (270 cattedre in meno per l'a.s. 2010/2011 rispetto all'a.s. 2009/2010) e sulla secondaria di secondo grado (654 cattedre in meno per l'a.s. 2010/2011 rispetto all'a.s. 2009/2010). In particolare, per quel che riguarda la scuola primaria, l'U.S.R. precisa come negli anni precedenti, in Toscana, si fosse cercato di venire incontro il più possibile alle richieste di tempo pieno, ma nell'a.s. 2010/2011 resteranno inevase circa 200 richieste di tempo pieno da parte delle classi prime, per effetto dei tagli. Per quanto concerne la scuola dell'infanzia, non sarà possibile, come l'U.S.R. auspicava, incrementare i posti della scuola dell'infanzia (solo 3 posti in più nell'organico regionale) e si prevede una lista d'attesa di circa 1000 bambini per l'a.s. 2010/2011, con effetti in particolare nei grandi centri urbani. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, invece, il taglio di 199 posti a livello regionale sarà grosso modo ammortizzato dalla diminuzione delle richieste di tempo pieno e dal nuovo quadro orario in funzione nelle classe terze del prossimo a.s. ANIEF ha ribadito la denuncia contro questi tagli indiscriminati voluti dal MIUR e su cui ancora sono pendenti ricorsi in corso patrocinati anche dalla nostra organizzazione sindacale.