Ieri, venerdì 10 marzo, si è svolto l’Incontro con la Direzione Generale AFAM e le organizzazioni sindacali; per la delegazione Anief era presente Pasquale Spinelli e Nuccio Santochirico. Per l’Amministrazione il Dott. Covolan. È proseguita la discussione per il rinnovo del Contratto integrativo Nazionale 2021/24, con le proposte di modifica e integrazioni, rispetto al testo in vigore. Inoltre è stato sottoscritto il verbale di confronto sull’integrazione dei criteri per la mobilità del personale tra le istituzioni AFAM ai sensi del CCNL/2018.
Anief ha evidenziato nel confronto per la mobilità il mancato pieno recepimento del DL 105/22 che ha eliminato e superato il criterio del referente unico per la precedenza, in particolare per l’assistenza al genitore beneficiario di 104.
È stato comunicato che l’ordinanza ministeriale sulla mobilità verrà pubblicata tra fine marzo e inizio aprile; si aspetta dunque il consueto iter del ministero, si prevede una calendarizzazione delle tempistiche sulla base di quelle dello scorso anno.
ANIEF ha evidenziato anche la criticità del Decreto legge 36/22, che dal prossimo anno prevede la cancellazione della mobilità nazionale e del diritto alla mobilità annuale, con nuove procedure che attiveranno le singole istituzioni.
Il sindacato ha sempre ribadito che la mobilità deve rientrare nell’alveo della contrattazione nazionale e non relegata al semplice confronto, addirittura ora disciplinata per legge senza intermediazione sindacale.
La novità positiva dell’anno in corso è che verranno messi a diposizione dei trasferimenti anche i posti dei Conservatori e Accademie di Belle Arti oggi statizzate, (ex Imp e accademie storiche). Con l’aumento delle sedi statali le possibilità di scelta saranno più ampie in considerazione anche degli ulteriori posti vacanti che oggi si vanno ad aggiungere.
Inoltre è stato sottoscritto il contratto nazionale integrativo in materia di criteri per la ripartizione delle risorse per la formazione del personale AFAM per il 2023, in applicazione dell’articolo 97 comma 3 lettera a4) del CCNL Istruzione e Ricerca del 19 aprile 2018.
Le risorse, davvero irrisorie, sono pari a 51.051,00 euro e saranno ripartite a favore delle 103 istituzioni statali AFAM in base al criterio della quota fissa per ciascuna istituzione per un importo di 496 euro.
Sono stati definiti gli obiettivi per il 2023 e le finalità individuate come prioritarie dall’Amministrazione, per l’aggiornamento e la formazione del personale. Anief ha sottolineato l’importanza della formazione per l’inclusione nelle istituzioni Afam degli studenti con disabilità. Ha anche evidenziato il tema e la sensibilizzazione sulla trasparenza amministrativa del settore AFAM.
Dopo ampia discussione sono stati definiti e inseriti nel contratto integrativo questi obiettivi e finalità formative, che riguarderanno queste tematiche: inserimento e didattica inclusiva per studenti con disabilità, disturbi ed esigenze specifiche di apprendimento; obblighi di trasparenza e gestione della pagina "amministrazione trasparente " sul sito istituzionale; gestione e rendicontazione di progetti PNNR, anche finalizzati alla transizione al digitale. A tal fine, il MUR con specifica comunicazione darà indicazioni con la quale sarà prospettata la possibilità, alle Istituzioni interessate, di sottoscrivere accordi nei quali, oltre alla condivisione di un progetto formativo, si potrà individuare la Sede Capofila del progetto alla quale saranno erogate le quote spettanti a tutte le Istituzioni sottoscrittrici.
Durante l’incontro è stato confermato che a breve saranno assegnate a tutte le istituzioni le risorse del fondo di istituto 2023.
11 marzo 2023 Ufficio Stampa Anief