Si è svolto nel pomeriggio di ieri in ARAN un lungo incontro per il proseguo della trattativa sul CCNL sezione AFAM parte giuridica. Per ANIEF erano presenti: il referente nazionale Pasquale Spinelli, Nuccio Santochirico ed Ettore Michelazzi. In apertura si è discusso sulla ripartizione degli 8,5 milioni previsti per le istituzioni AFAM dalla legge bilancio 2022 che ora con le modifiche del DL 44/23 rimette alla contrattazione nazionale a partire dall’ a.a 2022/23.
In prima applicazione la proposta dell’ARAN è di ripartire queste somme come trattamento accessorio e quindi come retribuzione professionale docente da 50 a 76 euro al mese in base alla fascia di anzianità; come compenso individuale accessorio al personale Tecnico e amministrativo circa 33 euro al mese; per gli attuali EP1/EP2 è prevista una indennità amministrativa di 730 euro annua, circa 56 euro al mese. Anief ha ribadito che in ogni caso queste somme (anche se importanti in un momento di crisi) sono ben al di sotto della perdita di potere di acquisto degli stipendi a causa di un inflazione all’8% e un’indennità di vacanza contrattuale solo dello 0,50% dello stipendio. Quindi innanzitutto bisogna reperire risorse aggiuntive per aumentare gli stipendi tabellari (di base) per tutti i lavoratori del comparto AFAM, da aggiungere a queste risorse già previste dalla finanziaria.
Per i pianisti/clavicembalisti accompagnatori, che verranno disciplinati nel nuovo CCNL, ANIEF è rimasta ferma sulla posizione che vanno inquadrati nell’area delle elevate qualificazioni a supporto della didattica e non come tecnici/amministrativi con 36 ore settimanali. In conclusione Anief ha ribadito che la mobilità non può disattendere le aspettative di coloro che sono stati assunti da graduatorie nazionali a centinaia di chilometri da casa e ora si vedono precludere la possibilità di avvicinarsi, a causa di una mobilità non più nazionale ma per singola istituzione AFAM. Oltre al fatto che Anief non condivide che la norma debba disciplinare la mobilità a discapito del CCNL, dove è solo oggetto di confronto e non materia di contrattazione. L ‘ARAN ha ascoltato con attenzione le proposte del giovane sindacato e si è riservata di apportare ulteriori modifiche alla bozza del CCNL che presenterà al prossimo incontro.