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Dimensionamento: i sindacati falliscono la concertazione, ora tocca all'Anief entrare in campo per salvare Dirigenti Scolastici e DSGA

I sindacati falliscono anche per il prossimo anno: arrivano altre 550 scuole in reggenza e 500 soppressioni. Ora tocca all'Anief entrare in campo per salvare Dirigenti Scolastici e Dsga attraverso l’unica strada percorribile: il ricorso. L’obiettivo è duplice: assicurare l’autonomia a queste scuole e salvare il personale scolastico coinvolto dall’ingiusta condizione di soprannumerarietà.

Ancora una volta sul dimensionamento siamo costretti a costatare il fallimento dell’operato dei sindacati più rappresentativi, che già per il corrente anno scolastico non erano stati capaci di fare fronte comune per evitare di lasciare quasi 2mila istituti scolastici privi dei loro dirigenti scolastici: ignorando la pronuncia della Corte costituzionale sulla materia, a partire dal prossimo mese di settembre altre 550 scuole, diffuse su tutto il territorio nazionale, avranno la loro autonomia solo sulla “carta” e verranno, invece, private dei loro capi d’istituto. Per essere dirette da un dirigente reggente. Inoltre, come se non bastasse, altri 500 istituti perderanno la loro autonomia, a causa dell’adozione da parte del Miur di parametri legati all’elevazione del numero minimo di studenti iscritti.

A fronte di questo andamento peggiorativo, che porterà all’ulteriore sparizione di tanti istituti scolastici e al trasferimento coatto di un numero considerevole di Dirigenti Scolastici e Dsga, l’Anief ha deciso che il tempo dell’attesa è terminato. E che quindi è giunto il momento di intervenire contro questi provvedimenti già dichiarati incostituzionali. L’obiettivo è duplice: assicurare l’autonomia a queste scuole, salvando nel contempo il personale scolastico coinvolto dall’ingiusta condizione di soprannumerarietà.

Marcello Pacifico, presidente Anief, ricorda che “come nel settembre scorso l’Anief ha salvato la cancellazione di tutte le Rsu coinvolte nel dimensionamento e parallelamente ha avviato i ricorsi per evitare la mobilità coatta, anche intercompartimentale, di docenti e Ata finiti in sovrannumero, oggi il sindacato ha deciso che tutelerà i diritti di quei dirigenti scolastici che si ritroveranno costretti a presentare domanda obbligatoria di trasferimento. Oltre che dei diversi direttori dei servizi generali ed amministrativi individuati come perdenti posto, i quali saranno anche costretti a subire una ingiusta regressione economico-professionale perché collocati coattivamente nel ruolo di normali impiegati”.

A tal proposito, vogliamo anche ricordare che il Miur continua a dare credito all’art. 19 comma 4 della Legge sul dimensionamento n. 111/11, che ha cancellato circa 2.000 scuole autonome, ignorando che è stata dichiarata incostituzionale l’anno successivo dalla sentenza n. 147 della Consulta. Ma anche che l’espressione dei giudici superiori è stata confermata dal Consiglio di Stato, il quale valutando il ricorso di un raggruppamento di genitori di Castrovillari ha annullato l’accorpamento di 10 scuole autonome di Castrovillari, in provincia di Cosenza, scongiurando di conseguenza il taglio dei posti di dirigenti, Dsga, docenti a Ata titolari in quegli istituti.

“Appare evidente – continua il presidente Anief – che in mancanza di una legislazione adeguata, soltanto la via del ricorso può essere quella giusta per salvaguardare una didattica di qualità e i posti di lavoro. Lo sanno bene i dirigenti scolastici e i Dsga di Castrovillari. Come le Rsu rimaste in piedi nelle scuole dimensionate, malgrado le iniziali indicazioni contrarie dell’amministrazione”.

Tutti i dirigenti scolastici che hanno perso la titolarità a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e i Dsga che dall’anno scorso sono incappati nello stesso destino, possono chiedere quindi di essere assistiti dall’Anief. Per ricevere le istruzioni operative per ricorrere e avviare eventuali azioni giudiziarie contro il dimensionamento e la salvaguardia del posto di lavoro, è possibile inviare sin d’ora una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto la rispettiva voce: dsga, ata, docente, dirigente.