Per valorizzare la professionalità docente e ata del personale della Scuola all’interno del comparto pubblico, nel rispetto della propria identità e della politica sindacale dell’Anief.
La Segreteria generale della Confedir Mit-Pa, che raccoglie più di dieci sigle sindacali dei dirigenti pubblici (www.confedirmit-pa.it), al termine della relazione tenuta dal presidente nazionale Anief, prof. Marcello Pacifico, ha votato all’unanimità, giorno 11 gennaio 2011, l’adesione del nuovo vincente sindacato della scuola e dell’università alla suddetta Confederazione, rappresentativa nel comparto pubblico.
Come esposto ai membri della Segreteria presenti, la decisione di aderire a una sigla confederale, slegata da logiche consociative, mercantilistiche, politiche, è maturata nella dirigenza dell’Anief durante il Consiglio nazionale pubblico tenuto a Roma il 3 novembre scorso, dalla necessità di intervenire con efficacia nei tavoli contrattuali dove, nell’ottica della riformulazione delle aree contrattuali con un’attenzione estesa anche ai quadri e ai pensionati, si andranno a definire le nuove aree relative alle problematiche sindacali dei dipendenti delle:
- amministrazioni e degli enti centrali (Ministeri, Enti, Agenzie, Aziende);
- delle regioni, degli enti e delle amministrazioni locali;
- della sanità;
- della scuola, dell’università e della ricerca.
L’Anief ha richiesto al Segretario generale della Confedir Mit-Pa di orientare l’azione sindacale nel 2011, verso:
- una dura opposizione alla ‘politica della deroga’ che nella proroga (dalle graduatorie del salva-precari alle RSU, ad esempio), quale ordinario strumento legislativo utile soltanto a tutelare logiche clientelari e un becero conservatorismo, prolunga una lenta agonia e certifica la profonda incapacità della politica e del sindacato di affrontare i problemi seri del Paese;
- una chiara elaborazione di un meccanismo di valorizzazione e di reclutamento della classe dirigente che ridefinisca la funzione del manager nel pubblico impiego alla luce del miglioramento complessivo del benessere e dello stato sociale, così da impedire la progressiva mortificazione, il permanente congelamento e, persino, l’annullamento dei progressi e dei successi (dalle prerogative ai diritti sindacali) registrati dai lavoratori, dirigenti e dipendenti;
- una decisa tutela delle fonti normative e degli accordi comunitari, in particolare modo, a riguardo della selezione e del reclutamento del personale precario che deve essere stabilizzato in tutti i rami dell’amministrazione centrale e periferica con un blocco istantaneo dei tagli in corso (tanto più duri e consistenti proprio nella Scuola e nell’Università), e in ogni luogo del territorio nazionale anche e soprattutto di fronte a un federalismo che deve essere solidale e una risorsa per tutto il Paese, con una strategia di recupero del potere salariale anche nei confronti dei giovani lavoratori e dei loro diritti previdenziali;
- una precisa riscrittura delle regole della rappresentanza sindacale che assegni i basilari strumenti a chi ogni giorno lavora per gli interessi dei lavoratori, e che annienti il tentativo, purtroppo già in atto, di annullare le più elementari regole democratiche nell’individuazione dei rappresentanti della parte sociale.
L’Anief s’impegna a sviluppare questi grandi temi nel 2011 all’interno del comparto Scuola, Università e Ricerca della Confedir Mit-Pa - che intende rappresentare, con il consueto impegno, con l’acuta perseveranza e la viva passione che ci contraddistingue e che gode della fiducia di più di 20.000 iscritti tra colleghi docenti, ata, ricercatori, assegnisti, dottori o dottorandi, dsga, vicari, specializzandi, laureandi precari o di ruolo.
Nei prossimi giorni, i quadri sindacali periferici dell’Anief saranno nuovamente accreditati presso l’Amministrazione alla luce delle nuove prerogative sindacali di cui sono portatori e titolari.
Palermo, 12 gennaio 2011