Doppio salto all’indietro: stipendi annui fermi a 34.300 euro, con la prospettiva di avere nel 2019 l'età media dei dipendenti statali di oltre i 53 anni per colpa del giro di vite delle riforme pensionistiche. Per il sindacato, oggi un dipendente dovrebbe percepire almeno il 20% in più in busta paga. Ed è assurdo che non siano state previste deroghe alla riforma Monti-Fornero.
Marcello Pacifico (Anief-CIsal): i lavoratori statali più penalizzati sono quelli che operano nella scuola, dove due insegnanti su tre sono già over 50: la media delle retribuzioni rimane addirittura inferiore ai 30mila euro lordi annui. Ed è una situazione che riguarda quasi esclusivamente l’Italia. Perché un docente tedesco percepisce quasi il doppio, con la possibilità di andare in pensione anche dopo 27 anni di contributi.