Nella data odierna si è tenuta la riunione periodica indetta dall'assessorato regionale all'Istruzione per aggiornarci sull’evolversi della situazione epidemiologica regionale e per dare delle indicazioni per il proseguo dell’anno scolastico. È volontà delle regione continuare con la Dad e un’eventuale parziale apertura dell’infanzia e delle prime due classi della primaria con attività in presenza
Erano presenti per la regione Campania l’assessore Lucia Fortini, il direttore Generale USR Campania dott.ssa Luisa Franzese e i rappresentanti delle OOSS. La Fortini ha iniziato sottolineando la necessità di tenere ancora chiuse le scuole e di continuare con la sospensione delle attività didattiche in presenza e quindi continuare con la DaD per buona parte degli ordini di scuola.
Stesso concetto è stato ribadito dall’USR che ha colto favorevolmente la volontà della Regione di avviare quanto prima un percorso di riapertura delle scuole con la didattica in presenza, almeno alle scuole di grado inferiore, ovvero almeno nelle prime classi della primaria.
La delegazione Anief, composta da Pasquale del Prete, coordinatore della sede di Napoli nord - Frattamaggiore e da Angelo di Palma, presidente provinciale Anief Avellino, si è dichiarata concorde sull'idea di temporeggiare sulla ripresa delle attività in presenza in modo indistinto.
“La scuola deve essere messa in condizione di riaprire in sicurezza – commenta Pasquale del Prete – e per far ciò c’è bisogno di riaprire in modo graduale, considerando anche nel tempo come evolve la curva della diffusione del contagio e osservando le prescrizioni delle norme anti-Covid”.
A supporto delle considerazioni fatte dall’Anief sono intervenuti anche i funzionari regionali dell'Unità di Crisi che nel corso della riunione, a più riprese, hanno ribadito che i dati in loro possesso purtroppo sono variabili quotidianamente. Non è possibile fare previsioni a medio e lungo periodo. Allo stato attuale è consigliabile temporeggiare sulla ripresa delle attività didattiche in presenza in modo massivo.
“Lo sappiamo che c’è un desiderio di tornare in presenza a scuola – continua Pasquale del Prete – ma i dati sulla pandemia forniti dai rappresentati regionali consigliano prudenza. È per senso di responsabilità oltre che per il diritto alla salute costituzionalmente sancito che è altamente inopportuno tornare tutti in classe”.
L'Anief Campania ha colto l'occasione anche per ribadire che la DDI e la DaD, al momento, rappresentano l'unico strumento utile per garantire il diritto allo studio salvaguardando il diritto alla salute tanto dei docenti quanto degli studenti e dello stesso personale Ata.
Si è colta l'occasione per ricordare come è in vigore il CCNI che regola la DDI sottoscritto da Anief e Cisl da subito e qualche giorno fa dalla Cgil e di sperare che venga condiviso anche dalle altre OOSS.
“La DDI e la Dad sono ormai diventate uno strumento ordinario e non più straordinario per fare didattica – commenta Stefano Cavallini, Presidente Regionale Anief Campania – e fortunatamente si è fatto in tempo a dare delle regole certe sull’espletamento della DDI con la firma del CCNI. Ora attendiamo la nuova ordinanza della regione per vedere come proseguiremo dopo il 14 novembre”.