È del 28 gennaio 2021 l’“Atto di raccomandazione e richiamo” della regione Campania, emanato dopo il rientro a scuola di primaria e secondaria di 1° grado e a ridosso della ripresa delle attività in presenza degli alunni della secondaria di secondo grado, previsto per il prossimo lunedì. Nel documento si rileva che, in concomitanza della ripresa delle attività didattiche in presenza, si sono verificati numerosi casi di contagio a scuola, anche riguardanti intere classi nonché diffuse situazioni di assembramento nei pressi degli istituti scolastici e un aumento del numero dei contagi e dei ricoveri di degenza Covid-19 oltre che si prende atto, inoltre, che numerosi genitori hanno manifestato serie difficoltà nella organizzazione familiare a causa degli orari differenziati di entrata e uscita da scuola dei propri figli
Tale situazione ha sollecitato l’intervento del Presidente della regione Campania, diretto ai Dirigenti Scolastici di ogni ordine e grado, con cui si raccomanda agli stessi la massima prudenza nella adozione delle misure organizzative avendo cura di assicurare tra l’altro che la presenza in aula delle singole classi sia disposta in misura non superiore al 50 % e che non venga differenziato l’orario di ingresso degli alunni.
Riconoscendo le migliori intenzioni della regione Campania, come ANIEF Campania intendiamo esprimere delle considerazioni in merito:
- Riteniamo di dover rassicurare i Dirigenti Scolastici riguardo alla natura giuridica delle “Raccomandazioni”, poiché queste, in quanto tali, non hanno efficacia vincolante. I Dirigenti Scolastici che, nell’esercizio della loro autonomia, hanno già provveduto a convocare i Consigli di Circolo e di Istituto e stabilito nel rispetto della normativa (e, soprattutto, in sicurezza aggiungiamo) le misure organizzative da adottare, differenziando gli orari di ingresso e uscita degli studenti, stabilendo turnazioni delle classi e contenendo il numero degli studenti entro il 50% del totale nell’istituto, possono mantenere l’impianto organizzativo adottato.
- Riguardo alla raccomandazione di non differenziare l’orario degli ingressi a scuola, riteniamo che far entrare tutti gli studenti alla stessa ora, pur al 50%, generi un rischio di assembramenti molto più alto e preoccupante rispetto ad ingressi diversificati. Inoltre, laddove è demandata al personale ATA la misurazione della temperatura agli studenti (in molte scuole si fa così) si rischia anche di rallentare le operazioni con un aggravio di lavoro per il personale addetto.
- Auspichiamo per il futuro, per conservare delle ottimali relazioni sindacali, che iniziative di questa portata organizzativa, indirizzata al personale scolastico possano essere condivisa con le OOSS di categoria prima della pubblicazione.