L’Anief Campania, presente con il presidente regionale Stefano Cavallini, chiede chiarimenti sull’ottimizzazione e su come richiederla. Chiesto anche l’elenco dei posti disponibili da Dsga per tutta la regione e spiegazioni sulle domande per il personale ATA ed educativo
Vista la proroga per l’anno 2022/23 del CCNI sull’assegnazione provvisoria e utilizzazione, il Direttore Generale dell’USR Campania ha proposto alle OOSS di prorogare anche il CIR Campania in modo da uniformarci. Proposta condivisa e accettata dai presenti.
Nel prosieguo abbiamo evidenziato la necessità di avere l’elenco dei posti disponibili da Dsga per permettere una scelta oculata nella domanda di assegnazione provvisoria/utilizzazione da parte degli interessati.
Quanto si è parlato di cattedre Coe, abbiamo chiesto di essere informati sulle modalità per richiedere le ottimizzazioni. Come sindacato auspichiamo la pubblicazione di una nota in cui vengano elencati i vari indirizzi mail provinciali dedicati. In questo modo i lavoratori avrebbero maggior facilità nell’invio delle richieste. Così facendo si evita anche di intasare la mail istituzione degli AATTPP della regione Campania.
Un richiesta analoga è stata fatta per il personale ATA e per il personale educativo. Tale personale deve produrre istanze “cartacee” e poi inviarle agli AATTPP competenti. Avere delle mail dedicate a tali operazioni, ad avviso dell’OS scrivente, faciliterebbe l’invio della documentazione per il personale interessato.
“Le richieste fatte dal sindacato – commenta Stefano Cavallini – sono dettate dal buon senso e dalla consapevolezza che, se seguite, faciliterebbero le operazioni. Visti i tempi ristretti si augura che le circolari esplicative siano pubblicate già da lunedì”.
Altre tematiche sono state affrontate, tra cui la documentazione da preparare per attestare la precedenza per cure continuative e il personale docente di sostegno.
A proposito del primo punto si ricorda che la documentazione delle cure continuative deve essere prodotta dalla sola ASL di competenza o dagli ospedali presso cui si è in cura. Altra documentazione non sarà ritenuta idonea.
“Questa discussione si è ritenuta necessaria – conclude il presidente Regionale – perché c’è disomogeneità di valutazione tra le varie province con conseguente disparità di trattamento. E’ giusto che l’amministrazione si dia delle regole valutative omogenee proprio per non creare disparità tra i lavoratori. Come sindacato vigileremo comunque su tutte le fasi di valutazione di tali precedenze come abbiamo sempre fatto”.