L’Anief Campania, presente all’incontro regionale con il presidente regionale Stefano Cavallini e il presidente provinciale Anief Napoli Alessandra Boccanfuso, ha preteso di affrontare alcuni punti del CIR Campania non chiari e di includerne altri soprattutto sull’ottimizzazione e su come richiederla. Chieste anche spiegazioni sulle domande per il personale ATA ed educativo e sulla precedenza per le cure continuative
La delegazione Anief si è detta contraria alla proposta dell’amministrazione di prorogare il CIR Campania per un ulteriore anno anche in considerazione del fatto che alcuni punti non sono affrontati in modo puntuale. Tali punti, ad avviso del sindacato, devono essere affrontati per non incorrere nella discrezionalità dell’amministrazione nella valutazione delle domande.
Queste richieste erano state fatte anche negli anni passati, ma non sedendo al tavolo di contrattazione ed essendo destinatari della sola informazione, non siamo mai riusciti a far valere il nostro punto di vista. Vista l’ulteriore proroga per l’anno 2023/24 del CCNI sull’assegnazione provvisoria e utilizzazione, il Direttore Generale dell’USR Campania ha proposto alle OOSS di prorogare anche il CIR Campania con una intesa in modo da uniformarci alla proroga nazionale. Alla nostra prima contrarietà a questa proposta per quanto detto sopra, l’Anief ha condiviso in seconda battutala la proposta del Direttore Generale poiché si è deciso di includere nell’intesa parte di quanto richiesto dal sindacato.
La delegazione Anief ha evidenziato la necessità di normare i criteri per fruire dell’ottimizzazione delle COE. La domanda si farà durante il periodo di presentazione delle assegnazioni e utilizzazioni. Le mail a cui indirizzare tali richieste saranno indicate eventualmente dai vari AATTPP della Campania. I criteri di ottimizzazione da seguire saranno basati sulla vicinanza degli istituti, sulle precedenze indicate nel CCNI dei docenti e, su nostro impulso, anche sulla continuità didattica per permettere ottimizzazioni in scuole in cui il docente possa ritornare e quindi realizzare il progetto educativo in base alla continuità didattica.
Nessuna apertura da parte delle altre OOSS alla proposta Anief di permettere l’ottimizzazione nella stessa istituzione scolastica su sostegno, se in possesso della specializzazione, o in altra classe di concorso (se in possesso di ulteriori abilitazioni).
“Non avremmo mai firmato una intesa in cui si prorogava un CIR a nostro avviso lacunoso – commenta Stefano Cavallini, presidente Regionale Anief Campania – e solo il vedere nell’intesa quei cambiamenti che auspichiamo da anni ci ha fatto cambiare idea”.
Oltre alla regolamentazione delle ottimizzazioni, per tutelare i docenti richiedenti, si è cercato di normare anche la precedenza delle cure continuative. Si è avuto negli anni una valutazione difforme tra i vari AATTPP regionali, oltre a una discrezionalità dell’accettazione di tale precedenza che ha danneggiato i richiedenti. Cercare di uniformare la cosa ed evitare interpretazioni autonome permetterà di evitare contenziosi e di ottenere un diritto sancito dal CCNI vigente.
Altri argomenti affrontati sono stati:
- Scambio di posti tra personale coniugato;
- Pubblicazione delle graduatorie delle assegnazioni e utilizzazioni (per permettere i dovuti controlli incrociati);
- Tempistiche sulle pubblicazioni;
- “Le richieste fatte dal sindacato – conclude Stefano Cavallini – sono dettate dal buon senso e dalla consapevolezza che, se seguite, faciliterebbero le operazioni. Fortunatamente abbiamo trovato un interlocutore nel Direttore Generale aperto alle proposte”.