A sostenerlo è l’Anief, dopo aver verificato la tabella di valutazione dei titoli contenuta nel D.M 94 emessa dal Miur nei giorni scorsi. Pertanto, il giovane sindacato invita a dichiarare i titoli attraverso un’apposita domanda integrativa al fine di poter aderire al ricorso entro il 30 marzo. Secondo lo studio legale, infatti, analogamente a quanto avviene per le GaE, deve essere rispettata, nell’attuale procedura concorsuale, la stessa valutazione del servizio prestato su posti comuni per 180 giorni, su posti di sostegno o su altra classe di concorso. E pure in scuole paritarie riconosciute. Questo è il link per aderire ai ricorsi.
Marcello Pacifico (presidente Anief): a partire dall’anno 2000, gli anni di insegnamento vanno riconosciuti, se svolti nel sistema nazionale d’istruzione, anche in aree diverse dalle discipline curricolari o, ancora, con contratti a tempo determinato. Il sindacato ha deciso che avvierà ricorsi d’urgenza al giudice del lavoro per veder riconosciuti i diritti lesi e rispettare i criteri meritocratici.
I candidati che partecipano al concorso a cattedra devono vedersi valutato tutto il servizio di precariato: anche quello prestato per 180 giorni non consecutivi in scuole paritarie o su posti di sostegno agli alunni disabili. A sostenerlo è l’Anief, dopo aver verificato la tabella di valutazione dei titoli contenuta nel D.M 94 emessa dal Miur nei giorni scorsi.
“Non importa quale sarà il testo dell’ordinanza, per l’Europa una cosa è certa: a partire dall’anno 2000, gli anni di insegnamento vanno riconosciuti, se svolti nel sistema nazionale d’istruzione, anche in aree diverse dalle discipline curricolari o ancora con contratti a tempo determinato. Il sindacato ha deciso che avvierà ricorsi d’urgenza al giudice del lavoro per veder riconosciuti i diritti lesi e rispettare i criteri meritocratici”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Pertanto, il giovane sindacato invita a dichiarare i titoli attraverso un’apposita domanda integrativa al fine di poter aderire al ricorso entro il 30 marzo. Secondo lo studio legale, infatti, analogamente a quanto avviene per le GaE, deve essere rispettata, nell’attuale procedura concorsuale, la stessa valutazione del servizio prestato su posti comuni per 180 giorni, su posti di sostegno o su altra classe di concorso. E pure in scuole paritarie riconosciute.
I candidati interessati al riconoscimento di tale servizio possono aderire al ricorso e scaricare la domanda dal form diadesione al ricorso di loro interesse: CLICCA QUI PER ANDARE AI RICORSI CONCORSO DOCENTI
Si ricorda, infine, che è ancora possibile prepararsi alle prove concorsuali attraverso il corso e-blended, in presenza e online, sulla legislazione scolastica, sulle discipline e sulla lingua straniera. Maggiori informazioni a QUESTO LINK.
Per approfondimenti:
Scuola, l'ultimo fronte: se i bidelli si ammalano si rischia la chiusura (La Repubblica del 16 settembre 2015)
Concorso scuola. Pronti migliaia di ricorsi. L'appello del ministro Giannini ai sindacati: "Approfittiamo di questa straordinaria opportunità". "Carte bollate non sono una scelta vincente" (Il Sole 24 Ore del 10 marzo 2016)