La mancanza di considerazione per i vincitori delle prove selettive nazionali del 2012 nella scuola dell’Infanzia, sta provocando una scia interminabile di proteste. Perchè è evidente che il concorso del Miur per la scuola dell’Infanzia e Primaria,il D.D.G. 105/2016, contiene un “buco”: ignora centinaia di vincitori del Concorso a Cattedra 2012, ancora non stabilizzati, e ora tagliati fuori dalle prossime assunzioni a tempo indeterminato.
La decisione di non procedere ad alcuna immissione in ruolo per la scuola dell’Infanzia nella Fase C dello scorso autunno e l’avvio della nuova procedura concorsuale, di fatto vanificano il merito di questi insegnanti, che hanno visto disattese le loro legittime aspettative dopo aver superato tutte le prove del precedente concorso. Per questo Anief ha deciso di rivolgersi al Giudice del Lavoro e chiedere l'immediata immissione in ruolo dei vincitori del concorso 2012 per la scuola dell’Infanzia.
Chi volesse aderire può farlo attraversoil portale Anief.
Marcello Pacifico (presidente Anief): è una azione che diventa ancora più necessaria dopo la decisione del Miur di non attuare nemmeno un’immissione in ruolo a favore di questa categoria in corrispondenza del ‘potenziamento’ della Buona Scuola. E dopo che anche nelle altre tre fasi precedenti, i maestri dell’Infanzia erano stati assunti solo in minima parte rispetto alle tante migliaia di posti liberi da coprire. Il tutto, in attesa dell’approvazione di una legge delega di riforma del settore ancora lontana dal compiersi. Senza dimenticare che a seguito del concorso a cattedre 2016, saranno meno di 7 mila i maestri d’infanzia curricolare ad essere assunti nel prossimo triennio, a fronte di decine di migliaia di posti liberi.
I docenti dell’ultimo concorso appartenenti alla scuola dell’Infanzia non ci stanno. Perché il Miur ha deciso di bandire il nuovo concorso per docenti della scuola dell’Infanzia senza avere prima assegnato i posti a tutti i vincitori della precedente selezione bandita nel 2012. Sono ancora centinaia, infatti, i vincitori in attesa di essere assunti dopo aver superato tutte le prove dell’ultima tornata concorsuale, più di 200 nella sola Sicilia.
Quella del Miur è una decisione grave. Che fa il paio con la Legge 107/2015di riforma della scuola, approvata lo scorso mese di luglio, la quale nel prevedere la nuova procedura selettiva, non ha tenuto conto di questa categoria di docenti. Lasciando al palo, in molte province, tutti quei maestri che con merito hanno dimostrato di poter insegnare agli alunni della scuola pubblica dai tre ai sei anni di età. E, per di più, escludendoli anche dal piano straordinario di immissioni in ruolo, culminato nell’assunzione dei docenti dell’organico del potenziamento dello scorso novembre.
“Secondo il nostro sindacato – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - tutte le assunzioni conquistate con la procedura concorsuale del 2012 vanno perfezionate prima che si porti a termine il concorso docenti 2016. Anief ha quindi deciso di rivolgersi al Giudice del Lavoro e chiedere l'immediata immissione in ruolo dei vincitori della scuola dell’Infanzia. È una richiesta sacrosanta, che diventa ancora più necessaria dopo la decisione del Miur di non attuare nemmeno un’immissione in ruolo a favore di questa categoria in corrispondenza del ‘potenziamento’ attuato nella fase C della riforma”.
“E dopo che anche nelle altre tre fasi precedenti, i maestri dell’Infanzia erano stati assunti solo in minima parte rispetto alle tante migliaia di posti liberi da coprire. Il tutto, in attesa dell’approvazione di una legge delega di riforma del settore ancora lontana dal compiersi. Senza dimenticare che a seguito del concorso a cattedre 2016, saranno meno di 7 mila i maestri d’infanzia curricolare ad essere assunti nel prossimo triennio, a fronte di decine di migliaia di posti liberi o che si libereranno: quelle immissioni in ruolo, non copriranno nemmeno il turn over”, conclude il presidente Anief.
I docenti della scuola dell’infanzia vincitori del concorso a cattedre 2012 che volessero aderire al ricorso che rivendica la loro assunzione immediata, possono farlo attraversoil portale Anief.
Per approfondimenti:
Scuola, l'ultimo fronte: se i bidelli si ammalano si rischia la chiusura (La Repubblica del 16 settembre 2015)
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