Con tre sentenze definitive, l’alta giustizia amministrativa conferma in via definitiva la posizione del Tar Lazio che aveva previsto l’annullamento della disposizione del D.D.G. n. 82/2012 la quale, cercando di alzare l’“asticella” del merito per l’accesso al Concorso a cattedra, aveva introdotto il punteggio minimo di 35/50 da conseguire nella pre-selettiva (che corrisponde a 7/10 anziché i 6/10 previsti per legge). Erano stati migliaia coloro che, quattro anni fa, dopo aver svolto la prova preliminare (rispondendo ai 50 quesiti dei 3.500 precedentemente resi pubblici), furono illegittimamente esclusi; poi, una parte di loro ha presentato ricorso ed è andata avanti, in diversi casi, sino a vincere la selezione seppur con riserva che ora viene “sciolta” una volta per tutte.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è stata una lunga battaglia, ma non avevamo dubbi sulla validità delle nostre tesi. Come sempre, è stato un grande gioco di squadra quello che abbiamo messo in campo: gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Irene Lo Bue, Nicola Zampieri e l'intero settore contenzioso nazionale del nostro sindacato si sono impegnati a rispondere colpo su colpo all'azione del Miur e abbiamo vinto su tutta la linea. Trovano, così, conferma piena le diverse immissioni in ruolo attuate negli scorsi anni, attraverso le graduatorie concorsuali del 2012.