Il sì della Corte dei Conti alla nuova regolamentazione degli insegnamenti è questione di ore. Subito dopo saranno ufficializzati i testi per selezionare 63.712 docenti. Il sindacato ricorda gli effetti negativi che comporterà la compressione delle classi concorsuali. Ad esprimere forti critiche è stato anche il Consiglio di Stato, il cui giudizio spiana la strada alle impugnazioni in tribunale: c’è il “pericolo di una dequotazione della qualità del nostro sistema di formazione superiore, non più ancorata a uniformi percorsi di apprendimento, finalizzati a garantire la competenza dei docenti nella materia oggetto di insegnamento, destinata a ripercuotersi in senso negativo sulla complessiva offerta formativa del nostro sistema”. Sulla stessa lunghezza d’onda le norme prescelte dal Miur sulla selezione e stesura del concorso: i ricorsi fioccheranno.
Marcello Pacifico (presidente Anief): stiamo valutando se e come impugnare anche le nuove classi di concorso, visto che pure il Giudice di secondo grado della giustizia amministrativa ha già espresso forti critiche. Intanto, di sicuro, appena usciranno i bandi di concorso, informeremo gli esclusi su come impugnare il bando che li vede ingiustamente estromessi: li faremo partecipare comunque alla selezione.