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Sottoscritto Protocollo intesa lavoro pubblico, soddisfazione ConfedirMit-Pa e Anief

Sottoscritto il Protocollo di intesa sul lavoro pubblico – Piena soddisfazione di Marcello Pacifico, membro della ConfedirMit-PA e Presidente dell’Anief: rimette in discussione i tanti danni introdotti dalla riforma Brunetta, avvia la lotta allo ‘spoiling system’ e al precariato nella Pubblica Amministrazione.

Esprime tutta la sua soddisfazione Marcello Pacifico, membro della ConfedirMit-PA e Presidente dell’Anief, per il Protocollo di intesa sul lavoro pubblico sottoscritto oggi sulla base dell’accordo definito nei giorni scorsi da Sindacati, Governo, Regioni, Province e Comuni.

Quello sottoscritto oggi, anche attraverso la firma della ConfedirMit-PA, dichiara Pacifico – è un documento che condividiamo pienamente. In primo luogo perché rimette in discussione i tanti danni introdotti dalla riforma Brunetta su diversi punti. Ad iniziare dall’introduzione di un nuovo modello di relazioni sindacali, con al centro la contrattazione collettiva nazionale di lavoro per la determinazione degli aumenti di stipendio del personale”.

L’accordo raggiunto – continua il componente ConfedirMit-PA e Presidente dell’Anief – porrà anche un freno ai tagli orizzontali al comparto pubblico, valorizzando specifiche competenze che, in particolare nella scuola, non possono essere misurate da livelli di prestazione nazionale (come i test Invalsi). Inoltre il Protocollo permetterà l’approvazione, attraverso provvedimenti legislativi conseguenti, di nuove regole sul mercato del lavoro, anche in riferimento alla flessibilità in uscita”.

L’approvazione del Protocollo comporterà benefici pure in campi non strettamente professionali: secondo Marcello Pacifico, infatti, “l’accordo tiene conto delle direttive europee che favoriscono la mobilità dei cittadini all’interno dell’Ue. Andando quindi a determinare maggiori spostamenti anche all’interno delle province italiane”.

Il consenso sul Protocollo avrà poi la conseguenza di produrre una maggiore attenzione alla effettiva autonomia della dirigenza pubblica, soprattutto rispetto all’organo di indirizzo politico: “nel testo approvato c’è una consapevolezza di questo malcostume che finalmente – sottolinea Pacifico - comporterà un ridimensionamento dello ‘spoiling system’. Oltre che l’attuazione di provvedimenti che, in linea con quanto da noi sostenuto da sempre, non possono più prescindere dalla lotta alla precarizzazione: si apriranno dei tavoli di confronto sul precariato. Con la chiara determinazione che il funzionamento ordinario dello Stato deve dipendere dal reclutamento a tempo indeterminato”.