Anche il tribunale di Brescia ha ribadito il valore abilitante all’insegnamento del loro titolo conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. Superata, ancora una volta, l’esclusione imposta dal Miur che voleva negare a una docente la possibilità di conseguire supplenze con il riconoscimento della validità del titolo posseduto ai fini abilitanti. In accoglimento del ricorso, l'Anief ha ottenuto la dichiarazione del “diritto della ricorrente all’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto classi di concorso scuola dell’infanzia e scuola primaria per gli anni scolastici 2014/2017 nella posizione derivante dal punteggio attribuitole in base ai titoli e servizi posseduti e condanna le amministrazioni convenute al reinserimento della ricorrente nelle suddette graduatorie con decorrenza dall’approvazione delle graduatorie d’istituto valide per gli anni 2014/2017”.
Marcello Pacifico (Anief – Cisal): “La sentenza ha ribadito che il diritto di questi docenti è sancito dalla normativa primaria e da una granitica giurisprudenza ottenuta dai nostri legali in Consiglio di Stato ed è di primaria rilevanza per la battaglia che conduciamo da anni in favore dei docenti in possesso di diploma magistrale linguistico.
L’Anief, sindacato che da anni si batte in tribunale per la tutela dei loro diritti, ha attivato anche uno specifico ricorso,con scadenza di adesione e invio della documentazione utile entro il prossimo 7 dicembre, per far fronte anche alla loro esclusione dalle Graduatorie a Esaurimento imposta da alcuni Ambiti Territoriali Provinciali.
È ad una svolta la lunghissima battaglia dei docenti con diploma magistrale a indirizzo sperimentale linguistico: il tribunale di Brescia ha confermato il valore abilitante del loro titolo. I giudici, nello specifico, hanno sostenuto i diritti di una docente abilitata tramite diploma magistrale a indirizzo sperimentale linguistico, poiché si era vista, senza giusto motivo, esclusa dalla II fascia delle Graduatorie d’Istituto da un istituto scolastico della provincia. Nella sentenza si sancisce che “il valore abilitante del diploma conseguito al termine di corsi sperimentali rilasciato da istituto magistrale e la equipollenza dello stesso al diploma magistrale sono stati sanciti dal D.P.R. 419 del 31 maggio 1974 e dal D.P.R. 323 del 23 luglio 1998 e ribadito nella Circolare Ministeriale n. 434 del 1997”.
In accoglimento del ricorso, quindi, l'Anief ha ottenuto la dichiarazione del “diritto della ricorrente all’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto classi di concorso scuola dell’infanzia e scuola primaria per gli anni scolastici 2014/2017 nella posizione derivante dal punteggio attribuitole in base ai titoli e servizi posseduti e condanna le amministrazioni convenute al reinserimento della ricorrente nelle suddette graduatorie con decorrenza dall’approvazione delle graduatorie d’istituto valide per gli anni 2014/2017”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, è più che soddisfatto e afferma come “ancora una volta abbiamo raggiunto un traguardo importante nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola. Il Miur si sta nuovamente ostinando a negare un diritto sancito dalla normativa primaria e da una granitica giurisprudenza ottenuta dai nostri legali in Consiglio di Stato”.
Poiché in alcune province sembra che gli Ambiti Territoriali, diramazioni periferiche del Ministero dell’Istruzione, abbiano escluso i docenti in possesso di diploma magistrale a indirizzo sperimentale linguistico cancellandoli o non inserendoli, illegittimamente, nelle Graduatorie a Esaurimento nonostante gli stessi siano in possesso di favorevole ordinanza ottenuta dai nostri legali ed emanata dal TAR Lazio o dal Consiglio di Stato, l’Anief ha attivato unospecifico ricorsocon scadenza di adesione e invio della documentazione utile entro il prossimo 7 dicembre.
Per approfondimenti:
CONCORSO DOCENTI: avviati in nome della giurisprudenza di Tar e CdS i ricorsi Anief per gli esclusi