Mentre la trattativa all’Aran sul rinnovo del contratto degli impiegati pubblici vive l’ennesimo periodo di stallo, dall’Ocse e da Bruxelles arrivano dati preoccupanti sull’arretratezza economica degli stipendi degli insegnanti italiani, sempre più vicini al trattamento dei colleghi dei Balcani occidentali. In questi giorni, il divario viene confermato dall’anteprima dei dati Eurydice 2022, da cui si evince che dopo un decennio di carriera professionale i docenti italiani di tutti gli ordini e gradi di scuola accumulano in media circa 7.800 di divario rispetto a quanto accade mediamente ai colleghi europei. E a fine carriera, dopo 35 anni di servizio svolto, quando lo stipendio in Italia viene al massimo integrato del 50%, il gap diventa di oltre 11 mila euro.
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In questo numero:
IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti