Il ministero dell’Istruzione sta predisponendo gli adempimenti per una procedura straordinaria di assunzioni a tempo indeterminato sulla metà dei posti vacanti e disponibili resisi tali per effetto di pensionamenti anticipati previsti dalla modalità introdotta dal Governo M5S-Lega: si tratta, spiega la rivista Orizzonte Scuola, del recupero dei posti non rientranti nel contingente delle assunzioni a tempo indeterminato aventi effetto dall’anno scolastico 2019-2020. Nell’incontro con i sindacati, i dirigenti del MI hanno comunicato che per lo svolgimento delle operazioni mancano ancora precise indicazioni in merito alla procedura ed alla modalità che verranno utilizzate: saranno quindi gli uffici periferici ad organizzarsi autonomamente. A questo proposito, Anief ha chiesto di attivare una modalità telematica che assicuri la partecipazione sia dei candidati convocati che delle organizzazioni sindacali, anche alla luce dell’emergenza sanitaria e la conseguente difficoltà a spostarsi per chi è fuori sede.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “i posti destinati alle immissioni in ruolo risultano molti di meno rispetto a quelli effettivamente realizzati. Inoltre, sarebbe utile che in attesa dell’espletamento dei concorsi pubblici, sarebbe utile compensare le immissioni in ruolo che non potranno effettuarsi per assenza di aspiranti in graduatoria, con le classi di concorso per le quali le graduatorie vedono ancora molti aspiranti. In alcune regioni siamo ancora fermi alle graduatorie del concorso 2016, e con anche i vincitori del 2018 in attesa dell’agognato ruolo”.