"Diventa sempre più in salita il percorso
del docente precario". Lo afferma il sindacato Anief spiegando che "se
fino ad oggi un giovane laureato desideroso di insegnare nella scuola
pubblica aveva due strade da scegliere - il concorso pubblico o le
supplenze con la trafila delle graduatorie e dell'abilitazione da
acquisire - la Buona Scuola ha introdotto un nuovo sistema, i cui
contorni si stanno rivelando sempre più discutibili. Il decreto
legislativo n. 59/2017, infatti, non ha svelato nel concreto cosa
aspetta ad un laureato senza abilitazione e non inserito nelle attuali
graduatorie: il nuovo modello selettivo-formativo si sta rivelando
nelle sue definizioni in queste ultime settimane".