La prima ondata di ricorsi sarà depositata nei prossimi giorni per essere discussa in sede cautelare nella seconda decade di settembre. Nei prossimi giorni saranno inviati i numeri di ruolo ai ricorrenti. È ancora possibile aderire entro il 7 settembre per partecipare alla seconda ondata che sarà discusa a ottobre. La domanda di partecipazione ai PAS deve essere presentata tramite Istanze on line entro le ore 14 del prossimo 5 settembre. Possono partecipare docenti con 540/360 giorni cumulativi e senza servizio specifico, dottori di ricerca, idonei SSIS/TFA, insegnanti di religione e personale educativo. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Incomprensibile l’atteggiamento dell’amministrazione. Anief chiede entro 48 ore che sia riabilitata la funzione che consente di inoltrare la domanda telematica, dopo l’analoga richiesta avanzata per i docenti di religione e altre categorie di colleghi esclusi. Il sindacato avverte questi ricorrenti che fornirà loro, a partire dal 19 agosto, il modello cartaceo sostitutivo, se non otterrà entro quella data un risposta positiva. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A seguito delle tante segnalazioni pervenute presso i nostri uffici da parte di associati e ricorrenti, Anief-Confedir ha inviato in data 09/08/2013 formale istanza di interpello - diffida al Miur per segnalare alcune difformità del sistema Web Polis – Istanze on line relative alle procedure di presentazione della domanda di partecipazione ai Percorsi Speciali Abilitanti (PAS), in scadenza il 29 agosto. Pertanto, Anief-Confedir ha invitato il Miur a fornire urgenti chiarimenti e a predisporre, comunque, uno schema di domanda utile a superare gli ostacoli che si incontrano nella compilazione della domanda che l’Anief-Confedir ha segnalato, tra cui, nello specifico, l’impossibilità di indicare il computo del servizio per personale educativo “PPPP” equivalente al servizio su scuola Primaria, la segnalazione da parte del sistema della mancata dichiarazione di almeno un’annualità di 180 giorni nella sezione “servizi – ulteriori anni di servizio”. Considerato che si è prospettato come rilievo anche l’impossibilità di fornire delle note aggiuntive nella stessa compilazione della domanda telematica, oltre ad altre osservazioni, tra cui la preclusione dei docenti di religione dai PAS, Anief-Confedir - prima della scadenza della presentazione delle domande e ai fini dei successivi ricorsi patrocinati - ha deciso di inviare una diffida circostanziata al Miur. In questi giorni Anief-Confedr provvederà a fornire ulteriori informazioni e direttive per chi è anche interessato ad intraprendere il ricorso PAS ex TFA SPECIALE e TFA SPECIALE IN GAE.
Migliaia di docenti precari hanno già aderito contro la loro illegittima esclusione dai PAS: l’obiettivo dell’Anief è permettere l’ammissione con riserva ai corsi nel prossimo autunno. Per richiedere le istruzioni operative c’è tempo fino al 20 agosto.
Sono migliaia i docenti precari che hanno già comunicato le pre-adesioni ai ricorsi Anief avverso le esclusioni ai PAS (Percorsi abilitanti speciali) che il Miur ha voluto illegittimamente imporre attraverso il decreto di attivazione dei corsi per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento, pubblicato nella GU 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n.60 del 30-7-2013: sono docenti che hanno prestato 360 o 540 complessivi negli anni indicati dall’amministrazione (a partire dall’anno scolastico 1999/2000), ma non i 180 per tre anni scolastici. Oppure che non rientrano nell’ulteriore condizione (sempre imposta dal Miur) di aver espletato il servizio di ogni anno scolastico su una specifica classe di concorso o tipologia di insegnamento. O, ancora, non hanno svolto un anno sulla medesima classe di concorso nella quale intendono produrre domanda di accesso ai PAS.
“Non si riesce a comprendere la logica che ha portato il Miur a produrre così tante esclusioni – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - , soprattutto perchè tale scelta si discosta in modo netto dalla normativa previgente. La quale prevedeva l’inclusione nei corsi di abilitazione per tutti coloro che erano in possesso del requisito dei 360 giorni di servizio, prestati nel quinquennio precedente, senza alcun vincolo annuale o di 180 giorni. E senza alcun insensato obbligo di svolgimento sulla specifica classe di concorso. Su quest’ultimo obbligo viene ritenuto davvero singolare, dal momento in cui la specifica competenza disciplinare dei docenti precari partecipanti ai percorsi abilitanti viene accertata attraverso l’esame previsto per legge al termine di ogni corso. Ed è comunque garantita preventivamente, prima dell’esercizio della professione, dalla presentazione dello specifico titolo di studio, indispensabile – conclude Pacifico - per essere ammessi all’insegnamento di ogni singola disciplina”.
Tra coloro che hanno chiesto di ricorrere contro la formulazione irrazionale e arbitraria del bando, derivante dal Regolamento n. 81 sul reclutamento scolastico introdotto dall’ex Ministro Francesco Profumo e modificato in GU il 5 luglio scorso, figurano inoltre tanti docenti di ruolo, molti dei quali in sovrannumero, che ancora non si danno ragione del motivo dell’esclusione dai corsi abilitanti, dal momento che la loro frequenza sarebbe stata utile anche a garantire la ricollocazione professionale.
Per questi motivi l’Anief torna a ripetere che tutti questi ricorrenti hanno diritto all’ammissione con riserva, da adottare prima della discussione di merito dei ricorsi che saranno esaminati dal giudice del Tar del Lazio. Per richiedere le istruzioni operative - scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicando i propri dati anagrafici e i recapiti telefonici - c’è tempo fino al 20 agosto. Coloro che aderiranno entro tale data avranno la possibilità vedere discusso il ricorso in sede cautelare per la metà di settembre. L’obiettivo del sindacato rimane quello di permettere l’ammissione con riserva ai corsi PAS nel prossimo autunno. Superando tutti quei vincoli illegittimi contenuti nel regolamento di accesso ai corsi abilitanti, modificato dal Miur con evidente eccesso di delega e violando i principi costituzionali di parità, uguaglianza e ragionevolezza.