Trattenuta stipendio ex Enam: il Miur conferma che non si cancella, l’Anief ribadisce che la cancellerà attraverso il giudice del lavoro.
Se il Ministero dell’Istruzione conferma la volontà di continuare ad applicare l’iniqua ed anacronistica trattenuta sullo stipendio a favore dell’ex Enam, l’Anief ribadisce che andrà sino in fondo per farla cancellare attraverso l’intervento del giudice del lavoro. È questa la risposta del giovane sindacato alla nota Miur prot. 2986 del 17 maggio 2012, che allineandosi alla posizione espressa dall’Inps l’8 marzo scorso, con una lettera inviata a tutti gli istituti interessati, lascia chiaramente intendere che 50 milioni di euro annui continueranno ad essere sottratti dalle buste paga dei lavoratori.
“È davvero sorprendente l’ostinazione da parte dell’Amministrazione nel prelevare dallo stipendio di maestri e dirigenti scolastici più di 150 euro l’anno, peraltro in assenza degli scatti di stipendio e con un blocco del contratto in essere”, commenta il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico.
Il processo di "reingegnerizzazione operativa ed informatica", di cui parla oggi il Miur, non ha quindi alcun motivo di fondamento. “Stiamo parlando – sottolinea il Presidente – di un ente che è stato soppresso e quindi ritenuto inutile dallo Stato. Ma il punto su cui focalizzare l’attenzione è un altro: se i servizi erogati dall’Inps assicurassero migliori trattamenti di fine rapporto o previdenziali, allora sarebbe anche giustificabile la natura obbligatoria della contribuzione. Ma siccome non è così – chiede il Presidente dell’Anief - che senso ha, ad oltre 50 anni dall’introduzione della norma, applicare questa tassa di natura solidaristica? Peraltro ai soli lavoratori della scuola d’infanzia e primaria?”.
Per comprendere l’insensatezza della tassa basta soffermarsi su un altro aspetto: perché trova spazio anche nelle buste paga di tutti quei dirigenti scolastici che sono a capo di questi istituti? “Che senso ha – chiede ancora pubblicamente Pacifico – applicare la trattenuta solo ai dirigenti d’infanzia e primaria, dal momento in cui il loro ruolo professionale è stato da tempo equiparato in tutti gli ordini scolastici?”.
Pertanto l’Anief ribadisce la volontà di adire il giudice del lavoro per trasformare in un atto volontario l’adesione all’ex Enam, oggi assorbito dall’Inps. Per ricevere istruzioni o ulteriori delucidazioni gli interessati possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..