Non possono di certo bastare i 6.446 posti assegnati con la fase C del piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola a risolvere il problema: quando, tra un anno, verrà approvata la legge delega, di cui si sta facendo carico il Governo, scopriremo che non apparteneva all’Esecutivo farsi carico mancanza di autorizzazioni ministeriali per la stabilizzazione dei docenti specializzati nell’insegnamento agli alunni disabili. E il Miur la smetta di giocare al ribasso sugli alunni disabili: sono 240mila e in continua crescita.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): abbuiamo denunciato questa situazione, in tempi non sospetti. Oggi torniamo a farlo, a quattro mesi dall’approvazione della riforma, consapevoli del fatto che tra un anno su questo fronte non sarà cambiato nulla. E non possono di certo bastare i 6.446 posti assegnati con la fase C del piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola.
Nella scuola pubblica italiana ci sono 25mila docenti di sostegno che anche dopo la riforma continueranno a rimanere supplenti e a cambiare istituto ogni anno. Con tutte le conseguenze immaginabili su alunni, famiglie, didattica e lo stesso personale coinvolto. Purtroppo, a risolvere il problema non sarà nemmeno la legge delega di riforma del sostegno, che la Buona Scuola, la 107/2015, ha affidato al Governo: perché quando, tra un anno, verrà approvata tale delega, scopriremo che non apparteneva all’Esecutivo farsi carico mancanza di autorizzazioni ministeriali per la stabilizzazione dei docenti specializzati nell’insegnamento agli alunni disabili. A denunciarlo è il sindacato Anief, che con l’occasione si appella ai parlamentari, perché si impegnino a realizzare quelle norme indispensabili per far rispettare il rapporto 1 docente ogni 2 studenti, ribadito dalla sentenza della Consulta n. 80/2010.
La Corte Costituzionale, infatti, annullando i commi 413 e 414 dell’art. 2 della Legge 244/2007, ha di fatto chiesto al Parlamento di superare il vincolo del 70% dell’organico di diritto previsto dalla Legge 128/2013, approvato mentre era Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Perché quella norma si basava su un numero massimo di assunzioni pari a 90mila docenti, nel frattempo tutti immessi in ruolo, rifacendosi ad un contingente di iscritti disabili risalente al 2006. Nel frattempo, però, gli alunni che necessitano del docente a supporto sono passati da 180mila a 240mila.
Il giovane sindacato chiede anche al Miur di non “giocare al ribasso” su questi numeri. È un dato di fatto che quasi un anno fa il titolare del Miur dichiarò, a Palazzo Chigi in occasione della 'Giornata internazionale delle persone con disabilità’, che nelle nostre scuole “attualmente ci sono 230 mila bimbi disabili a fronte di 117 mila insegnanti di sostegno, è una proporzione che inizia ad essere virtuosa ma non basta”. Lo stesso Miur, solo qualche giorno fa, con l’avvio del nuovo anno scolastico, ha fornito i numeri aggiornati sul sostegno, confermando che ammontano a “90.034 i posti sul sostegno per l’anno scolastico 2015/2016” e che sono “poi già 25.000, ad oggi, i posti in deroga assegnati dal Miur per rispondere ulteriormente alle esigenze degli alunni diversamente abili e delle loro famiglie. Numero destinato ad aumentare per le nuove certificazioni di disabilità o aggravamento che abitualmente arrivano subito dopo l’inizio delle lezioni”. Tanto che “l’organico potenziato istituito dalla legge Buona Scuola prevede ulteriori 6.446 posti per il potenziamento delle attività di sostegno”.
“Anief – ricorda il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - ha denunciato questa situazione, in tempi non sospetti: dal mese di agosto. E oggi torna a farlo, a quattro mesi dall’approvazione della riforma. Il caso, tra l’altro, è giunto in Parlamento alcuni giorni fa grazie al M5S, che in commissione Cultura di Camera e Senato ha ribadito l’urgenza di assumere e collocare nell’organico di diritto gli oltre 12mila docenti specializzati collocati nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto. Perché la soluzione trovata sino ad oggi dal Governo è insufficiente: non possono di certo bastare i 6.446 posti assegnati con la fase C del piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola a risolvere il problema”.
Anief, infine, ricorda che dopo i tanti ricorsi andati a buon fine al termine dell’a.s. 2014/15, Anief ricorda che sino al prossimo mese di dicembre, sarà possibile aderire all'iniziativa Anief “Sostegno: non un’ora di meno” chiedendo le istruzioni operative per la corretta attribuzione delle ore di sostegno. Per ricorrere basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Potranno scrivere a questo indirizzo e-mail, sia le famiglie direttamente interessate, sia i docenti e/o i dirigenti scolastici che intendono segnalare i casi di qualsiasi genere di sostegno negato agli alunni disabili, rispetto a quanto dichiarato dall’equipe pubblica medico-ospedaliera.
Per approfondimenti:
Tra cattedre vuote e turnover. La carica dei supplenti (Corriere della Sera del 21 agosto 2015)
15 mila domande per l'infanzia irricevibili (Tuttoscuola del 28 agosto 2015)
Bussetti: “Mancano gli insegnanti per centinaia di disabili” (La Repubblica, ed. Milano, del 28 agosto 2015)
Il "sostegno" per una nuova vita. Valanga di posti, ma pochi docenti (La Nazione del 28 agosto 2015)
Assunzioni fase B e C sul sostegno: tutti assunti. Anche sostegno II grado? (Orizzonte Scuola del 29 agosto 2015)
Assunzioni su sostegno previste dalla "Buona Scuola" (L. 107/15)
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Deleghe. Oggi il tavolo sull'inclusione degli alunni disabili (Tuttoscuola del 7 ottobre 2015)
Docenti calabresi, gli alunni disabili non avranno più il docente di sostegno (Orizzonte Scuola del 14 ottobre 2015)
Docenti di sostegno insufficienti. M5S: necessario stabilizzare insegnanti delle graduatorie di istituto (Orizzonte Scuola del 28 ottobre 2015)