Con le Sentenze TAR ottenute ieri dagli Avvocati Rodrigo Verticelli e Francesca Marcone, l'Anief chiude la partita sulla questione dei requisiti di accesso ai Percorsi Abilitanti Speciali indetti dal MIUR nel 2013 e ottiene lo scioglimento della riserva per centinaia di ricorrenti che si sono affidati ai nostri legali per l’ottenimento del diritto all’accesso al corso, contestando i requisiti minimi di ammissione richiesti dal MIUR.
È una soddisfacente vittoria, dunque, quella ottenuta dai legali Anief a seguito dell'udienza di discussione presso il TAR del Lazio, con ben cinque sentenze che consolidano finalmente e in via definitiva la posizione dei nostri iscritti confermando a tutti gli effetti e “a pieno titolo” il conseguimento della loro abilitazione PAS cui avevano avuto accesso “con riserva” e in attesa della definizione del contenzioso.
Le cinque sentenze, infatti, confermano quanto da tempo sostenuto dall’ANIEF e i nostri legali, che con competenza e grande professionalità hanno curato gli interessi dei candidati al corso PAS 2013, ottengono il risultato atteso e la piena conferma del principio generale, ispirato alla tutela dell'affidamento, riguardante la sanatoria legale dei casi di ammissione con riserva a procedure di tipo idoneativo, desumibile dall'art. 4, comma 2 bis del D.L. n. 115 del 2005, convertito alla legge n. 168/2005 (e da altre svariate leggi similari) secondo il quale “Conseguono ad ogni effetto l'abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d'esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l'ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela” Il TAR Lazio, dunque, dichiara in via definitiva, in favore dei nostri iscritti, che “l’abilitazione all’insegnamento, nelle more conseguita in virtù di ammissione con riserva, può dirsi acquisita dai ricorrenti a pieno titolo”
Il nostro sindacato, che da sempre si batte per il rispetto del diritto degli aspiranti docenti all’accesso ai percorsi abilitanti secondo criteri certi e trasparenti, esprime piena soddisfazione per questa nuova vittoria in tribunale che conferma non solo la validità delle tesi da sempre sostenute, ma anche l’estrema perizia dei propri legali in qualsiasi azione giudiziaria promossa a tutela dei lavoratori della scuola.