Il sindacato plaude all’annuncio del vice-premier e ministro del Lavoroper investire molte più risorse a favore del reclutamento del personale scolastico e della messa in sicurezza degli oltre 42 mila plessi scolastici italiani. Marcello Pacifico (Anief): È ora di riaprire le GaE e di stabilizzare migliaia di insegnanti abilitati, Ata ed educatori
A causa dell’elevatonumero di posti vacanti e disponibili, e in seguito all’abolizione degli ambiti territoriali, Anief ricorre poiché crede che sarebbe stato corretto aprire una fase di mobilità e trasferimenti ai docenti interessati
A titolo di indennità di vacanza contrattuale, dopo la normalizzazione delle relazioni sindacali. Rimangono gli arretrati da richiedere per via giudiziaria per la base di partenza dell'assegno che non tiene conto del costo della vita registrato negli ultimi dieci anni
Da aprile il personale della scuola potrà contare su uno stipendio maggiore: solo che si tratta di aumenti irrisori. Con lo sblocco del meccanismo di adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale al tasso di inflazione programmato, da applicare per legge dal quarto mese di mancato rinnovo del Ccnl, scaduto infatti lo scorso 31 dicembre, i lavoratori del comparto più grande della pubblica amministrazione potranno contare su incrementi netti, considerando l’applicazione di un’aliquota Irpef al 38%, che vanno dai 3,37 euro netti dei collaboratori scolastici ai 4,74 euro da assegnare ai docenti della scuola secondaria. Dal mese di luglio le cifre subiranno un lieve incremento, che porterà i mini-aumenti tra i 5,62 euro ai 7,91 euro
Marcello Pacifico (Anief): Quando l'Istat ti certifica la perdita di mille euro di stipendio negli ultimi dieci anni, sapere che ne avrai in più quest'anno ti rincuora, ma non ti rende felice. Rassicurazioni che poi si trasformano in delusione e rabbia se si guarda a cosa è successo nella vicina Francia, dove gli stipendi sono aumentati e sono in media 9 mila euro superiori di base a quelli nostri. Temiamo di aver ripreso a vivere un’altra parabola discendente, con l’inflazione che d’ora in poi riprenderà a salire rispetto a compensi praticamente fermi e sempre più lontani da quelli europei, più alti del 30-50%. Chiediamo alla Ministra Giulia Bongiorno di convocarci subito
Sarà bandito entro due mesi, metterà a disposizione 16 mila posti con assunzioni a settembre 2020. Ma il prossimo anno scolastico inizierà con cattedre scoperte per via del licenziamento di 40 mila maestre al 30 giugno, mentre 7 mila di ruolo potrebbero andare a casa se non vincono il concorso riservato anche se il sindacato Anief promette battaglia nei tribunali. Bussetti sarà l'unico responsabile
I dettagli sono stati rivelati dal Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, nel corso di una video intervista alla Repubblica rilasciata nei giorni scorsi. I posti sono aumentati, rileva oggi la rivista Orizzonte Scuola, perché erano 10.183 nella bozza presentata a novembre. Si prevede un numero di adesioni altissimo. Nel frattempo, il prossimo anno scolastico una cattedra su due continuerà ad andare a supplenza. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, si tratta di un processo derivante anche dalla decisione presa dagli Uffici Scolastici di procedere ai depennamenti dalle GaE, per dare seguito alle sentenze di merito già emanate, conseguenti alla sentenza del Consiglio di Stato delle scorse settimane, in vista del nuovo aggiornamento che partirà a breve. In questo quadro, diventano ancora più importanti i pareri della Cassazione, che sulla questione si è riunita il 12 marzo, della Corte Costituzionale sulla legittimità del concorso straordinario bandito con DDG n. 85 del 1° febbraio 2018 per i professori abilitati della secondaria, con riflessi inevitabili sul primo ciclo; ma anche la risposta del Consiglio d’Europa sul reclamo collettivo da noi presentato sull’abuso delle supplenze pur in presenza di posti vacanti