Il sindacato Anief comunica che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale n. 170 che disciplina le procedure per la progressione verticale dalla posizione di assistente amministrativo a quella di funzionario.
Il sindacato Anief comunica che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale n. 170 che disciplina le procedure per la progressione verticale dalla posizione di assistente amministrativo a quella di funzionario.
Non subirà importanti cambiamenti anche nei prossimi anni la consistenza degli organici di diritto su posto comune e di potenziamento dei docenti ed educatori della scuola pubblica: lo ha detto il Ministero dell’Istruzione e del Merito ai sindacati rappresentativi, dati alla mano, nel corso di una informativa dell’organico triennale del corpo insegnante italiano. Durante l’incontro, al quale per l’Anief erano presenti Chiara Cozzetto, Gianmauro Nonnis e Vittorio Forgione, è stato comunicato che il totale delle cattedre rimarrà pressoché invariato, poiché da un totale attuale di 670.450 unità si passerà a 670.441 nel 2026/27. Analogamente, per i posti di sostegno per il 2024/25 non sono previste variazioni rispetto al corrente anno scolastico, confermando le attuali 126.170 unità di cui 6.446 di potenziamento. Rimarrà anche inalterato l’organico dei docenti comuni per l’adeguamento alle situazioni di fatto, sempre fissato a 14.142 unità. Per il personale educativo sono previste in organico di diritto 2.277 unità per il solo 2024/25.
“Una ingiustificata e assurda disparità di trattamento a danno dei DSGA”. Con queste nette parole il responsabile del dipartimento Condir Anief Alberico Sorrentino si è espresso in merito alla decisione degli ambiti territoriali di Firenze e Genova, in contrasto con quanto fatto dagli altri Ambiti, di non riconoscere la continuità ai Direttori SGA vincitori dell’ultimo concorso.
Il Governo si apprestata ad approvare un decreto legge, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’istituzione di nuovi corsi per ottenere le specializzazioni necessarie per insegnare sul sostegno. “Il decreto – scrive la stampa specializzata - è ancora in fase di definizione, sia per la struttura che per i contenuti. Il Quirinale ha avviato un confronto con Palazzo Chigi riguardo all’urgenza di tale decreto, oltre a discutere le varie norme che ne costituiscono l’ossatura”. Tra le disposizioni in arrivo vi sarebbe quello di adottare provvedimenti a favore del “sostegno per gli studenti con disabilità, un problema particolarmente sentito soprattutto nelle regioni del Centro-Nord”.
Quest’anno sono appena 33mila i docenti che hanno chiesto e ottenuto di trasferirsi: considerando che parliamo di una platea di quasi 800mila insegnanti, sono meno del 5% quelli che sono riusciti nel desiderio di cambiare scuola. Diverse decine di migliaia di docenti, invece, dovranno aspettare almeno il prossimo anno scolastico per riprovare a chiedere di partecipare alla mobilità scolastica. Il sindacato Anief fa notare che se non cambieranno le regole molto è probabile che la loro istanza rimanga insoddisfatta anche nel 2025: chi continua a parlare di conferma delle regole e dei blocchi sulla mobilità non conosce evidentemente la scuola e quanta gente vi lavora.
CCNL 2016/18 -