Ancora una vittoria per l'Anief sul diritto dei docenti precari a percepire gli scatti di anzianità riconosciuti dal MIUR solo ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato: il Tribunale del Lavoro di Lanciano (CH) accoglie la domanda proposta dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Manuela Pirolozzi in favore di quattro nostri iscritti e dichiara il loro pieno diritto alla corresponsione delle medesime progressioni stipendiali riservate ai docenti di ruolo in applicazione di quanto prescritto dalla normativa comunitaria. Ancora possibile aderire allo specifico ricorso, al momento unico strumento per vedersi correttamente riconosciute le progressioni economiche anche se ancora precari.
Il Giudice del Lavoro di Lanciano, nelle recenti sentenze ottenute dall'Anief, osserva come le tesi sostenute in materia dai legali del nostro sindacato siano pienamente condivisibili ed evidenzia, infatti, come “i cd. scatti di anzianità hanno la funzione di parametrare il trattamento retributivo alla progressiva acquisizione di maggiore professionalità e competenza del lavoratore, conseguente al protratto svolgimento di una determinata mansione, tenendo così conto della maturazione della sempre più ampia esperienza che ciascun docente consegue in forza dello svolgimento della propria prestazione”. Senza dubbio, dunque, nel rispetto della Direttiva comunitaria 1999/70/CE, nelle sentenze si constata come “qualora si verifichi una reiterazione di rapporti di lavoro a tempo determinato, si realizza di fatto un contesto identico sotto il profilo dello sviluppo della professionalità, rispetto a quello dei colleghi di pari anzianità legati alla pubblica amministrazione da un rapporto a tempo indeterminato, sicché la mancata attribuzione degli scatti di anzianità costituisce disparità di trattamento non legittimata da ragioni obiettive, né giustificabile, ed integra quindi violazione della disciplina sopra richiamata”.
La condanna del Ministero dell'Istruzione, dunque, arriva perentoria, con l'obbligo per l'Amministrazione “al pagamento in favore del ricorrente delle differenze retributive tra quanto corrisposto per il servizio prestato in base all’assegnazione delle supplenze svolte e quanto spettante in base alla posizione stipendiale acquisita in ragione dell’anzianità di servizio maturata con l’attività lavorativa precedentemente svolta”. L'Anief ricorda a tutti gli interessati che è ancora possibile aderire allo specifico ricorso per vedersi riconosciuto il diritto a percepire le medesime progressioni di carriera riservate dal MIUR solo ai lavoratori a tempo indeterminato. L'adesione al ricorso Anief è gratuita.
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