Ancora due decreti monocratici che, uniti ai quattro precedenti ottenuti dall'avv. Lideo, portano a oltre quattrocento i docenti inseriti in quelle graduatorie che il Governo vorrebbe esaurire rispetto ai 100.000 abilitati che bussano alle sue porte. A Roma, davanti Palazzo Montecitorio, sono attese migliaia di manifestanti per le ore 14 del 10 settembre. Sarà presente il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.
Con decreti nn. 4138 e 4146 dell'8 e del 9 settembre, sono stati notificati al Miur dal sindacato gli altri provvedimenti cautelari ottenuti dal giudici del Tar Lazio nei confronti dei docenti cancellati dalle Gae nei precedenti aggiornamenti e che all'atto dell'ultimo aggiornamento disposto per il 2104/2017 hanno chiesto il reinserimento. Censurato il decreto ministeriale, nei prossimi giorni si aspettano analoghi provvedimenti per altri 500 ricorrenti, mentre per quanto riguarda gli altri 14.000 docenti abilitati con i corsi del TFA, PAS, SFP, diploma magistrale o estero si dovranno attendere le udienze pubbliche disposte nei prossimi mesi. Se i giudici dovessero dare ragione ai ricorrenti sarebbero in migliaia, avendo prodotto domanda, a chiedere di concorrere per uno dei 150.000 posti che il Governo vorrebbe assegnare in ruolo ai precari della scuola.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, “è ingiusto abilitare alla professione e lasciare a casa migliaia di giovani insegnanti che spesso per più di tre anni hanno insegnato nelle nostri classi. L'Europa potrebbe aprire nuove procedure d'infrazione”.
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Ancora una volta riaperte le graduatorie dei precari dal Tar Lazio